L'acquisto di de Ligt da parte della Juventus è stato visto da molti come un grande investimento sul futuro del possente difensore olandese. Nonostante l'ormai ex capitano dell'Ajax si fosse già dimostrato un giocatore valido per certi livelli, la sua giovane età lascia presupporre per lui grandi margini di miglioramento.
L'avvio di stagione in bianconero non è stato però quello che tutti si auguravano. Complice il grave infortunio di Chiellini Sarri è stato costretto a gettare nella mischia il ventenne di Leiderdorp, stringendo dunque i tempi e con un adattamento al nuovo stile di gioco non ancora completato. I risultati di questa forzatura sono stati sotto gli occhi di tutti: nonostante qualche sprazzo di buon gioco, l'avvio di stagione di de Ligt non è stato certamente quello che ci si aspettava, situazione aggravata da un po' di sfortuna che lo ha visto protagonista, in negativo, in diverse situazioni all'interno della propria area di rigore.
L'arrivo di qualche problemino fisico ha poi spinto l'olandese verso la panchina, con Sarri che gli ha preferito con una certa continuità il turco Merih Demiral. Più abituato al campionato italiano dopo la stagione trascorsa al Sassuolo, Demiral ha infilato una serie di prestazioni convincenti, diventando ben presto un punto di riferimento per la retroguardia e per i compagni in generale. Il punto più alto dell'avventura di Demiral in bianconero si è toccato nello scorso turno, con il centrale capace di sfruttare un'errata marcatura su palla inattiva per realizzare la rete del momentaneo 1-0 contro la Roma. Anche per lui la sfortuna era però dietro l'angolo: appena sedici minuti dopo aver segnato il ventunenne è stato costretto ad abbandonare il campo per la rottura dei legamenti crociati del ginocchio. Al suo posto Sarri ha dunque mandato nuovamente in campo de Ligt.
Nel corso della sfida contro la Roma l'olandese ha dimostrato di aver smaltito tutti gli acciacchi, sfoderando una prestazione brillante contro un avversario arcigno come Edin Džeko. Vista l'assenza di alternative valide, a meno di non voler rispolverare a sorpresa Rugani, Sarri dovrà ora necessariamente puntare su de Ligt come partner difensivo di Bonucci e l'olandese sarà dunque chiamato a confermare quanto di buono visto contro la Roma.
Nelle prossime giornate per de Ligt ci sarà dunque la sfida più dura da affrontare, quella contro la pressione delle aspettative che lo circondano. Nella sua giovane carriera l'olandese non ha certamente dimostrato di mancare di personalità, anzi, ma si sa che le pressioni del campionato italiano sono decisamente maggiori rispetto a quelle della Eredivisie, soprattutto per quanto riguarda i media. Siamo dunque abbastanza fiduciosi del fatto che de Ligt ne verrà fuori da campione quale è, mettendosi alle spalle un inizio di stagione difficile e dimostrando a tutti che l'investimento fatto dalla Juventus non è solamente per il futuro, ma sia validissimo già per il presente. A partire da stasera contro il Parma de Ligt dovrà dunque iniziare una nuova fase della sua carriera, la fase della consacrazione.