Milano si sposta a Riyad. All’Al-Awwal Park Stadium, lo stadio dell'Università Re Sa'ud, Inter e Milan disputano la Supercoppa italiana edizione 2024\2025, la seconda con la formula del mini torneo diviso in semifinali e finale. Lo scorso anno fu proprio l’Inter ad avere la meglio sul Napoli grazie a un gol nei minuti di recupero nell’ultimo atto andato in scena proprio in Arabia Saudita.
Poco più di 26000 spettatori per una capienza che sa di calcio d’élite. Per un’identità spesso contestata da quel mondo che vorrebbe riappropriarsi di un pallone nuovamente popolare, dentro i suoi luoghi in cui riconoscersi, dentro i paesi che si restituiscano colori e bandiere che forse favorirebbero l’apertura di frontiere dimenticate, ma murate attraverso barriere invisibili che portano i segni di una new economy e di altri sistemi finanziari che da decenni controllano pure gli sport più diffusi.
La Supercoppa tutta meneghina ha i suoi precedenti. Una vittoria per il Milan nel 2011, allora conquistata da Allegri alla guida dei rossoneri. In piena estate, in un agosto in cui a Pechino il diavolo riuscì a ribaltare il momentaneo vantaggio siglato da Sneijder. In quella partita sulla panchina dell’Inter c’era Gasperini, giorni fa eliminato proprio dalla sua ex squadra nella semifinale vinta dai nerazzurri per 2-0 sull’Atalanta.
Nel 2023, stavolta proprio a Riyad, l’Inter ottiene la sua rivincita. Il Milan di Pioli è campione d’Italia in carica e l’Inter ha la coccarda della Coppa Italia sul petto. Dzeko e Lautaro Martinez firmano il 2-0 che consegna il trofeo alla sponda nerazzurra.
I favori del pronostico sono dalla parte di Simone Inzaghi. La sfida in Arabia ha il sapore di un’occasione pareggio per un albo d’oro in cui l’Inter vanta 8 edizioni vinte e il Milan 7. Meglio delle milanesi ha fatto solo la Juventus con 9 trofei. Quindi l’Inter col successo raggiungerebbe i bianconeri, mentre il Milan conquistando la coppa appaierebbe i rivali cittadini.
Conceicao si è presentato nel migliore dei modi, battendo in rimonta la Juventus in una semifinale decisa da un’autorete di Gatti. Il nuovo allenatore del Milan ha l’opportunità di entrare a tempo di record nella ricca bacheca del suo nuovo club. E un successo rilancerebbe i rossoneri anche sul piano mentale in una stagione in cui soprattutto in campionato Leao e compagni stanno facendo molta fatica.
Il 4-2-3-1 del tecnico portoghese si opporrà al 3-5-2 di Inzaghi in cui è scontata la presenza dei suoi uomini chiave, mentre è molto probabile che dal primo minuto sarà Taremi ad affiancare Lautaro Martinez in attacco, viste le condizioni non ottimali di Thuram. Così come dall’altra parte Leao dovrebbe partire dalla panchina, mentre Rejinders e Jimenez giocheranno a sostegno della prima punta Morata.
Nell’ennesima edizione in cui il “super” trofeo italiano non si disputa in Italia, Milano aspetta il suo vincitore. Soprattutto la Milano lontana dall’Arabia.