Vediamo dopo ventitrè giornata quali sono stati i giocatori più presenti squadra per squadra.
Per avere una visuale immediata della situazione, nella tabella sottostante sono stati inseriti per ogni squadra i tre giocatori di movimento più impiegati in campionato (con di fianco il numero di minuti giocati) e nell’ultima colonna il portiere più utilizzato. Si è scelto di separare i portieri dai giocatori di movimento perché la probabilità che l’estremo difensore titolare non salti una partita è molto più elevata rispetto a quanto può capitare a un calciatore di qualsiasi altro ruolo. Per omogeneità non sono conteggiati i minuti giocati nell'anticipo di ieri fra Salernitana ed Empoli e va ricordato che i calciatori di Bologna, Fiorentina, Inter, Atalanta, Sassuolo, Napoli, Torino e Lazio hanno disputato una partita in meno.
Sono tre i giocatori di movimento ad aver giocato tutti i minuti in Serie A fino a questo momento. Si tratta di Luperto dell'Empoli e Perez dell'Udinese che hanno giocato 2070 minuti e di Di Lorenzo che ha giocato tutti i 1980 minuti disputati dal Napoli. Come loro solamente cinque portieri: Falcone del Lecce, Montipò del Verona, Sommer dell'Inter, Provedel della Lazio e Rui Patricio della Roma.
Solo un altro giocatore ha superato i 2000 minuti giocati ed è Bremer della Juventus che ne ha giocati 2063. Otto invece i calciatori di movimento con almeno 1900 minuti giocati fra quelli non ancora menzionati: sono Dossena del Cagliari con 1958, Frendrup del Genoa con 1909, Reijnders del Milan con 1928, Pessina del Monza con 1991, Walace dell'Udinese con 1986 e ben tre giocatori del Lecce, ovvero Pongracic con 1980, Baschirotto con 1945 e Gendrey con 1938.
Quanto appena scritto dimostra che è D'Aversa del Lecce l'allenatore più abitudinario e che raramente rinuncia ai suoi migliori giocatori. Poco propensi ai cambi anche Gasperini dell'Atalanta, con il terzo giocatore più utilizzato che è Djimsiti a 1804 minuti giocati, e per Allegri della Juventus, il cui terzo giocatore più presente è Locatelli con 1780 minuti giocati.
Filosofia opposta per la Fiorentina di Italiano, nella quale nessun giocatore di movimento ha calcato il campo in Serie A più dei 1552 minuti di Bonaventura, seguito da Martinez Quarta con 1496 minuti e Milenkovic con 1440. Fra gli allenatori meno abituati a schierare sempre gli stessi troviamo anche Sarri della Lazio con il solo Marusic a superare i 1600 minuti giocati (è stato in campo per 1845) e Baroni del Verona con il solo Folorunsho a superare i 1500 minuti giocati e ad arrivare a 1867. Fra i portieri l'alternanza maggiore è all'Atalanta dove Carnesecchi ha giocato 1080 minuti e Musso si è fermato per ora a 900.