Josè Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in occasione della conferenza stampa di presentazione della sfida di domani contro l'Udinese. Queste le sue dichiarazioni.

Roma: la conferenza di Mourinho


"Camara non ha i 90 minuti e non ha la possibilità di comunicare la partita. Nemmeno la conoscenza del nostro metodo di gioco. Ha dimostrato la sua qualità in allenamento, è un giocatore di qualità che ci aiuterà tanto. Per ora andrà in panchina, poi piano piano ha un percorso da fare. La gara di Udine sarà difficile, la più complicata del campionato ad oggi. Sanno gestire la partita e i tempi della gara come vogliono loro. Hanno questa intelligenza di condizionare l'arbitraggio, è una squadra che mi piace e rispetto. Domani sarà difficile"

Sugli indisponibili

"El Shaarawy, Kumbulla, Darboe, Zaniolo e Wijnaldum non ci sono. Dybala e gli altri stanno bene"

Sulla Uefa

"Non penso ci siano due pesi e due misure. E' un meccanismo che però dentro la sua onestà penalizza troppo chi lo vuole fare in un modo virtuoso e che in modo indiretto protegge che non lo fanno in modo virtuoso. Protegge anche le squadre che sono delle potenze. E' un meccanismo onesto, non dico il contrario. Quello che mi colpisce di più è che a livello competitivo penalizza chi vuole diventare grande. Non c'è grande fair play nel meccanismo sportivo del Financial Fair Play.

"Io alleno e alleno con piacere, mi fa piacere, anche se non tanto, con questa condizionante. Ma è dura. Con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizione di sognare. Per pochi milioni siamo condizionati ed è molto più difficile poter arrivare. Quello che ha fatto Pinto è brillante, ma è duro. Poi vedi la dimensione della squadra. Ovviamente mi piacerebbe avere qui Veretout, per fare un esempio, o un quarto o quinto difensore centrale. Mi piacerebbe avere qui Felix perché è un bambino che abbiamo preso dalla Primavera per farlo crescere. Noi però siamo condizionati dal FFP. Però va bene e ci divertiamo uguale"