Nel tardo pomeriggio di ieri con i primi due anticipi è ufficialmente iniziato il campionato di Serie A edizione 2024-25. Quattro le partite già disputate senza che nessuna squadra riuscisse a portare a casa i tre punti e con le due milanesi fermate da Genoa e Torino, entrambe con un punteggio di 2-2. Ora dunque non è più tempo per gli esperimenti e per lasciare spazio agli imprevisti, ora ogni punto conta. Mi perdonino lo chef Carmen Berzatto di Jeremy White e, ancor di più, la sua mentore Olivia Colman se prendiamo in prestito una delle frasi più iconiche della loro serie, ma ora per i bianconeri è tempo di fare sul serio. 

I bianconeri si presentano ai blocchi di partenza con una rosa che definire incompleta sarebbe quasi generoso. Giuntoli sta lavorando da settimane per completare il parco giocatori a disposizione di Thiago Motta, ma per ora l'ultimo annuncio ufficiale risale esattamente ad un mese fa quando i bianconeri hanno comunicato l'acquisizione dell'ormai ex Verona Cabal. In questa sessione di mercato la Juventus ha finora acquistato quattro giocatori (Cabal, Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram) e ufficializzato il passaggio in prima squadra dei giovani Rouhi e Savona, a fronte di addii numerosi ed eccellenti come quelli di Szczesny, Rabiot, Alex Sandro, Kean, Soulé e diversi altri. Quando mancano ormai solamente tredici giorni alla fine del calciomercato ora Giuntoli dovrà necessariamente fare del proprio meglio per rendere quanto meno accettabile la squadra, anche accettando le brutte figure dovute al reintegrare giocatori che fino a pochi giorni fa non erano ritenuti funzionali, come Milik e McKennie. Caso a parte è quello relativo a Federico Chiesa, la rottura con l'esterno sembra ormai insanabile e anche l'intervento del padre non sembra aver portato i frutti sperati, la possibilità che tutti si auspicano adesso è una cessione all'ultimo momento con cifre che possano accontentare tutte le parti coinvolte.

Ora però, come detto in precedenza, è il campo a dover parlare. A meno di clamorose sorprese e reintegri dell'ultima ora Thiago Motta dovrebbe aver a disposizione 15 giocatori di movimento, compresi i giovani esterni difensivi già citati in precedenza. Partendo da quanto visto nelle uscite amichevoli la Juventus dovrebbe dunque schierarsi con un canovaccio tattico poco identificabile con i numeri grazie alla grande flessibilità dei giocatori. Tra i pali sicuramente ci sarà Di Gregorio, nell'ipotetica difesa a quattro in fase di non possesso Danilo ricoprirà il ruolo di esterno destro con Cambiaso sull'out opposto, mentre in mezzo ci saranno Danilo e Gatti. Pensando ad un centrocampo a tre Thuram dovrebbe andare a ricoprire il vecchio ruolo di centromediano metodista con Locatelli e Douglas Luiz più avanzati. Infine in attacco il compito di creare sarà affidato agli esterni Yildiz e Weah con Vlahovic a fungere da riferimento centrale e finalizzatore della manovra.

Dall'altra parte il Como si presenta alla sua nuova "prima" in Serie A carico di entusiasmo e con un calciomercato che ha fatto impazzire anche i fan più sfegatati di Football Manager, anche se l'infortunio di Varane ha fatto un po' calmare gli animi. 

Ai bianconeri spetterà dunque il compito di far tornare definitivamente con i piedi per terra i lariani guidati da Fabregas, dando dimostrazione che la rivoluzione che ha avuto inizio a giugno sta già iniziando a portare i propri frutti, sia in termini della qualità del gioco espresso, ma soprattutto in termini di punti. La Juventus non è mai stata una squadra che prova ad essere competitiva, se ci riesce, la Juventus è una squadra che deve ambire sempre al massimo traguardo possibile, anche quando sembra impossibile. Per questo a partire da domani i giocatori e Thiago Motta devono ripetersi, come un mantra, che ogni punto conta.