Il centrocampista del Milan Tijani Reijnders è stato uno dei grandi protagonisti della squadra di Paulo Fonseca in questa prima parte di stagione. L'olandese ha parlato della sua vita privata e familiare ai microfoni di Milan TV, raccontando qualcosa di più profondo della sua persona:
Milan: le parole di Reijnders
"Adesso considero Milano la mia vera casa. Da un anno, quando siamo in Olanda e dico a mia moglie Marina di tornare a casa, intendo qui a Milano. Mi trovo molto bene. Amici e famiglia possono venire a trovarci senza metterci tanto perché il volo dura un'ora e mezza. Si sta bene in Italia, soprattutto per il cibo. Se vado in centro è ovvio che ci sono i tifosi che chiedono foto, ma non è proprio una cosa fuori di testa".
Le differenze tra Italia e Olanda
"In Olanda si va a cena fuori alle 18 o alle 18:30. Qui, a quell'ora, i ristoranti sono chiusi e quelli dove vogliamo andare a mangiare aprono dopo le 19. Per noi con Xavien, è già tardi. In Olanda tagliamo la pasta, una volta a Milanello misi il pollo nella pasta e Florenzi mi disse che non è normale questa cosa. Mi piace guidare, a volte guido con altre 4 o 5 auto parallelamente e mi sembra di stare in Mario Kart".
La collezione di maglie di Reijnders
"Ne ho tante ed altre stanno in Olanda. Ho la maglia del mio migliore amico, Ehizibue dell'Udinese. Siamo della stessa città, abbiamo giocato insieme ed è stato il mio testimone di nozze. Ho le maglie dei 3 olandesi che giocano al Liverpool (van Dijk, Gakpo e Gravenberch), ho la maglia di Kimmich della Germania, Krunic della Bosnia, Frimpong. Spesso scambio la maglia con giocatori che conosco. (Fa vedere la maglia di Dumfries dell'Inter) Il derby che abbiamo vinto. Ho la maglia di mio fratello che gioca nel PEC Zwolle. Quella di Theo della Francia, ho i guanti di Maignan, la maglia di Mbappé del PSG. Quella fu una partita pazzesca per l'ambiente che c'era a San Siro e per come abbiamo vinto. (Mostrando la maglia di Giroud della Francia) Questa è speciale perché Oli, da quando sono arrivato al Milan, mi ha fatto sentire il benvenuto. Mi ha aiutato dandomi consigli su dove vivere a Milano. (Mostrando la maglia di Chukwueze della Nigeria) Questa me l'ha data Chukwu, purtroppo non ci siamo affrontati con le Nazionali. Quando è arrivato al Milan, mio fratello mi ha detto che è un po' pazzerello per i capelli che ha".