Lavorare in una società prestigiosa ed ambiziosa come la Juventus non è facile per nessuno, a partire dai magazzinieri, per finire con le figure apicali della dirigenza, passando ovviamente per tutti coloro che hanno a che fare direttamente con il rettangolo di gioco. Negli ultimi tempi se ne sta accorgendo sempre di più anche il Football Director Cristiano Giuntoli.

Nelle prime settimane di mercato la sua programmazione procedeva spedita, con gli acquisti in rapida successione di Douglas Luiz, Michele Di Gregorio e Khepren Thuram diventati ufficiali nel giro di pochissimi giorni e senza intoppi. Dal lato uscite invece è arrivata la sorprendente e ben accolta cessione di Moise Kean, ma oltre a quello non si è più mosso nulla di importante, anzi, le situazioni in questo momento sembrano essere tutte in fase di stallo. Andiamo a vedere quali sono le situazioni più spinose:

Wojciech Szczesny

Con l'arrivo dell'ormai ex Monza Di Gregorio per il polacco non c'è più posto alla Juventus. Szczesny sembrava essere un promesso sposo dell'Al Nassr dove avrebbe ritrovato Cristiano Ronaldo, ma la trattativa sembra essersi arenata per diverse ragioni. La prima pare essere che il polacco non volesse lasciare l'Italia paese che l'ha adottato ormai da diversi anni e dove lui si trova benissimo, la seconda è di natura economica con la squadra degli emirati che sembrava pronta a ricoprire d'oro il portiere, ma non voler dare neppure un indennizzo alla Juventus. Al momento sembra essere dunque tutto fermo, ma il portiere ha comunque mercato, come dimostra anche l'interessamento del Monza, pertanto ci si aspetta di trovare una soluzione che possa accontentare tutti, senza la necessità di forzare i tempi.

Weston McKennie

L'americano è reduce dalla sua miglior stagione con la Juventus, ma non sembra rientrare nei programmi del nuovo tecnico Thiago Motta. Per questo era stato inizialmente inserito nella trattativa che ha portato Douglas Luiz all'ombra della Mole, con McKennie che sembrava essere destinato ad indossare la divisa dell'Aston Villa. L'americano però ha rifiutato la destinazione adducendo, a quanto si dice, anche motivi economici. Attualmente su di lui circolano pochissime voci di mercato, la più concreta sembra essere quella di un suo ritorno negli USA, precisamente all'Inter Miami, ma al momento risultano pochi riscontri concreti. Giuntoli dovrà essere molto bravo a trovare una soluzione che possa soddisfare le richieste dell'ex Shalke e, contemporaneamente, alleggerire le casse bianconere di un ingaggio importante.

Matias Soulé

Dopo la brillantissima prima parte di stagione con la maglia del Frosinone ed incassata l'approvazione di Thiago Motta, il giovane argentino sembrava destinato a restare in bianconero per la stagione 2024/25, ma nelle ultime ore la situazione sembra essere radicalmente cambiata. Come detto in apertura la strada per arrivare ad un tesoretto importante da spendere per gli acquisti si sta rivelando particolarmente dura e l'argentino potrebbe essere dunque sacrificato sull'insaziabile altare del bilancio. Per lui si sono registrati interessi molto concreti da parte soprattutto di Leicester e Roma, la Juventus vorrebbe incassare una cifra tra i 35 e i 40 milioni di Euro, mentre le due pretendenti finora hanno messo sul piatto una trentina di milioni. La sensazione è che la Juventus stia aspettando di capire l'evolversi delle altre possibili uscite prima di accettare un'offerta, chiedendo possibilmente di inserire nella trattativa anche una percentuale su di una futura rivendita per arrivare a colmare l'attuale gap tra domanda ed offerta.

Federico Chiesa

Il vero caso dell'estate bianconera. La situazione dell'esterno offensivo è quanto meno ingarbugliata, per voler essere politicamente corretti. Il numero 7 bianconero sembrava dover essere il vero craque della Juventus, ma dopo il grave infortunio al ginocchio ed i conseguenti ed inevitabili problemi muscolari il suo rendimento non è "esploso" come ci si aspettava. Ora l'ex Fiorentina ha un contratto da 6 milioni netti a stagione in scadenza nel 2025, viste le ristrettezze economiche la Juventus ha provato ad intavolare una trattativa di rinnovo con uno stipendio ribassato, proposta che è stata prontamente rispedita al mittente dal procuratore di Chiesa. A questo va poi aggiunto che l'esterno offensivo non sembra accendere le passioni di Thiago Motta, per cui la strada della separazione sembra essere quella più probabile. Ora però è necessario trovare un acquirente che possa soddisfare sia le richieste della Juventus che quelle di Chiesa. Prima si era parlato del Napoli, poi di qualche imprecisata squadra di Premier, infine della Roma, tante voci, pochi riscontri concreti. Per Giuntoli trovare una soluzione al caso-Chiesa potrebbe essere dunque ben più complicato di quanto si immaginasse in realtà. 

L'estate di Giuntoli si è dunque fatta improvvisamente caldissima e difficile, senza dimenticare gli altri giocatori che attualmente non risultano essere nel progetto di Thiago Motta e per cui sarà necessario trovare altre sistemazioni. Giocatori come Milik, Kostic, De Sciglio e Rugani, sul fronte uscite c'è dunque ancora tantissimo lavoro da fare e il difficile inizia solamente ora.