Europei 2016 - Europei 2021. 5 anni dopo.
Quanto è cambiata l'Italia, dall'ultima kermesse continentale a oggi? Tanto, tantissimo. Anzitutto, da allora abbiamo assistito - e, nostro malgrado, partecipato - allo psicodramma collettivo e popolare della mancata partecipazione ai Mondiali 2018.
Ma anche alla restaurazione dell'intera Nazionale, dal punto di vista organizzativo, dirigenziale e tecnico-tattico. E' cambiata l'impostazione di base, l'approccio comportamentale, la filosofia di gioco: un'insieme di modifiche strutturali che piacciono un po' a tutti, e che stanno portando ad una lunga serie di risultati positivi. Risultati che, in ogni caso, produceva anche la squadra dell'ex tecnico dell'Inter Conte: il suo 3-5-2 era molto meno dotato tecnicamente rispetto alla rosa attuale, ma dal punto di vista atletico e della dedizione dei protagonisti, probabilmente, nulla aveva da invidiare alla squadra di Mancini.

Italia-Belgio Euro 2021: formazioni e ballottaggi
Questa sera, ovviamente, ripartiremo dal 4-3-3. Chiesa sembra una spanna in vantaggio rispetto a Berardi per il ruolo di ala destra (qui le probabili formazioni complete), mentre il recuperato Chiellini dovrebbe essere schierato nuovamente dal 1' per sfidare, ancora una volta, dopo i tanti Juventus-Inter in Coppa Italia e in campionato, il gigante Lukaku. A destra, per il ruolo di laterale basso, Florenzi sta meglio ma il CT dovrebbe nuovamente preferirgli Di Lorenzo.
In mezzo, con Jorginho che era e resta l'unico, vero, intoccabile, i due titolari "sulla carta", Barella e Verratti, dovrebbero avere la meglio sugli scalpitanti Locatelli e Pessina, incontenibili nelle ultime uscite. E allora, chi ci sarà in campo, oggi come allora?

Italia-Belgio Euro 2016: formazioni e sostituzioni
Quella che vedete qui, è la formazione titolare dell'Italia il 13 giugno 2016. Era il nostro esordio alla manifestazione, ci vedeva appunto opposti a les Diables Rouges - allora allenati da Wilmots - e per meglio contenere le folate offensive avversarie, Conte preferì De Sciglio a Florenzi, con Candreva a destra e l'allora terzino rossonero a sinistra.
A questo link potete trovare anche i voti che assegnammo ai calciatori scesi in campo, ma ciò che ci interessa di più, in questo frangente, è il tabellino di quella partita:
Italia 2016 VS Italia 2021: confronto tra i convocati e i titolari
Iniziamo dai convocati. Dalla rosa di 5 anni fa a quella attuale, non sono pochi i ragazzi rimasti nel gruppo azzurro. Ben 7, difatti, erano stati scelti allora e sono ancora in rosa adesso: si tratta di Sirigu, Chiellini, Florenzi, Immobile, Bonucci, Insigne e Bernardeschi.
Due di loro - Chiellini e Bonucci - giocarono titolari, peraltro nella rodatissima B-B-B-C di stampo juventino, ma anche quel giorno dell'estate 2016. E, oggi come allora, si scontrarono contro un tridente di tutto rispetto, composto da De Bruyne, Hazard e Lukaku. Se i primi due recupereranno, saranno difatti loro ad affiancare il centravanti dell'Inter. Se invece solo il fuoriclasse del City dovesse esserci dal 1', a completare il trio offensivo stasera ci sarebbe Carrasco. Se, infine, anche KDB dovesse dare forfait, in campo andrebbe Mertens. La cosa interessante è che tutti loro c'erano nel 2016, e sono ancora tra i convocati: ben 15 scelte di Wilmots, difatti, sono confermate, a distanza di un lustro, da Martinez. Si tratta di:
Courtois, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen, Witsel, Lukaku, De Bruyne, Hazard, Carrasco, Mignolet, Mertens, Denayer, Meunier, Batshuayi e Benteke.
Rispetto al giugno 2016, in campo ci saranno Courtois, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen, Witsel, Lukaku e - piccolo punto interrogativo - De Bruyne e Hazard. Gli unici cambi rispetto alla kermesse francese sarebbero quindi Ciman, Nainggolan e Fellaini.
Italia 2016-2021 e Belgio 2016-2021: chi è cambiato di più?
Insomma, se noi siamo cambiati - ma non poi in maniera così drastica - , loro sono cambiati pochissimo. Quello che è sicuramente diverso, è il valore assoluto delle due squadre: l'Italia viene da 31 risultati utili consecutivi, e dopo anni e anni in cui siamo stati visti non proprio di buon occhio, sotto il punto di vista del gioco, dal resto del Mondo, ora siamo assolutamente apprezzati praticamente da chiunque.
I belgi, invece, 5 anni fa erano già tra le squadre pronte a esplodere: molti di loro erano ancora più giovani, ma proprio per questo forse anche meno pronti per giocare, e vincere, sfide decisive ed epocali come quella di stasera. Oggi gli uomini di Martinez (il cui ciclo peraltro iniziò proprio dopo Euro 2016) si fondono e plasmano alla perfezione in un gruppo esperto e in una squadra in cui brillano diverse eccellenze, capaci di conquistare, non a caso, la prima posizione del ranking FIFA, il terzo posto ai Mondiali 2018, e mettere paura a tutte le altre Nazionali.
Come finirà stasera? Beh, convocati e titolari a parte, ovviamente speriamo come allora...