La meridiana sta per scandire i colpi ad una sola una cifra. Dopo Venezia-Napoli mancheranno nove turni. L’ultima decina di partite ufficiali nella stagione del Napoli inizia dalla trasferta lagunare. Con la primavera alle porte e la sosta a dare fiato prima di una ripresa che vorrà gli azzurri impegnati con gli ultimi due decimi della parte sinistra della classifica. 

La lotta a tre per il primato dice che la ventinovesima giornata sa di griglia di partenza. Con Inter e Atalanta impegnate nello scontro diretto, a Venezia il Napoli aspetta la sua possibilità. Guardia altissima e nessuna certezza. Solo quella per cui Antonio Conte ha già diffuso la sua dichiarazione d’intenti, che ormai non si nasconde più. 

I lagunari non perdono da tre turni. Tre pareggi che hanno tenuto vive le speranze salvezza, sia pur alla luce di una classifica non semplice per i veneti, ma che ancora può subire cambiamenti significativi là in fondo. Il Napoli, ovviamente, non ha altro imperativo diverso dal successo. i tre punti adesso diventano sempre più indispensabili per una corsa che non lascerà spazio a rallentamenti o incertezze.

Il Napoli, che in campionato non vince in trasferta dal successo di Bergamo, in serie A nelle ultime tre sfide ha sempre vinto coi veneziani, mentre l’ultima vittoria dei lagunari risale al campionato di B nel 2003. Altro Napoli, altri tempi. Gli azzurri devono fare molta attenzione, perché tra quei tre pareggi ci sono Lazio e, soprattutto, Atalanta. Il Venezia, che pure a Milano con l’Inter ha sfiorato il pareggio, ha ampiamente dimostrato di saper mettere in difficoltà le squadre di alta classifica. 

Schingtienne, Idzes e Candè costituiscono un assetto difensivo che nelle ultime uscite è sembrato affidabile, con l’ex Zerbin sulla corsia di sinistra e Zampano a destra a ricucire le fasi di copertura. Di Francesco col Napoli ritrova quasi tutto il suo organico a sua disposizione. Antonio Conte, invece, si affiderà di certo al 3-5-2 che ha battuto la Fiorentina, in attesa dei ritorni di Neres e Anguissa e con Olivera non ancora pronto per i novanta minuti. Confermato Gilmour nella mediana che sembra garantire qualità e quantità. In attacco Raspadori e Lukaku formano la coppia offensiva della ripartenza azzurra.

Il copione tattico si prevede a favore del Napoli, obbligato a fare la partita e a cercare di sfruttare gli spazi possibili all’interno della maglia difensiva che il Venezia cercherà di tendere intorno alla squadra di Conte. Dopo un lungo ciclo di impegni con squadre delle zone alte della classifica, il Napoli torna a confrontarsi con una formazione impegnata nella lotta salvezza. L’ultimo stop, a Como, è stato quello più imprevisto di tutti. Un monito che è abbastanza per ricordare ai partenopei quanto sia delicato il meccanismo di quello che inizia a fare pressione come mai fino a questo momento.