Nuovo aggiornamento sulle prospettive del bilancio Juventus dati i risultati ottenuti sul campo nella stagione 2019/20, con uno sguardo particolare alle possibilità della squadra nel calciomercato estivo. Andremo a modificare sia le stime sul bilancio del 2019/20 che quelle sul bilancio 2020/21 rispetto alle previsioni effettuate dopo la pubblicazione della Semetrale di bilancio, consultabili QUI.
Prima di cominciare vi ricordo che questo articolo si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento in passato e che tutti gli altri post relativi alle diverse stime del bilancio Juventus dal 14 maggio 2014 (in ordine decrescente) a oggi sono consultabili QUI.
ADATTAMENTI PER IL COVID
Come già anticipato dal titolo questo articolo sarà per forza di cose un po' diverso da quelli che abbiamo pubblicato in questi anni su questo argomento. Il Covid ha stravolto vite e abitudini di tutti e il mondo del calcio e dell'economia legata al calcio non fa differenza. Per quanto riguarda articoli come questo, la possibilità di produrre stime il quanto più possibili aderenti alla realtà si basava sulla possibilità di studiare i trend annuali delle varie voci di bilancio a fronte di uno scenario tutto sommato costante o con mutamenti prevedibili o per lo meno stimabili con una buona probabilità di successo. Quanto è accaduto cambia totalmente le carte in tavola, perché per capire davvero quanto impatterà sui bilanci bisognerà aspettare i primi bilanci annuali ufficiali delle società che verranno pubblicati a settembre e ottobre e probabilmente non basterà, perché anche la stagione 2020/21 verrà colpita a livello economico dalle conseguenze di quanto accaduto indipendentemente da un non auspicabile nuovo peggioramento della situazione in autunno. Inoltre i cambiamenti dettati dall'emergenza alle regole del Fair Play Finanziario impediscono anche di quantificare la reale disponibilità di ogni squadra per acquistare giocatori sul mercato, in quanto l'Uefa considererà il biennio 2019/21 come unica annata dalla quale scorporare eventualmente anche le perdite causate direttamente dal Covid. Per questo motivo nessuna società ha obblighi stringenti per questa sessione e dipenderà solo dall'evoluzione dell'epidemia se li avrà entro il 30 giugno 2021.
Nonostante questo, anche a fronte delle richieste, proviamo comunque ad aggiornare le seguenti tabelle, ma tenendo conto dei seguenti fattori e aspettandoci un margine d'errore più elevato rispetto agli scorsi anni:
- Come accennato, la regola del Fair Play Finanziario è cambiata per questo biennio. Le stagioni 2019/20 e 2020/21 verranno contate come un'unica stagione in ottica Fair Play Finanziario facendo una media fra ricavi/perdite dei due anni. Quindi per esempio se un club chiude con un bilancio (al netto di tutti i costi scorporabili) di -50 il primo anno e di -150 il secondo, per l'Uefa la perdita della "stagione" 2019/21 sarà di 100 milioni e non di 200 e questa andrà a fare media con le due stagioni precedenti per calcolare l'utile/perdita del "triennio" 2017/21, che come sempre non dovrà superare i 30 milioni di euro. Uno scenario che teoricamente dovrebbe aiutare un club come la Juventus che prevedeva perdite elevate nel piano industriale per il 2020/21 che di fatto si dimezzeranno in ottica Fair Play (basti pensare che di fatto l'elevatissimo stipendio di Cristiano Ronaldo verrà contato solo a metà per ognuna delle due stagioni del biennio). Inoltre la possibilità di scorporare le perdite dovute al Covid crea un'ulteriore situazione difficilmente prevedibile perché cosa detrarre dipenderà dalla capacità di ogni club di dimostrare che le perdite di bilancio siano dipese o meno dall'emergenza sanitaria.
