Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro il Bologna di Vincenzo Italiano.

Inter, le dichiarazioni di Inzaghi

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

“Complimenti al Bologna, squadra difficile da affrontare. Abbiamo fatto un’ottima gara, venivamo da un tour de force ma abbiamo lottato creando tanto e concedendo il giusto. Sul secondo gol dovevamo posizionarci meglio ma poi abbiamo avuto tante occasioni per il 3-2. Abbiamo preso un primo gol sfortunato e un altro su rimpallo su un nostro difensore. C’è rammarico per non aver centrato i tre punti ma dobbiamo rispettare l’avversaria. La squadra ha fatto quello che volevo. Abbiamo un po’ di amaro in bocca perché abbiamo avuto situazioni per il 3-2. Ma abbiamo giocato contro una squadra fisica, organizzata, che ci prendeva alti. Abbiamo fatto una partita dispendiosa, con due gol di ottima fattura e situazioni dove potevamo fare meglio”.

Sui gol subiti

“Sul secondo gol siamo stati sorpresi su una rimessa, poi è stata messa una palla troppo facile. Poi c’è stato un rinvio indietro, una palla di Bastoni. Sono state due occasioni simili, c’è stata loro bravura ma potevamo difendere meglio. Abbiamo fatto tante partite dove abbiamo fatto bene in fase difensiva, oggi potevamo fare meglio. Grande rispetto, comunque, per l’avversaria”.

Sulle avversarie

“Dobbiamo guardare noi stessi. Abbiamo vinto sei partite che ci hanno messo in ottima posizione di classifica, abbiamo pareggiato la settima dopo sei vittorie e un pari col Napoli. Ora dobbiamo fare qualcosa di più. Abbiamo problemi di rotazione e calendario come tutte, ma dobbiamo fare di più perché ogni partita è difficilissima in campionato”.

Sulla tensione nel finale

“Nessun problema, i ragazzi erano un po’ nervosi e non volevo succedesse qualcos’altro e si esagerasse con le proteste. Gli arbitri possono sbagliare come stasera o come in finale di Supercoppa, ma c’è la massima stima e tranquillità. Non volevo potessero protestare, nell’ultima occasione di Frattesi li ho visti nervosi e ho voluto mantenere la calma perché gli arbitri possono sbagliare come noi”.