Nonostante sia stata ritenuta unanimamente insoddisfacente la Juventus ha chiuso la stagione 2023/24 al terzo posto in classifica e mettendo in bacheca un la quindicesima Coppa Italia della propria storia. Tralasciando la querelle con l'ormai ex allenatore Massimiliano Allegri, la dirigenza bianconera era consapevole che per il futuro sarebbe stato necessario apportare pesanti modifiche allo staff tecnico e il parco giocatori. Tacciato di un po' di immobilismo nel mercato di gennaio 2024 il Football Director della Juventus Crisiano Giuntoli sta ora ampiamente smentendo quella voce e dando vita ad una vera e propria rivoluzione.

Definito quale sarà lo staff tecnico con Thiago Motta che rileverà il posto di allenatore portandosi dietro tutti i suoi uomini di fiducia, il dirigente ex Napoli si sta adoperando ora per mettere a disposizione del tecnico una rosa equilibrata e di livello, anche se ci sono ancora molte incognite da affrontare. Andiamo a vedere la situazione reparto per reparto:

PORTIERI

Definito ormai da tempo l'acquisto di Di Gregorio, Giuntoli sta lavorando per la cessione di Szczesny al Al-Nassr. Il polacco ha già trovato un accordo sulla base di 20 milioni di euro netti all'anno, sono da limare gli ultimi dettagli tra le due società, ma la sensazione è che tutte le parti coinvolte vogliano che l'affare vada in porto. Alle spalle dell'ex Monza, a meno di altre sorprese, dovrebbe essere confermato Perin, con Pinsoglio ancora nel ruolo di uomo-spogliatoio.

DIFESA

Fino a poche settimane fa si era parlato insistentemente di Di Lorenzo e Calafiori, ma dopo l'inizio degli Europei queste voci si sono andate sempre più affievolendosi. Attualmente il reparto pare essere necessariamente da ritoccare, anche solo per il più che probabile passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro proposta da Motta a Bologna. Come esterni di destra possono essere impiegati Cambiaso, Danilo e De Sciglio, ma i primi due sono adattati al ruolo, mentre sul terzo pendono molti problemi di natura fisica, ipotizzabile dunque che arrivi un esterno "di ruolo", come appunto può essere il capitano del Napoli. Uno dei due posti di centrale sarà sicuramente ad appannaggio di Bremer, resta da capire chi ci sarà al suo fianco: Gatti, Danilo, Hujisen e Djalò sono i giocatori attualmente in rosa, da capire se uno di questi sarà eletto a titolare, o se si cercherà un altro centrale di livello. A sinistra la maglia da titolare cadrà quasi certamente sulle spalle di Cambiaso, ma visto l'addio di Alex Sandro potrebbe servire un sostituto di buon livello o in alternativa Motta potrà provare a sfruttare Djalò anche in quella posizione.

CENTROCAMPO

Il reparto dove sono necessari gli interventi più pesanti e dove regna maggior confusione, con due enormi incognite sul futuro prossimo: McKennie e Rabiot. Dopo i sei mesi al Leeds l'americano è tornato alla Juventus e si è conquistato il posto da titolare a suon di prestazioni di livello con quantità e qualità in ogni posizione del campo. Giuntoli l'aveva inserito tra le contropartite tecniche, ma l'ex Schalke ha rischiato di far saltare la trattativa per motivi economici e per lui in questo momento si prospetta una situazione piuttosto difficile. Dopo lo smacco è probabile che il dirigente provi comunque a piazzarlo per fare cassa, sperando di trovare una soluzione gradita a tutti, altrimenti il rischio di essere, di nuovo, un separato in casa è piuttosto elevato. Sul fronte Rabiot il futuro è sempre più nebuloso, manca ormai una settimana alla scadenza del contratto, ma sul rinnovo tutto tace: alcune voci di mercato avevano parlato di un possibile interesse del Real Madrid, ma poi anche queste voci si sono dissipate nel nulla. In arrivo l'affare Douglas Luiz (e Lehmann) sembra essere ormai stato definito, se dovesse partire Rabiot è probabile che Giuntoli tenterà l'affondo su Khéphren Thuram. Per Koopmeiners attualmente sembra essere tutto fermo, ma se davvero ci fosse la possibilità ci si aspetta una trattativa piuttosto lunga e complicata, l'Atalanta non vorrà certamente svendere uno dei suoi migliori giocatori e la probabilità che si scateni un'asta sono molto elevate.

ATTACCO

Vlahovic sarà certamente l'elemento su cui Motta costruirà il reparto nella prossima stagione, ma resta da capire chi resterà in rosa oltre al serbo. Sulla stella nascente Yildiz non sembrano esserci dubbi, anzi per lui si parla già di rinnovo di contratto e anche di una possibile maglia numero 10. Chiesa, Soulé, Milik e Kean invece sono tutti in bilico per motivi piuttosto diversi. Partiamo dal figlio d'arte: contratto in scadenza nel 2025 e non ritenuto indispensabile da Motta, queste motivazioni lo spingono lontano dal proseguire l'avventura in bianconero, per lui si sono parlate di diverse piste dalla Roma al Napoli, passando per lo United; il suo futuro pare essere il rebus più grande del reparto. Soulé invece appare essere la vittima sacrificale designata sul sacro altare dei soldi: dopo la buona stagione a Frosinone e considerando le potenzialità dell'argentino Giuntoli spera di ricavare dalla sua cessione un bel tesoretto da reinvestire sul mercato. Milik e Kean invece vengono dipinti come due possibili pedine di scambio: il polacco per Thuram e l'italiano per Calafiori. Sorge però un dubbio: in caso di cessione di tutti e quattro il reparto resterebbe completamente sguarnito, attenzione dunque alle voci che girano: da Greenwood ad Adeyemi ci sarà sicuramente qualche colpo in entrata.

Tantissima dunque la carne al fuoco ancora per Giuntoli che, un passo alla volta, dovrà mettere a disposizione di Thiago Motta una rosa in grado di affrontare ben cinque competizioni ufficiali nell'arco di una singola stagione.