Federico Dimarco in un'intervista rilasciata al podcast "passa dal BSMT", ha parlato i un lungo e largo della sua carriera. Gli inizi con l'Inter, gli infortuni, la stagione al Sion fino alla "nuova" svolta, con lo scudetto e le tante soddisfazioni sportive sin qui arrivate. 

Al di là della rivalità sportiva, parole di stima anche nei confronti di Theo Hernandez. 

Sul derby e Theo Hernandez  

"Ci sono giocatori come Theo Hernandez che io stimo tantissimo, anche se adesso mi insulteranno. Ma io lo stimo. Come altri giocatori di altre squadre. Da piccolo c'era Carlos, mi piaceva anche Maxwell. Derby?  Il brivido più grande è stato per l'ultimo derby. Quando perdiamo, l'incazzatura mi passa dopo due o tre giorni, quando ci sono le tre partite in una settimana è più facile. Ovviamente giocare nell'Inter per me è bellissimo e cerco di dare il massimo. La maglia va trattata coi guanti ma lo penso veramente". 

La finale di Champions contro il City 

"Finita la partita ero deluso, ero morto proprio, però il giorno dopo mi sono detto: questa squadra è arrivata in finale di Champions e nessuno se lo aspettava incontrando squadre di valore, col City tutti pensavano che avremmo preso quattro gol e invece ce la siamo giocata alla pari. Questo dimostra quanto è forte il gruppo".