Esordio col brivido per l'Italia campione in carica, che però si scrolla di dosso le pressioni e le ansie dei primi minuti. Al Signal Iduna Park di Dortmund passa la formazione di Spalletti che lancia un messaggio alla Spagna (vincitrice nel pomeriggio contro la Croazia): di seguito, la cronaca della partita contro l'Albania.

Italia-Albania, la cronaca del primo tempo

L'avvio è da incubo. Dimarco sbaglia la rimessa laterale, Bajrami ringrazia e punisce. Dopo scarsi 30 secondi l'Albania è in vantaggio (è il gol più veloce nella storia dell'Europeo), ma l'Italia non impiega molto a destarsi dallo shock iniziale. Al 10' Pellegrini disegna perfettamente per Bastoni, che inchioda la palla dell'1-1 e riporta l'inerzia della partita dalla parte degli Azzurri. E infatti, cinque minuti dopo gli uomini di Spalletti completano la rimonta: Barella raccoglie il rinvio goffo di Asani e punisce dal limite dell'area. Il 2-1 galvanizza l'Italia, che sale in cattedra e colpisce anche un palo con Frattesi. All'intervallo c'è addirittura il rammarico di non aver ampliato ulteriormente il vantaggio.

Italia-Albania, la cronaca del secondo tempo

Più soporifero e controllato, il secondo tempo fila via senza troppe emozioni. Spalletti scuote la testa per le tante iniziative individuali, con l'Italia che perde pian piano lucidità e slancio. A metà della ripresa, Chiesa sfiora il gol del 3-1 con un sinistro a giro che spaventa (e di molto) Strakosha. L'Albania, dalla sua, ha il pregio di restare sempre in partita: pochi tiri, ma tanto agonismo. La formazione si Sylvinho si arrangia come può in difesa e al 90' rischia addirittura di pareggiarla: Donnarumma cala il jolly su Manaj e scaccia via il fantasma di un pareggio beffardo. Un rischio che non intacca il successo azzurro: al triplice fischio è 2-1, Dortmund resta azzurra 18 anni dopo.