Dopo la sconfitta interna col Bologna, il Torino si appresta a far visita all'Udinese nel match valevole per la diciottesima giornata del campionato di Serie A.

Il tecnico granata Paolo Vanoli ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Udinese-Torino, la conferenza stampa prepartita di Vanoli

"Abbiamo recuperato Milinkovic, che aveva un problema all'addome, e Njie, che ieri ha subito un trauma al ginocchio. Ma sono entrambi con noi. Contro il Bologna abbiamo dimostrato che a livello fisico ci siamo, sappiamo l'importanza di questa gara: nelle ultime due dell'andata ci sono punti importanti, abbiamo il focus su Udine".

Loro vengono da un risultato importante a Firenze, la loro cultura è di trovare giocatori strutturali e fisici. Servirà attenzione, la difficoltà sarà sui corner: superano quasi tutti il metro e 90, poi Thauvin ha fatto tre gol e ha qualità. Anche Lucca si sta confermando. Per me è una squadra completa, non è una sorpresa ma sul piano fisico ci impegnerà molto"

Il bilancio sul lavoro svolto

"Dobbiamo guardare avanti, costruire qualcosa in prospettiva futura. E' iniziato un nuovo ciclo: nella prima parte ci sono stati risultati positivi e negativi, stiamo trovando un nuovo concetto. Non pensavamo di trovare così tante difficoltà, ma è anche dovuto al percorso. Gli obiettivi cambiano, ora ci focalizziamo per arrivare il prima possibile a punti importanti"

Il contributo di Ilic in attacco

"Ha le qualità per farlo. Quello che sta facendo è il suo ruolo ideale: abbiamo tanti giocatori con qualità importanti che possono saltare l'uomo e mettere l'ultima palla, come Vlasic. Non possiamo soffermarci su questioni qualitative, ma serve anima e forza: lasciamo da parte le qualità, ma davanti dobbiamo mettere il Toro e la squadra".

Le condizioni di Walukiewicz

"Ha avuto una crisi respiratoria contro il Bologna, lo valuteremo e spero di recuperarlo per la prossima".

Il momento degli attaccanti

"Non c'è chi fa meglio quando entra oppure no, tutti devono dare di più anche in zona realizzativa. Non è vero che non si tira in porta, ma bisogna arrivarci con cattiveria: con il Bologna abbiamo avuto grande occasione con Karamoh, abbiamo avuto potenziali occasioni come quella di Sanabria che non è stato reattivo nel pressing...Lì dobbiamo cercare la differenza, siamo una squadra che ha dimostrato di avere giocatori che possono entrare subito in partita e altri che hanno bisogno di più tempo. Anche sui piazzati, chi tira e chi salta, deve avere la convinzione di fare gol".

Le novità in difesa

"Tra squalifiche e infortuni ce ne sono capitate un po'...Chi va in campo, deve dare il 110%. Non puoi andare sotto con il Bologna per un errore del genere, tiriamoci su le maniche e andiamo avanti".