Davide Frattesi, centrocampista dell'Inter e della Nazionale italiana, è intervenuto in conferenza stampa direttamente dal ritiro di Euro 2024 in vista del match contro la Spagna, in calendario giovedì sera.

Italia, Frattesi in conferenza stampa

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

Sui richiami di Spalletti

"Va bene, vuol dire che il mister crede in me. Poi da fuori la gara si vede meglio, a volte non ci rendiamo conto della posizione migliore da prendere e lui cerca di darti una mano e dei consigli. Quando gli avversari sono schiacciati mi chiede di uscire dal traffico e di allargarmi così da avere più spazio".

Sul minutaggio all'Inter e alla Nazionale

"Non è mai facile calarsi in una squadra che arriva da una finale di Champions, la gestione di Inzaghi è stata quella giusta. Con Spalletti ho iniziato dall'inizio del suo ciclo, abbiamo avuto tempo per imparare i meccanismi e partire dall'inizio è sicuramente meglio. Vuol dire che dovrà mettere la maglia dell'Italia sotto quella dell'Inter (ride, ndr). Secondo me è stata una gestione giusta, poi uno cerca di giocare il più possibile e quando vieni chiamato in causa devi sempre dare il massimo".

Sulla Spagna

"Sicuramente avremo meno possesso rispetto alla gara contro l'Albania, è il loro punto forte, ci sarà da essere più attenti in fase difensiva anche se, a differenza dell'Albania, non si chiuderà per 90 minuti. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno".

Su Yamal

"Yamal non lo scopriamo adesso, è destinato a diventare un grande del calcio Mondiale. I punti di forza della Spagna sono sempre quelli da anni, la fase di possesso e il palleggio. Bisognerà essere bravi a sfruttare le occasioni perché la Spagna non ce ne concederà tante".

Sulla forma fisica

"La cosa stancante di un anno così sono più che altro i viaggi. Uno più è in campo e più è in condizione, si è stanchi solo a livello mentale perché si entra in forma bene quando si giocano le partite".

Sul ritiro

"Scamacca mi sono portato... (ride, ndr). Qui il tempo lo passiamo per la maggior parte in questa sala che hanno fatto per noi ragazzi dove ci sono play station, biliardo, flipper. Siamo lì un paio d'ore tutti insieme e secondo me è un'ottima cosa, è lì che si forma il gruppo. Mi è capitato di giocare a ping-pong con un compagno con cui non avevo troppa confidenza, Stephan El Shaarawy, ed è nato il rapporto. Non gioco con Scamacca perché spara tutte le palline, è più bravo alla Play Station".

Sulla Spagna

"Soprattutto in questo momento, senza far troppi giri di parole, credo che la Spagna sia avanti rispetto a noi. Noi dobbiamo saper soffrire, saper lottare, questo è fondamentale. Se la mettiamo nei duelli uno contro uno la partita è difficile, molto difficile. Credo che Rodri sia il centrocampista più forte del mondo".