Intervenuto ai microfoni de Il Secolo XIX, il difensore del Genoa Mattia Bani ha parlato del momento della formazione ligure e della sua esperienza in Serie A.
Genoa, le parole di Bani
“Non sono nato genoano, ma penso di esserlo diventato. Ormai mi sento parte integrante di questo club e di questa città. Sono contento di quanto fatto in questi anni, spero di fare ancora meglio e di incrementare il numero di partite. Spero di lasciare un’impronta ancora più importante. I primi due anni sono stati un po’ particolari perché arrivai durante il Covid e dopo 4 mesi andai via in prestito. Era difficile anche per me impormi in quel momento. È stato uno dei motivi per cui ho deciso di rimanere in B perché pensavo di poter dare ancora tanto.
Come abbiamo accolto gli applausi dopo Genoa-Napoli? Con dispiacere perché avevamo fatto un bello sforzo e speravamo di portare via almeno un punto che avremmo meritato. Ringraziamo i tifosi per l’affetto che ci hanno dimostrato. È stato un momento bello nel brutto. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo considerato anche il valore dell’avversario, una delle più serie candidate allo scudetto. Nel primo tempo abbiamo trovato qualche difficoltà, nel secondo ci è mancato quel gol in più che ci avrebbe permesso di pareggiarla. È fondamentale prendere spunto dal secondo tempo. Abbiamo dimostrato che, se giochiamo con quella verve, possiamo mettere in difficoltà anche squadre più quotate di noi. Dobbiamo portare questa cosa in tutte le gare“.
Le differenze tra Vieira e Gilardino
“Aspetti tattici diversi. Abbiamo cercato di capirli il prima possibile e tuttora ci stiamo lavorando. I risultati positivi hanno portato quella ventata d’entusiasmo in più e il rientro massiccio di tanti giocatori è stato un ulteriore motivo di entusiasmo. Difesa a 4? Cambia qualcosa dal punto di vista tattico perché c’è un difensore in meno e devi essere un po’ meno aggressivo. Io mi trovo bene anche perché in carriera ho usato entrambi“.
Bani su Pinamonti e Balotelli
“Sta facendo molto bene e può fare ancora di più. Le esperienze in giro lo hanno fatto crescere: è tornato un giocatore diverso. Balotelli? Non è mai facile riprendere di punto in bianco la forma dei tuoi compagni che hanno fatto tutta la preparazione. Lo vedo integrato alla grande e focalizzato sul fare bene“.