- Stimare molte voci di bilancio diventa molto più complicato. Per i "Ricavi da gare" è possibile provare a stimare le perdite della parte finale a porte chiuse della stagione 2019/20, ma rimane totalmente aleatoria la stima sul 2020/21 visto che non sappiamo se e quando riapriranno gli stadi e con che modalità. Inoltre, per quanto riguarda la Juventus, la scelta di rimborsare gli abbonamenti della scorsa stagione non usufruiti con voucher per l'acquisto di ulteriori biglietti o merchandising non impatta sui conti 2019/20, ma potrà farlo sul bilancio 2020/21 dove gli incassi di queste due voci potrebbero calare proprio a causa degli acquisti "gratuiti" provocati da questi voucher. Ricavi da merchandising che potrebbero ridursi anche per una minore affluenza delle persone a stadi, store o negozi in giro per il mondo. Altro salto nel buio è la stima sui ricavi commerciali, visto che non sappiamo se alcune aziende hanno ridotto il loro apporto a seguito della situazione. Il J Museum ha riaperto il 1° luglio, quindi teoricamente vivrà una stagione 2020/21 "normale", ma è difficile immaginare quanto la mancata affluenza nelle giornate delle partite impatterà sui conti finali. In positivo ci potrebbero essere riduzione dei costi dovuti ai servizi esterni, basti pensare per esempio alla gestione dello stadio in vista di eventi aperti al pubblico. Anche sugli stipendi dei giocatori si naviga a vista. Sappiamo da comunicato ufficiale che i giocatori hanno rinunciato agli ultimi quattro mesi di stipendio nel 2019/20, ma a quanto pare due mesi e mezzo di questi verranno pagati nella prossima stagione o spalmati per le durate residue dei contratti con modalità non note. Il regolamento del Fpf varato dopo l'accordo fra società e giocatori suggerirebbe di inserirli tutti nel bilancio 2020/21, che conterà la metà, ma dipenderà da valutazioni societarie su quanto si vorrà contenere un bilancio 2020/21 che dal punto di vista del mero conto economico è atteso in elevatissima perdita (fortunatamente per la società compensabile dal grande aumento di capitale del recente passato).
STIMA DEL BILANCIO 2019/20
Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione rispetto alle variazioni dall’ultima stima. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2018/19 per avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati di quest’anno e quelli veri della stagione passata.
Ricordo che una variazione positiva è intesa a seconda dei casi come un aumento dei ricavi o una diminuzione dei costi. Di seguito tutte le voci che hanno subito una variazione.
RICAVI
Ricavi da gare: Variazione (-15,7 milioni) dovuta ai mancati incassi causa Covid rispetto alle precedenti stime di Champions League (-3,3 milioni), Serie A (-7,6 milioni), Coppa Italia (-2,4 milioni) e servizi aggiuntivi da gare (-2,1 milioni).
Diritti tv: Variazione (+1,4 milioni) grazie alla qualificazione alla finale di Coppa Italia.
Proventi Gestione Calciatori: Variazione (+69,8 milioni) dovuta alle plusvalenze realizzate entro il 30 giugno per le cessioni di Pjanic (41,8 milioni), Moreno (7,6 milioni), Muratore (6,8 milioni), Mavididi (4 milioni), Sene (4 milioni), Mota Carvalho (3,6 milioni) e Loria (2 milioni).
Altri ricavi: Variazione (-8,6 milioni) dovuti alla stima delle perdite di queste voci di bilancio causa Covid.
COSTI
Servizi Esterni: Variazione (+0,9 milioni) per i risparmi stimati causa Covid.
Personale Tesserato: Variazione (+110,6 milioni) dei quali 90 milioni risparmiati per l'accordo con i giocatori che ha previsto la temporanea rinuncia a quattro mensilità di stipendio, 15 per la stima del "premio scudetto 2019/20" che peserà sul bilancio 2020/21 e 5,6 milioni dovuti a un ricalcolo sui dati comunicati in precedenza.
Altri Oneri: Variazione (+0,4 milioni) per i risparmi stimati causa Covid.
Imposte Correnti: Variazione (+1,2 milioni) dovuta a minori tasse a seguito del peso minore degli stipendi sui costi totali.
Vediamo nel dettaglio come cambiano le voci aggregate.
Totale Ricavi: Salgono da 563,3 a 610,2 milioni.
Totale Costi: Diminuiscono da 516,1 a 404,2 milioni.
Risultato Operativo prima delle Imposte: Passa da un passivo di 158,8 milioni a un attivo di 72 mila euro.
Risultato del Periodo: Passa da -168,1 a -8 milioni.
