Alessandro Nesta, allenatore del Monza, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match contro il Cagliari di Davide Nicola, in calendario domenica alle ore 12:30.
Monza, la conferenza di Nesta
Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:
"Quello che chiedo è di non abbassare il livello neanche minimamente. E poi ripeto la frase più brutta del mondo: cioè che finché la matematica non ci condanna dobbiamo provarci. Non avrei mai voluto dirla ma è così. Abbiamo analizzato le partite fatte e il calcio ti porta sempre qualcosa di imprevisto e in poco tempo devi trovare la soluzione giusta".
Su Daniel Maldini
"Ritengo che sia troppo facile attaccarlo perché è figlio di Paolo. Ma lui deve fare un salto e di questo ne è consapevole. Ogni tanto sbaglia la giocata e si perde ma deve crescere. Però se gioca con l'Italia c'è un motivo".
Su Izzo
"Solo Izzo poteva continuare a giocare nella sua situazione. Qui ha lavorato come pochi e si è dimostrato un grandissimo ragazzo, Non so come ha fatto con tutto quel peso addosso".
Su Pessina
"Lo chiamo oggi. Purtroppo non è mai rientrato veramente perché quelli sono infortuni brutti. Pensavamo di risolverla prima ma c'è stata una brutta ricaduta e si è deciso di operare. Ho letto molto su Pessina, anche che non volesse giocare. Non è assolutamente vero. Sono io che l'ho dovuto tener fermo a forza".
E conclude: "Io non do consigli ai tifosi perché chi è tifoso del Monza lo rimarrà a prescindere. Il momento è particolare per questo club. Dopo anni affrontati in maniera super grazie a un super presidente ci troviamo in un momento di transizione ma la proprietà rimane forte, anche a livello di struttura e stipendi, Fioretto in caso di salvezza? Dovesse arrivare la salvezza non so cosa farei ma sicuramente qualcosa di importante. Purtroppo però dopo ogni partita diventa sempre più difficile. Per Cagliari recuperiamo Akpa Akpro e Gagliardini. Sensi, Carboni e Caldirola no perché ci vuole ancora un pò".