Intervenuto ai microfoni di Telerama, il direttore sportivo del Lecce, Stefano Trinchera, ha parlato del momento vissuto dalla squadra giallorossa, soffermandosi su alcuni giocatori come Rebic e Krstovic. 

Lecce, le parole di Trinchera

"È un periodo in cui la squadra sta attraversando qualche difficoltà e di questo siamo molto dispiaciuti e mortificati. Avremmo voluto invertire la rotta già contro il Genoa, soprattutto dopo la meravigliosa accoglienza dei tifosi durante l’allenamento di rifinitura. Volevamo regalare loro una grande gioia. Quando la squadra vive un momento negativo, abbiamo bisogno di energia positiva, di supporto, di tutto ciò che possa aiutare i ragazzi a esprimere il meglio. Ma non sono robot: le prestazioni risentono di questo periodo, che spero passi presto. Magari la sosta ci aiuterà a ritrovare la consapevolezza di essere una squadra all’altezza di questo campionato".

Il lavoro di Giampaolo

"Il mister, che vede i giocatori ogni giorno, fa le sue scelte, basandosi su ciò che osserva durante la settimana. Ha dato fiducia a chi si è dimostrato affidabile e ha risposto bene sul campo, soprattutto nel periodo di emergenza, quando i risultati arrivavano. Oggi, però, ci sono calciatori di valore che scalpitano. Lo dico chiaramente: se qualcuno pensa che Gaspar, Banda, Kaba e gli altri non siano ancora in forma, si sbaglia. Tranne Marchwinski, tutti gli altri stanno bene. Sono scelte tecniche che noi rispettiamo".

Le scelte in attacco

"Rebic dovrebbe giocare al posto di Krstovic, ma in questo momento è difficile immaginare un Lecce senza Krstovic. Per questo spesso ha poco spazio e, quando entra, lo fa in momenti difficili della gara. Non è una giustificazione, perché tutti devono dare il massimo, ma la realtà è che Krstovic è indispensabile per noi. Inoltre, è sbagliato pensare che ci manchi un attaccante: il vero problema è la mancanza di gol da parte dei centrocampisti e dei difensori".