BILANCIO 2020/21
Per la stagione 2020/21 lo scenario “meno favorevole” attualmente ipotizzato in questi calcoli prevede l'eliminazione dalle coppe europee a seguito di sei sconfitte nella fase a gironi di Champions League e contemporanea qualificazione di due delle altre tre italiane alla finale e della terza alla semifinale.
Segnalo che i calcoli relativi al costo del Personale Tesserato suppongono, come vedremo meglio nel paragrafo finale, una rosa attualmente di 28 elementi (23 dei 25 previsti dalla norma FIGC, con 2 posti lasciati vuoti per mancanza di giocatori provenienti dal Vivaio del club, e 5 Under 22 individuati al momento in Romero, Pellegrini, de Ligt, Demiral e Kulusevski). Per tutti gli altri giocatori attualmente sotto contratto con la Juventus, ma in prestito in altre squadre, si ipotizza vengano prestati anche il prossimo anno e quindi non incidano sui costi, ad eccezione di quelli che sono stati inseriti nell’ipotetica rosa di partenza.
Proprio perché lo scenario di base utilizzato per le stime prevede un disastroso cammino nella Champions League 2020/21, invito a non fermarsi ai dati della tabelle ma a leggere anche le spiegazioni sottostanti per vedere come non sarà così difficile migliorare anche in misura importante i dati inseriti in questa prima proiezione.
Per ogni voce di bilancio variata verrà data opportuna spiegazione. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati stimati del bilancio annuale del 2019/20 in modo da avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra le due annate.
Andiamo a vedere le voci che presentano una stima diversa rispetto allo scorso aggiornamento, sempre tenendo presente che alcune voci potranno subire una drastica variazione se le conseguenze dell'epidemia si ripercuoteranno sull'intera prossima stagione.
RICAVI
Diritti TV: Variazione (+1,1 milioni) dovuta all'incasso superiore dal Market Pool Uefa relativo alla Champions League 2019/20 a seguito dell'eliminazione del Napoli agli ottavi di finale. Per il momento inserisco questo dato nel bilancio 2020/21 essendo "maturato" nel mese di agosto. Non escludo che per motivi contabili la società possa inserirlo retroattivamente nel bilancio 2019/20.
Ricavi Pubblicità: Variazione (+2 milioni) per il rinnovo a cifre più elevate dell'accordo con Cygames.
Proventi gestione calciatori: Variazione (+6,8 milioni) relativa alla plusvalenza incassata per la cessione dopo il 30 giugno di Matheus Pereira.
COSTI
Personale Tesserato: Variazione (-74,6 milioni) dovute allo spostamento su questo bilancio di due mesi e mezzo relativi agli stipendi del 2019/20 (-56,3 milioni) e del premio scudetto (-15 milioni), al peso degli stipendi di Arthur (+7,1 milioni), Chiellini (+6,5 milioni), Buffon (+2,8 milioni) e Pirlo (+3,3 milioni) parzialmente compensati dai risparmi sugli stipendi di Pjanic (-13,9 milioni) e dei giovani ceduti (-2,5 milioni).
Oneri calciatori: Variazione (+0,8 milioni) dovuta alla mancata permanenza in rosa di Pjanic (+0,7 milioni) e Mota Carvalho (+0,1 milioni).
Ammortamenti Calciatori: Variazione (-11,6 milioni) dovuta agli ingaggi di Arthur (-14,4 milioni), Correia (-2,1 milioni) e Gori (-0,6 milioni) parzialmente compensati dagli addii di Pjanic (4,4 milioni) e degli altri giovani (1,1 milioni).
Imposte Correnti: Variazione (+0,4 milioni) dovuta agli aggiustamenti precedenti.
Queste variazioni portano le seguenti stime nelle voci aggregate:
Risultato Operativo prima delle Imposte: Viste le ipotesi sarebbe per il momento negativo di 329,4 milioni contro i 254 milioni della ipotesi precedente.
Risultato del Periodo: rispetto alla precedente stima il rosso passa da 262,7 milioni a 337,7 milioni.
BILANCIO AGGREGATO 2019/21 VALIDO PER IL FAIR PLAY FINANZIARIO
Di seguito la tabella calcolata sui valori medi degli utili/perdite delle stagioni 2019/21 utile per il calcolo del passivo valido per il Fair Play Finanziario.
