Un gol bello quanto importante. Si sprecano i paragoni tra la rete di Mattia Zaccagni contro la Croazia e quella di Alessandro Del Piero contro la Germania nel 2006, ma al di là del gesto tecnico, a pesare è l'importanza del gol realizzato a tempo quasi scaduto contro la Croazia. Un gol che ha consentito alla Nazionale di Spalletti di chiudere il girone B al secondo posto alle spalle della Spagna e di assicurarsi il passaggio del turno.

E se in tanti hanno esultato lunedì sera, altrettanti tifosi hanno tirato un grande sospiro di sollievo nelle scorse ore, quando è calato il sipario sulla fase a gironi di Euro 2024. Già, perché ora che il quadro degli ottavi di finale è completo, emerge ulteriormente l'importanza del pareggio strappato con la Croazia: in sintesi, senza quel di Zaccagni l'Italia sarebbe andata a casa. Ecco perché.

Euro 2024, Italia trascinata agli ottavi da Zaccagni: ecco perché

In caso di sconfitta con la Croazia, l'Italia avrebbe chiuso la fase a gironi alle spalle di Spagna ed appunto Croazia, dovendo sperare nel 'ripescaggio' come una delle migliori terze classificate. Uno scenario che sembrava probabilissimo, ma stando a quanto è emerso dopo le partite di ieri sera, non sarebbe andata così.

Già, perché a qualificarsi come migliori terze sono state Georgia, Olanda, Slovacchia, Slovenia, le quali si sarebbero piazzate davanti all'Italia in caso di ko degli azzurri contro la Croazia: questo perché Georgia, Olanda, e Slovacchia hanno chiuso i rispettivi gironi con 4 punti all'attivo, uno in più di quelli che l'Italia avrebbe conquistato senza il pareggio raggiunto in extremis con la Croazia. E anche la Slovenia, a quota 3 punti, si sarebbe qualificata a discapito dell'Italia per via della differenza reti.