Il sapore europeo è di quelli che stimolano le squadre di calcio a rendere al massimo per mettersi in mostra in una vetrina così importante, l'Atalanta di mister Gasperini è sicuramente tra queste squadre. 

I quarti di finale di Europa League stasera vedranno la Dea nerazzurra di scena in uno stadio glorioso come quello del Liverpool, si preannuncia una grande serata di calcio internazionale. 

La formazione di Gasperini ci ha abituati in Serie A a giocare partite a viso aperto su tutti i campi, non a caso qualche settimana fa è arrivata la netta vittoria per 0-3 sul campo del Napoli

La partita oggi contro il Liverpool è aperta a ogni risultato, la classica tripla per dirla in poche parole, ma tra i tifosi bergamaschi in fondo si spera di poter tornare ai fasti di fine anni 80, quando l'Atalanta fu ad un passo dall'entrare nella storia europea. 

Era infatti la stagione 1987/88 quando la squadra bergamasca militava in serie B e si era ritrovata in Coppa delle Coppe da finalista battuta in Coppa Italia.

L'allenatore di quella squadra era Emiliano Mondonico, molto apprezzato dalla tifoseria dell'Atalanta, e fu lui il condottiero di quella incredibile cavalcata che arrivò fino a un soffio dall'impresa. 

 

In Coppa delle Coppe la Dea supera gli ottavi ed approda ai quarti di finale contro lo Sporting Lisbona, squadra di grandi tradizioni in ambito europeo e dunque si annunciava come sfida proibitiva. 

All'andata, davanti al pubblico amico, l'Atalanta rifilò un netto 2-0 ai portoghesi e questo portò la carica giusta e la convinzione in vista del match di ritorno. 

Trasferta dura, si giocò in un'autentica bolgia, e lo Sporting Lisbona trova il gol del vantaggio dopo diversi attacchi non concretizzati, ma nel momento più difficile, la Dea acciuffò il pareggio con Cantarutti e strappò la qualificazione alla semifinale. 

Contro i belgi del Malines, che saranno poi i vincitori del trofeo battendo l’Ajax, all’andata con ben 6000 supporters al seguito, l’Atalanta uscì sconfitta di misura (2-1) nella gara d'andata, subendo il secondo gol nel finale.

La rete firmata dallo svedese Stromberg però riusciva a mantenere pienamente in corsa la squadra di mister Mondonico. Al ritorno sarebbe bastato vincere anche solo 1-0 per eliminare i fiamminghi e guadagnare il pass per la finale di Strasburgo.

Tuttavia, il match di ritorno fu pieno di insidie. L'Atalanta passò in vantaggio su calcio di rigore di Garlini, ma poi accusò un calo alla distanza e i belgi ne approfittarono fino a ribaltare la partita ed eliminare così i nerazzurri dopo una straordinaria cavalcata che li avrebbe potuti portare nella storia.

Adesso la palla passa all'Atalanta di Gasperini...