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Marco Olivieri, 21enne attaccante della Juventus in prestito all'Empoli, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport. La punta ha svelato la sua volontà di tornare a Torino nelle prossime stagione.
Intervista a Marco Olivieri sul Fantacalcio
Fantacalcio?
«Siccome gioco anche io al fantacalcio, una domenica affrontavo un amico che aveva in formazione Douglas e Alex Sandro. Scherzando dissi loro: non esagerate. Alex Sandro fece gol e poi mi prese in giro assieme a Douglas per non so quanto. La Juventus è una big, ma c’è un clima da famiglia».
Intervista a Marco Olivieri sul ritorno alla Juventus
Dalla Champions alla Serie B?
«Il mio sogno, anche se è difficilissimo, è sempre quello di tornare alla Juventus in futuro».
Invidia per Frabotta?
«Tutti vorrebbero essere al suo posto, però nessuna invidia. Gianluca è in prima squadra perché se lo è meritato. Sono contento per lui, è un esempio. Ma ogni giocatore ha il proprio percorso».
Tanti gol?
«Spero di arrivare in doppia cifra, ma le chiacchiere non contano: dovrò dimostrarlo sul campo, segnando. Il gol della scorsa settimana alla Reggina è soltanto un punto di partenza. Mi ha fatto piacere ricevere anche i complimenti di Douglas Costa, che mi ha mandato un messaggio via social. Avevo un buon rapporto con lui a Torino. È uno che scherza con tutti. Vedere da vicino Douglas è fantastico: è velocissimo e con la palla fa quello che vuole».
Marco Olivieri su Cristiano Ronaldo
Come è stato passare da CR7 alla serie B?
«È cambiato tutto. Ronaldo è unico, ma in generale alla Juventus mi allenavo con il top del top d’Italia. Buffon, Chiellini, Dybala... In partitella la palla viaggiava ai duemila allora. Di Cristiano, al di là della qualità, mi hanno colpito i comportamenti: sempre il primo ad arrivare al campo. È stata una fortuna allenarmi con lui, ho cercato di “rubargli” qualche movimento d’attacco. Qui mi chiedono tutti di CR7: qualcosa ho raccontato, ma ora basta. Il passato è passato, devo concentrarmi sul presente».
Sarri è un idolo a Empoli e immagino lo sia pure per lei.
«Lo ringrazierò tutta la vita. Mi ha dato l’opportunità di debuttare con la Juventus in serie A e in Champions realizzando il sogno che avevo da bambino. Ho un bel ricordo anche dei suoi allenamenti, sempre con la palla e divertenti».