Jonathan Ikonè, esterno offensivo della Fiorentina, ha parlato del suo rendimento e della sua carriera nel corso di un'intervista concessa a Repubblica. Queste le parole dell'attaccante francese.
Intervista ad Ikonè
Carriera? “Mio padre era calciatore, i miei fratelli anche. Ho sempre giocato a calcio, ho sempre avuto il pallone tra i piedi. Ho conosciuto il calcio per strada, l’ho imparato tra una sfida e l’altra sull’asfalto. A Bondy tutti amano il football. Prima non c’erano neanche campi di basket o di altro. C’era solo il calcio. Mio padre mi guardava giocare dalla finestra di casa. Non voleva che stessi per strada e così decise di iscrivermi alla scuola calcio di Bondy””.
Qui ha conosciuto Mbappé? “Si, io sono cresciuto con la mia famiglia e con quella di Kylian. Avevo sei anni quando sono arrivato nel club della mia città. Suo padre, Wilfried è stato il mio primo allenatore. Dicono che insieme eravamo devastanti, dovevano dividerci per non creare troppo scompiglio agli avversari. Oggi abbiamo lo stesso ottimo rapporto di quando eravamo piccoli. Non è cambiato niente, siamo sempre amici. E anche se adesso siamo lontani, ci scriviamo e ci mandiamo delle foto”.
Ikonè sulla Fiorentina
Viola Park? “Prima giocavo per strada e se ripenso a quel campo polveroso di Bondy, mi dico che il sogno che avevo da bambino si è realizzato. Grazie a Commisso e alla società per aver realizzato questo Viola Park”.