Alla Juventus è rimasto solamente un obiettivo per cui lottare in questa stagione sportiva, al netto del Mondiale per club che inizierà dopo il termine del campionato. I bianconeri ora devono rincorrere la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, sia per il prestigio di giocare nella più importante competizione europea per club, sia per un fattore meramente economico, visti gli introiti che si riescono a generare con già con la sola partecipazione al girone.
La formazione di Tudor è, in questo momento, in posizione di vantaggio sulle altre rivali visto l'attuale piazzamento di classifica e un calendario più agevole rispetto alle altre. Quando Locatelli e compagni scenderanno in campo domani sera contro il Parma saranno già a conoscenza dei risultati Bologna, Atalanta e Lazio, oltre che alla Roma già vittoriosa nell'anticipo di ieri sera contro il Verona. In particolare gli impegni del Bologna, in casa con l'Inter, e dell'Atalanta, a San Siro con il Milan, danno la possibilità alla Juventus di poter sfruttare questo turno per guadagnare punti sugli orobici ed allungare sui felsinei.
La partita di domani sera contro il Parma dunque deve essere preparata con la massima concentrazione e senza essere presa sotto gamba, come successo all'andata quando i bianconeri sono stati fermati sul 2-2, trovandosi addirittura per due volte in svantaggio grazie alle reti di Delprato e Sohm. In vista della sfida di domani mister Tudor rischia di dover fare a meno di Koopmeiners e Yildiz, ritrovandosi di colpo senza i due trequartisti titolari. In caso di doppia assenza è probabile che tocchi a Nico Gonzalez e Francisco Conceicao a fare da rifinitori alle spalle di Vlahovic, senza mettere in secondo piano la possibilità di un passaggio al 3-4-3 con uno sviluppo del gioco più largo rispetto alle prime uscite sotto la guida tecnica dell'allenatore croato. In difesa confermato il reparto con i tre superstiti agli infortuni, sugli esterni se Nico Gonzalez dovesse essere avanzato sulla linea di trequarti toccherà a McKennie a destra e Cambiaso a sinistro, con i soliti Thuram e Locatelli in mezzo.
Nel Parma in dubbio la presenza di Cancellieri, Chivu si affiderà al consueto 3-5-2 con Bonny e Pellegrino in avanti, sugli esterni ci saranno Delprato e Valeri, mentre la cerniera di centrocampo sarà formata da Sohm, Keita e dal gioiellino Bernabè, davanti al giapponese Suzuki la linea a tre sarà composta da Vogliacco, Leoni e Valenti. Gli emiliani sono ancora alla ricerca di punti pesantissimi in ottica salvezza, attualmente hanno solamente quattro lunghezze di vantaggio sul Venezia terz'ultimo e riuscire a strappare almeno un punto alla Juventus potrebbe essere una grande iniezione di fiducia in vista del finale di stagione.
Per la Juventus quella di domani sera è dunque un'occasione ghiottissima per avvicinarsi ulteriormente all'unico traguardo rimasto per questa stagione. Come sempre, però, la partita andrà affrontata con il giusto piglio, continuando nel solco di quanto di positivo visto nelle precedenti tre uscite sotto la guida di Tudor, mettendoci possibilmente un pizzico in più di attenzione nella fase difensiva sulle palle inattive, vero e proprio tallone d'Achille dei bianconeri in quest'annata. Tra gli uomini più attesi dei bianconeri c'è sicuramente Dusan Vlahovic, il tecnico considera il centravanti serbo uno dei giocatori più importanti della Serie A, ma finora non ha reso secondo le aspettative, limitandosi a "soli" due assist nell'ultima uscita con il Genoa. Ora per il serbo è giunto il tempo di ripagare la fiducia e l'ammirazione del mister, partendo magari da un gol pesantissimo nella sfida di domani sera.