Nella giornata di ieri la Juventus ha diramato l'elenco dei convocati in vista della seconda fase del ritiro. Nel comunicato diffuso dalla società bianconera mancano nomi illustri come Chiesa, McKennie, Milik, Rugani, De Sciglio, Szczesny, Huijsen, Bremer, Danilo, Kostic e Yildiz. Insomma un elenco bello corposo sia in termini numerici che per importanza, tuttavia dietro queste mancanze ci sono spiegazioni già note, oltre ai consueti risvolti di mercato. 

La situazione più chiara è quella di Federico Chiesa. L'ex Fiorentina è convolato a nozze proprio nella giornata di ieri e per questo la Juventus gli ha, giustamente, concesso qualche giorno extra di vacanza. Al suo rientro ci si sederà a tavola e si faranno le dovute valutazioni sul futuro: Chiesa ha un contratto in scadenza nel 2025 e per ora il rinnovo sembra essere piuttosto lontano. Se l'entourage del giocatore ed i dirigenti juventini non dovessero trovare la giusta soluzione, è molto probabile che l'esterno offensivo cambi aria prima della fine del calciomercato, di certo i bianconeri non vogliono perdere un giocatore così prezioso a parametro zero.

Per Bremer e Danilo nessuna preoccupazione di mercato. I due brasiliani sono stati impegnati fino allo scorso 07 luglio nella Copa America con la Nazionale verdeoro. Per loro qualche altro giorno di riposo prima di unirsi al gruppone a disposizione di Thiago Motta. 

Anche McKennie non è ancora rientrato a Torino, la speranza della società bianconera è quello di non farlo neppure atterrare, ma di trovargli un'altra sistemazione prima del termine delle sue vacanze. Dopo il gran rifiuto al West Ham i rapporti tra la Juventus e l'americano si sono decisamente incrinati ed ora per lui si aprono due strade alternative: o la cessione o un periodo da fuori rosa, come per altro è già successo in passato.

Accomunabili anche le situazioni di Arek Milik e Filip Kostic. Sia il polacco che il serbo sono alle prese con il recupero da un infortunio e sono rimasti alla Continassa per continuare il loro percorso riabilitativo. Entrambi però sembrano essere anche lontani dal nuovo progetto tecnico del neo-tecnico bianconero, quindi anche in caso di recupero dall'infortunio la loro posizione rimane in bilico ed in caso di offerta convincente potrebbero salutare Torino per proseguire la loro carriera altrove. 

Arthur, De Sciglio, Huijsen, Rugani e Szczesny invece sono stati tutti lasciati alla Continassa per questioni di calciomercato. Per il portiere polacco la situazione è già nota, su di lui si registrano alcuni interessi, ma non è ancora stata trovata una soluzione che accontenti tutti. Per Huijsen si parla di un forte interessamento del PSG e di qualche club tedesco, Stoccarda su tutti, Motta ha già avallato la sua cessione e ci si aspettano accelerazioni nel brevissimo termine. Su Rugani invece è tornato il Bologna. I felsinei stanno per salutare Calafiori, destinato all'Arsenal, e vogliono rinforzare il pacchetto arretrato: l'esperto difensore bianconero sembra essere il profilo giusto sia per costi che per qualità. De Sciglio invece è al centro di una polemica con qualche testata giornalistica che aveva avanzato l'ipotesi di un nuovo infortunio, teoria prontamente smentita dallo stesso giocatore che ha confermato che la scelta di non portarlo in Germania è stata puramente della società, per lui si era parlato del Monza, ma finora non c'è stato nulla di concreto. Il brasiliano Arthur è reduce da una stagione tutto sommato positiva alla Fiorentina, ci si aspettava che qualche squadra si muovesse per lui, ma anche in questo caso per ora c'è stato qualche rumors e nulla più.

Infine l'annunciata assenza di Yildiz: il turco si è recentemente operato al naso e ora è alla prese con il decorso post-operatorio. Al suo ritorno si inizierà a lavorare sul suo rinnovo del contratto con l'obiettivo della società di renderlo ben presto uomo immagine dei bianconeri, partendo con l'affidargli l'iconica maglia numero 10. Non è stato per nulla un caso, infatti, che nel trailer di presentazione della nuova maglia sotto il casco da astronauta si scorgesse proprio il volto del classe 2005. Per lui la prossima stagione sarà a dir poco determinante, con Motta intenzionato ad affidargli un minutaggio sempre maggiore, se non addirittura considerarlo uno dei titolarissimi della propria formazione base. Il futuro di Yildiz è dunque sempre più a tinte bianconere, rinnovo di contratto permettendo.