Archiviata la vittoria sull'Albania, l'Italia di Luciano Spalletti si appresta ad affrontare la Spagna in una sfida cruciale per il passaggio alla fase finale di Euro 2024. L'attaccante azzurro Giacomo Raspadori è intervenuto in conferenza stampa quando mancano due giorni al match con gli iberici.

Italia, la conferenza stampa di Raspadori

"E' giusto concentrarsi sul far gruppo, anche io sono concentrato su quello e stiamo trascorrendo davvero dei bei momenti insieme. Stiamo bene insieme, vogliamo essere uniti e in questo momento niente studio, sono totalmente focalizzato sull'Europeo. Sul centravanti di struttura, non credo sia un requisito fondamentale anche se a volte può essere un valore aggiunto per giocare qualche palla più alta, qualche cross, ma credo che in un contesto di gioco organizzato si possa benissimo avere un attaccante che si tira fuori per liberare gli spazi.

Sono un ragazzo ambizioso, voglio ritagliarmi quanto più spazio è possibile e a 24 anni non posso più considerarmi un giovane. Il mio obiettivo è avere più continuità, ciò che cercherò di fare è lavorare per avere più continuità. E' il mio principale obiettivo".

La crescita con Spalletti

"Sono molto più maturo, quella per me fu la prima convocazione. Era una cosa anche molto inaspettata, anche se pure essere qui oggi non è scontato, è grande motivo di orgoglio. Spalletti è sempre lui, la carica te la trasmette in ogni istante sia dal punto di vista motivazionale che tattico. Il tempo a disposizione è meno, quindi cerca di imprimere il suo credo in maniera più concentrata. L'obiettivo principale è avere una identità che ognuno dei 26 giocatori sia in grado di riconoscerla così da portarla in campo".

I punti deboli della Spagna

"Ci sono diverse cose su cui possiamo fargli male, dobbiamo concentrarci su ciò che dobbiamo fare noi. Loro hanno fatto un ottimo debutto, ma dobbiamo concentrarci su noi stessi, conosciamo il nostro valore e abbiamo tutte le carte in regola per potergli fare male. Favorita? Forse Inghilterra e Francia, poi il bello del calcio è che ci sono tante cose che contano e in tanti proveremo a insidiarli. Noi quando riconquistiamo palla dobbiamo riuscire a pulirla, a metterla in sicurezza e a creare occasioni. Loro cercheranno di coglierci impreparati per poi provare a fare gol".