Qualche settimana fa proprio da queste colonne si era parlato di come la fortuna avesse aiutato una Juventus decisamente audace. Nel giro di pochi giorni la Dea bendata sembra però aver completamente abbandonato la causa bianconera, con la sfortuna che, invece, sembra aver deciso di puntare tutta la sua attenzione sulla truppa di Thiago Motta.

Dopo la ricaduta del problema al ginocchio per Milik è arrivato il clamoroso infortunio occorso a Bremer durante la partita di Champions League contro il Lipsia, mentre la notizia degli ultimi giorni è la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro per il colombiano Juan Cabal, anche per lui la stagione è dunque finita in larghissimo anticipo. Se a questi problemi si aggiungono poi le situazioni di Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez si può dire che dal punto di vista fisico l'inizio di stagione della Juventus non è certamente tra i migliori della storia.

Ora il problema di Koopmeiners sembra essere passato, mentre Douglas Luiz dovrebbe tornare nell'elenco dei convocati per la sfida esterna contro il Milan, per Nico Gonzalez invece i tempi sembrano allungarsi un po', anche per via della volontà dello staff medico bianconero di evitare ricadute, vista la nota fragilità muscolare dell'esterno offensivo argentino. 

Per quanto riguarda il reparto arretrato, oltre agli infortuni di Bremer e Cabal, ci sono da considerare altri due fattori piuttosto importanti: il fatto che fosse già di base un reparto con delle evidenti lacune, soprattutto sulla corsia di destra, e il rendimento decisamente al di sotto delle attese del brasiliano Danilo almeno fino a questo momento.

Ovviamente non si può non pensare che la Juventus dovrà fare almeno due, se non tre, innesti nella finestra di mercato di gennaio. Ma anche su questo fronte ci sono tante considerazioni da fare: già in estate il budget della Juventus era piuttosto risicato e si sono prese diverse decisioni con la precisa ottica di abbassare l'età media della rosa e il monte ingaggi. Inoltre non è detto che le altre società siano esattamente liete di liberarsi dei loro giocatori a metà della stagione, quindi ci si dovrà accontentare delle cosiddette "occasioni". Naturalmente gli esperti di mercato e gli addetti ai lavori si sono già buttati su questa necessità della Juventus, accostando ai bianconeri i nomi più disparati: dall'ex Inter Skriniar, all'inglese Maguire, passando per Dier, Kiwior, Ismajli e chi più ne ha più ne metta.

La realtà racconta però che prima della finestra di mercato la Juventus deve affrontare ancora ben nove partite, tra cui match delicati come quello con il Milan subito alla ripresa e le due sfide di Champions League con Aston Villa prima e Manchester City poi. Per questo periodo Motta non potrà fare altro che fare affidamento sui giocatori attualmente a sua disposizione, attingendo in caso di necessità alla formazione Next Gen, che comunque non naviga neppure quella in acque tranquille. Considerando Savona un elemento ormai stabile della prima squadra, si immagina che nelle prossime settimane lo stesso percorso verrà fatto dallo svedese Jonas Rouhi: per ora qualche apparizione per lui sia con la prima squadra che con la Next Gen, ma vista la situazione sarà necessario un passaggio in pianta stabile nella formazione dei grandi. Lo svedese potrebbe dunque accumulare maggior minutaggio sotto gli ordini di Thiago Motta, mentre altri giovani potrebbero far capolino quanto meno nell'elenco dei convocati, tra questi c'è anche Javier Gil Puche: già portato in panchina una volta, per lui sarebbe un doppio salto arrivando dall'under 20 e saltando il passaggio della next gen. 

Per l'attacco invece si fanno tutti gli scongiuri del caso che a Vlahovic non venga neppure un raffreddore, in attesa del rientro di Nico Gonzalez: l'ex viola e Weah potrebbero infatti andare ad occupare la casellina del centravanti, fungendo però più come "falso nueve" per legare la costruzione del gioco. Anche se giova ricorda che in Next Gen c'è Afena-Gyan, attaccante che ha già alle spalle quaranta presenze in Serie A con due reti all'attivo, grazie alla doppietta rifilata al Genoa a Marassi il 21 novembre 2021, quando vestiva la maglia della Roma.

Per il prossimo mese e mezzo la Juventus dovrà dunque cercare di essere più forte della sfortuna. L'obiettivo nell'immediato non può che essere il perdere meno distacco possibile dalla vetta della Serie A e continuare a lottare per la classifica anche in Champions League.