Se la trentacinquesima giornata di Serie A dovesse essere rappresentata da uno di quei poster motivazionali coi gattini, per la Juventus quel poster reciterebbe indubbiamente "Oggi è il primo giorno del resto della tua vita". La sfida con la Salernitana potrebbe rappresentare, sulla carta, un impegno piuttosto agevole per i bianconeri, ma il risultato odierno potrebbe essere piuttosto rilevante per il futuro prossimo della Vecchia Signora del calcio italiano.
Dopo la vittoria di ieri del Bologna sul derelitto Napoli i bianconeri sono scivolati, almeno temporaneamente, al quarto posto in classifica, ma questo non complica eccessivamente i piani di Danilo e compagni. In caso di vittoria contro la Salernitana nel pomeriggio di oggi la Juventus raggiungerebbe la certezza aritmetica della qualificazione alla prossima edizione della Champions League, cioè quell'obiettivo minimo che dirigenza e staff tecnico avevano fissato all'inizio di questa stagione.
Per la sfida odierna Allegri ha qualche piccolo problema nel reparto difensivo in cui non saranno disponibili Danilo, Alex Sandro e De Sciglio, a difesa di Szczesny dovrebbero dunque esserci Gatti, Bremer e Rugani. A centrocampo diversi ballottaggi con Iling che insidia Kostic sull'out di sinistra, mentre per quanto riguarda la corsia di destra la situazione è ancora più complicata con Cambiaso, McKennie e Alcaraz che si giocano il posto sia sull'esterno che come mezz'ala nello stesso fazzoletto di campo, in cabina di regia ci sarà Locatelli con Rabiot sul centro-sinistra. In attacco Chiesa e Yildiz non sono ancora al 100%, ma anche Vlahovic è a rischio turn-over, il serbo resta comunque favorito per una maglia da titolare con Milik a fargli da spalla.
Dall'altra parte l'elenco degli indisponibili è piuttosto sostanzioso con Colantuono che dovrà rinunciare a elementi importanti come Ochoa, Maggiore, Candreva e Boateng. Nel 3-4-2-1 campano il riferimento offensivo dovrebbe dunque essere Ikwuemesi con Tchaouna e Vignato alle sue spalle, mentre tra i pali ci sarà Fiorillo con Pierozzi, Fazio e Pirola davanti a lui. A centrocampo Sambia e Zanoli sugli esterni mentre la diga centrale sarà formata da Lassana Coulibaly e Basic.
Nonostante la Salernitana sia già retrocessa da qualche tempo gli uomini di Colantuono stanno comunque onorando gli ultimi impegni di questo campionato, la Juventus non dovrà dunque prendere sotto gamba questa partita, anzi deve prestare molta attenzione visto l'avvicinarsi di un traguardo piuttosto importante come la qualificazione alla prossima Champions League. Se la partita dovesse indirizzarsi presto sui binari giusti Allegri potrebbe far rifiatare anche i suoi titolarissimi in vista della finale di Coppa Italia che andrà in scena mercoledì sera e che vedrà i bianconeri contrapposti all'Atalanta di Gasperini.
Una vittoria nella partita di questa sera ha dunque un peso specifico elevato per la truppa bianconera, centrare il traguardo prima della finale di Coppa Italia e prima dello scontro diretto contro il Bologna potrebbe dare energie mentali fresche a Vlahovic e compagni. Per coloro che dovessero ancora mettere in dubbio l'importanza di giocare con una mente più libera sia di esempio la prestazione sfoderata dal Milan ieri sera: primo tempo molto bloccato, nella ripresa dopo la rete del momentaneo 3-1 i rossoneri si sono tolti di dosso la pressione delle mancate vittorie dell'ultimo mese e hanno dilagato, segnando ancora e soprattutto dando l'impressione di divertirsi parecchio sul terreno di gioco. Se la Juventus dovesse riuscire a mettere in ghiaccio molto presto la partita odierna potrebbe dunque avere lo stesso beneficio già da oggi, ma soprattutto per le prossime due partite che potrebbero equivalere una all'unico trofeo stagionale e l'altra a mettere al sicuro la terza posizione finale ed i relativi maggiori incassi economici.
Portare a casa i tre punti oggi significherebbe dunque per la Juventus poter guardare finalmente al futuro prossimo con un po' più di serenità e, perché no, anticipare di qualche settimana le pianificazioni per la stagione che dovrà rappresentare la definitiva rinascita della squadra bianconera.