Il cammino compiuto dalla Juventus fino a questo momento è stato al di sopra delle aspettative. Approfittando dell'assenza delle coppe Allegri ha compattato il gruppo creando una difesa tra le migliori del campionato, finora sono state appena sette le reti subite, di cui quattro solamente nella roboante sconfitta subita per mano del Sassuolo. Ad una fase difensiva così efficace non corrisponde, almeno finora, una costruzione ed un attacco altrettanto feroce ed efficace.
In generale l'impressione è che alla squadra di Allegri manchi di qualità dalla cintola in su, situazione che nel corso della stagione si è ulteriormente andata ad aggravare per le squalifiche occorse a Pogba prima e Fagioli poi, cioè i giocatori più tecnici e talentuosi del reparto mediano. Al netto degli infortuni e delle squalifiche "normali" nel reparto mediano a disposizione del tecnico bianconero sono rimasti Kostic, Locatelli, McKennie, Miretti, Rabiot, Weah ed il giovane Nicolussi Caviglia che, però, non ha ancora disputato neppure un minuto in campionato fino a questo momento. In attacco invece la situazione è decisamente più florida, tanto da potersi permettere il lusso di far partire Vlahovic in panchina negli ultimi impegni, ma nonostante la disponibilità di tutti i giocatori offensivi, oltre a quella di Yildiz, il rendimento in termini di gol è decisamente deficitario, anche a causa della scarsa qualità del centrocampo.
La dirigenza sembra aver ben recepito questo messaggio e pare intenzionata ad aumentare la qualità della rosa già nella sessione invernale del calciomercato. Ovviamente gli "esperti" del mercato si sono già buttati a capofitto in questa situazione accostando alla Juventus una pletora quasi infinita di nomi di centrocampisti. Si è partiti con Khéphren Thuram, figlio dell'ex difensore di Juventus e Parma e fratello dell'attuale numero nove dell'Inter, si è poi passati a far rinverdire vecchie piste come quella legata all'ex Udinese Rodrigo De Paul, già cercato dai bianconeri prima che l'argentino si trasferisse all'Atletico Madrid. Poi è stata la volta di Lazar Samardzic centrocampista di grande qualità e che avrebbe dovuto lasciare il Friuli già nella scorsa estate per approdare all'Inter, dopo il serbo è stato il turno dell'inglese Kalvin Philips, giocatore finito fuori dalle rotazioni di Guardiola al Manchester City, infine nelle ultime ore si è preso insistentemente a parlare dello spagnolo del PSG Fabian Ruiz. Oltre al centrocampo si parla di possibili, ma realisticamente improbabili, rinforzi anche per l'attacco come Berardi, già vicinissimo al bianconero nella scorsa estate, e Sancho, totalmente fuori dal progetto del Manchester United, a cui addirittura viene negato l'accesso alle strutture di allenamento della prima squadra dei Red Devils.
L'accostare una così grande quantità di nomi significa non avere reali certezze di quali siano le mosse della società bianconera. La segretezza delle trattative è sempre vitale per la loro buona riuscita e Giuntoli nelle passate esperienze ha sempre dimostrato di saper mantenere un grande riserbo su quali siano i suoi reali obiettivi e la strada per arrivarci. L'unica sicurezza che pare esserci in questo momento attorno alla Vecchia Signora è la reale volontà di tornare a competere per il gradino più alto del podio del nostro campionato e questo non può prescindere dall'avere un centrocampo competitivo, almeno per quanto riguarda la frontline dei titolari, ad oggi composta da giocatori fisici come Rabiot e McKennie con Locatelli adattato da fin troppo tempo nel ruolo di regista davanti alla difesa. Ben vengano tutte le voci dunque, ma ancora meglio che la Juventus stia realmente riflettendo sul mettere a disposizione di Allegri giocatori di maggior talento e qualità.