L'inizio di campionato della Juventus era stato molto interessante con una serie di risultati positivi e l'imbattibilità della coppia Di Gregorio/Perin. Dopo le prime sei giornate la formazione allenata da Thiago Motta si trovava al secondo posto ad una sola lunghezza di distanza dal Napoli capolista. 

La settima giornata è stata però quella della svolta, in negativo, per i bianconeri. Nella sfida interna contro il Cagliari Vlahovic sblocca il match su calcio di rigore già poco dopo il quarto d'ora del primo tempo, la partita sembra mettersi in discesa per la Juventus, ma il colpo del K.O. tarda ad arrivare con lo stesso Vlahovic che si divora una rete che sembrava praticamente fatta. La beffa arriva nei minuti finali della partita con il Cagliari che trova il pareggio su calcio di rigore per uno sciagurato intervento di Douglas Luiz su Piccoli all'interno dell'area di rigore juventina: dal dischetto si presenta Marin che buca senza troppi problemi Di Gregorio e apre "ufficialmente" il periodo di difficoltà della Juventus. 

Nelle none giornate successive Yildiz e socie sono riusciti infatti solamente tre volte a portare a casa la vittoria, mentre in sei occasioni non sono andati oltre al pareggio, anche con avversari sulla carta più modesti come Parma, Lecce e Venezia. 

Nel frattempo le vere pretendenti per lo Scudetto sono scappate lontano e per la Juventus non resta che l'ambizione di poter arrivare tra le prime quattro per accedere alla prossima edizione della Champions League. Ma se non si invertisse presto la rotta anche questo traguardo rischia di diventare irraggiungibile. Attualmente i bianconeri sono fermi al sesto posto a quota 28 punti con sedici partite giocate, mentre a giocarsi la quarta piazza ci sono attualmente Lazio (34 punti in 17 partite) e Fiorentina (31 punti in 15 partite). Se i viola dovessero vincere in entrambi i propri impegni salirebbero a quota 37, quindi per la Juventus è a dir poco fondamentale riprendere a correre il prima possibile.

La partita di questa sera contro il Monza è dunque decisamente più importante di quello che potrebbe sembrare sulla carta. Per i bianconeri non dev'esserci altro risultato che la vittoria, al di là di tutte le difficoltà oggettive che sta attraversando la truppa di Motta. 

In casa Juventus la situazione degli infortunati inizia infatti ad essere ormai tragicomica. Nell'elenco dei convocati è tornato, finalmente, il nome di Andrea Cambiaso, ma è sparito quello di Weah ed è calata ormai una nube di mistero su Douglas Luiz, davvero oggetto non identificato in casa bianconera in questi primi mesi di stagione. Tra i convocati appare anche Danilo, ma nella rifinitura di ieri il brasiliano ha rimediato un problema alla caviglia e non è partito con il resto della squadra, sarà da capire solamente oggi se potrà almeno andare in panchina per la sfida contro il Monza.

Questa sera potrebbero scendere in campo dal 1' Di Gregorio tra i pali, il recuperato Cambiaso sulla corsia di sinistra e Savona sull'out opposto, in mezzo alla difesa Gatti e Kalulu, a centrocampo dovrebbe tornare la coppia "titolare" Locatelli-Thuram, mentre in attacco Vlahovic sarà sostenuto da Yildiz, Koopmeiners e Conceicao, con Nico Gonzalez pronto a subentrare a gara in corso, sia come sostituto del serbo, sia come cambio per i tre trequartisti. 

Al di là delle solite frasi di rito ai bianconeri manca in questo momento il killer instinct per chiudere le partite. Nelle ultime uscite si è visto spesso una Juventus qualitativamente superiore agli avversari, ma che non è mai stata in grado di trovare il colpo del K.O. per chiudere le partite nei momenti decisivi, questo ha permesso a formazioni sulla carta meno forti di restare in partita e di sfruttare gli episodi a proprio favore. Riuscire a fare questo upgrade questa sera potrebbe essere un buon viatico per la delicata sfida di prossima settimana contro la Fiorentina per poi iniziare a recuperare punti fondamentali in ottica qualificazione Champions League.