L'Italia, dopo il successo nella gara d'esordio contro l'Albania per 2-1, domani affronterà la Spagna nella seconda giornata della fase a gironi di Euro2024. Alla vigilia della gara, come di consueto, il Ct Luciano Spalletti è intervenuto sia ai microfoni di Sky Sport che in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

Nazionale: la conferenza stampa di Spalletti

"Voglio vedere un'Italia che ripeta la buona prestazione offerta con l'Albania, nonostante davanti ci sia una delle scuole calcistiche migliori al mondo. Sanno fare tutto benissimo e interpretano la gara al meglio. Non dovremo avere pause. Anche la nostra è una scuola importante".

Spalletti sulla sfida contro la Spagna

"La chiave è giocare bene a calcio e tenere di più la palla. Con la Spagna ci vorrà qualche verticalizzazione in più, loro non ti aspettano al limite dell'area. Lo sanno tutti. Con l'Albania non potevamo verticalizzare, vedremo domani come affrontare la gara. Loro ti fanno la partita addosso, pressano sempre anche il portiere. Morata ci va 20 volte su 20 retropassaggi. Questo comporta l'avanzamento della loro linea difensiva e qualche pallata da dietro ci starà da parte nostra. Dovremo avere i tempi giuste nelle giocate".

Spalletti sull'obiettivo dell'Italia

"Ci sono due strade per vincere e fare calcio. Quella del gioco di squadra e quella dei grandi campioni che hanno grandi strappi che non puoi sostenere perché hanno più roba nei muscoli per andare in campo aperto. Ci manca qualcuno che abbia quel livello top che vince le partite da solo".

Spalletti sulla formazione dell'Italia

"Questa volta la formazione la dico domani e non il giorno prima perché anche degli altri non mi è arrivata nessuna notizia di chi gioca. E' una delle mie partite più importanti in carriera: tutti abbiamo delle storie da raccontare e i calciatori si accorgeranno quando arriveranno alla mia età che avranno bisogno di storie da raccontare. Questa è una di quelle partite che può determinare quelle storie".

Spalletti sui rigoristi

"Rigorista? Scamacca, Retegui, Dimarco. Poi secondo me li sa battere Calafiori e Jorginho... Tanto se ne batte uno o due per ora, c'è uno di questi giocatori. Bisogna sempre avere quello di scorta se il tiratore iniziale non se la sente".