La trentunesima giornata di Serie A è piena di incontri affascinanti ed importanti. Nella serata di ieri abbiamo visto il pareggio tra Milan e Fiorentina, mentre tra oggi e domani le squadre che occupano dalla seconda alla settima posizione si affronteranno tra di loro: nel tardo pomeriggio l'Atalanta ospiterà la Lazio, nel big match serale la Juventus farà visita alla Roma e nel posticipo di lunedì sera ci sarà la sfida tra Bologna e Napoli. Chi, tra queste sei, dovesse riuscire a portare a casa la vittoria guadagnerà certamente un vantaggio importante su tutte le altre che non riusciranno in questa impresa.

In particolare tra Juventus e Roma si tratta di un vero e proprio scontro diretto: tra le due ci sono solo tre punti di differenza in classifica con la Juventus a quota 55, mentre i capitolini sono fermi a 52. In caso di vittoria la formazione guidata da Igor Tudor metterebbe nuovamente pressione all'Atalanta e, soprattutto, al Bologna che giocherà domani sera un impegno non proprio agevole, visto che il Napoli vorrà approfittare del mezzo passo falso dell'Inter per tornare a contatto con gli uomini di Inzaghi. 

La partita di questa sera sarà dunque il primo banco di prova per Tudor come allenatore capo della Juventus. Per sua (s)fortuna la settimana che ha proceduto questa partita è stata priva di impegni per entrambe le squadre, così il neo-tecnico juventino ha avuto a disposizione tutti i giocatori tutti i giorni per cercare di trasmettergli la nuova filosofia di gioco, facendoli lavorare, per ammissione dello stesso Tudor, su entrambe le fasi di gioco. In particolare sarebbe stato bene concentrarsi su quella di non possesso, visto che con l'arrivo di Tudor si è passati ad una linea difensiva con tre centrali, mentre nel canovaccio tattico voluto da Thiago Motta l'idea di partenza era quella di difendere a quattro. I meccanismi ed i movimenti tra le due tipologie di gioco sono molto differenti e, di conseguenza, il lavoro da fare è davvero molto. A complicare ulteriormente le cose è arrivato anche il brutto infortunio occorso a Gatti durante la partita, vinta, contro il Genoa. Per la sfida odierna Tudor ha, di fatto, a disposizione solamente Kalulu, Kelly e Veiga, come difensori centrali, quindi al netto di clamorose sorprese saranno loro tre a mettersi a guardia della porta difesa da Di Gregorio. Con Cambiaso e Douglas Luiz che partiranno dalla panchina, sulla linea dei centrocampisti ci saranno Nico Gonzalez a destra, la coppia Locatelli-Thuram in mezzo e il "solito" jolly McKennie sulla corsia mancina. In attacco confermatissimo Dusan Vlahovic, alle sue spalle agiranno nuovamente Yildiz e Koopmeiners; Tudor ha apertamente parlato della situazione dell'olandese durante la conferenza stampa di preparazione del match, riferendo che l'ex atalantino ha certamente vissuto un periodo difficile, ma ha tutte le qualità necessarie per uscirne e diventare un fattore anche in questa Juventus.

Dall'altra parte il grande assente risponde al nome di Paulo Dybala. L'argentino ha subito l'ennesimo infortunio della sua tormentata carriera e la sua stagione calcistica è finita in larghissimo anticipo. Al suo posto Claudio Ranieri, anche lui ex vista l'esperienza sulla panchina bianconera nel biennio 2007-2009, dovrebbe schierare un altro giocatore che, per poco, ha indossato la maglia della Juventus: quel Matías Soulé, portato in Italia proprio dai bianconeri prima di mandarlo a farsi le ossa a Frosinone dove ha dimostrato di poter restare nella nostra Serie A e convincendo la Roma ad uno sforzo economico importante pur di acquistarlo a titolo definitivo. Le tattiche delle due squadre dovrebbero essere dunque speculari, con un'ottima possibilità di vivere duelli personali per tutto il campo di gioco. 

Se vuol continuare a cullare il sogno Champions League la Juventus dovrà dimostrare di avere più fame e più voglia di portare a casa la vittoria. L'ambiente capitolino è sempre difficilissimo da affrontare e dal suo arrivo Claudio Ranieri ha riportato certamente entusiasmo dentro e fuori la squadra giallorossa. Per Tudor dunque un test importantissimo, con i suoi giocatori che dovranno remare tutti dalla stessa parte per arrivare all'obiettivo finale.