FAIR PLAY FINANZIARIO IN RELAZIONE ALLA "STAGIONE" 2019/21
Alla luce delle tre tabelle precedenti, vediamo come risulterebbe la situazione societaria in relazione ai parametri del Fair Play Finanziario.
Non ci sono motivi che inducano a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:
Patrimonio Netto Non Negativo: Date le stime e le ipotesi, il Patrimonio Netto a fine stagione risulterebbe negativo di 19,9 milioni in miglioramento rispetto ai -105 milioni di marzo a seguito delle operazioni di mercato. Una cifra che rappresenta come vedremo l'unico obiettivo da colmare con assoluta necessità per la Juventus in questa stagione e che comunque è su valori più che contenuti e facilmente raggiungibili attraverso plusvalenze e premi Uefa. Ovviamente anche in questo caso gli eventuali contraccolpi dovuti all'epidemia potrebbero peggiorare le stime sui ricavi e richiedere maggiori introiti dal mercato con il passare dei mesi. In particolare, per questa analisi ripeto una valutazione già fatta ripetutamente in passato: per essere sicuri di non arrivare a fine stagione in una situazione finanziariamente preoccupante e non troppo dipendente dai risultati sportivi, la società deve avere come obiettivo quello di azzerare questo passivo al più tardi con operazioni relative al mercato di gennaio. Per questo, come già fatto a inizio marzo, può essere un dato utile stimare quanto potrebbe essere il ricavo massimo extra ottenibile prima di gennaio dalla Juventus sul campo se vincesse tutte le partite del suo girone di Champions e contemporaneamente le altre tre eventuali squadre italiane promosse alla fase a gironi venissero eliminate. Ipotizzando per semplicità la possibilità di avere stadi pieni fin dall'inizio della prossima stagione, quadro però piuttosto improbabile in assenza di vaccino, quantifico al momento la cifra massima incassabile tramite la Champions League in 33,6 milioni (4,2 milioni di miglioramento sul Market Pool in caso di passaggio del turno ed eliminazione di tutte le altre italiane; 16,2 di bonus vittorie; 9,5 per il passaggio del turno; 3,7 come incasso stimabile dell’ottavo di finale in casa), ai quali aggiungere gli spiccoli incassabili dal Market Pool dell'edizione 2019/20 in caso di prematura eliminazione dell'Atalanta (0,4 milioni in caso di uscita ai quarti di finale, 0,2 per l'eliminazione in semifinale).
Break-Even: Nel "triennio aggiustato" 2017/21, l’Uefa richiede che non venga superato un passivo totale di 30 milioni di euro per i costi rilevanti in ottica Fair Play Finanziario, a meno che questo non sia giustificato da evidenti attivi di bilancio negli anni precedenti. In questa stima la Juventus avrebbe un passivo di 126,8 milioni sul triennio di riferimento. Attingendo agli attivi ottenuti fra il 2014/15 e il 2015/16 come consentito dal regolamento il passivo si ridurrebbe a 25,5 milioni. Ricordo inoltre che questa cifra potrebbe ulteriormente essere migliorata scorporando eventuali perdite ritenute dall'Uefa causa diretta dell'epidemia legata al Covid. A titolo informativo, comunico che la mia personale stima di questa cifra deducibile dagli aggiustamenti di bilancio delle precedenti tabelle in relazione alle voci relative ai ricavi è al momento di 24 milioni sul 2019/20, che peserebbero la metà (ovvero 12 milioni) sul bilancio aggregato 2019/21. Ciò vuol dire che per evitare di incorrere in sanzioni per violazione del Fair Play Finanziario da qui al 30 giugno 2021 la Juventus si deve limitare a non peggiorare la situazione attuale e può quindi teoricamente utilizzare quanto ricavato dalle prossime operazioni di mercato in uscita per gli acquisti e non per "tappare" buchi di bilancio in ottica Fpf.
Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: I ricavi al netto delle plusvalenze partirebbero da 448,7 milioni una cifra già superiore rispetto all’Indebitamento Finanziario Netto che al 31 dicembre era di 326,9 milioni.
Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: Attualmente questa voce sarebbe pari al 78,9% ma va ricordato che questo non è un parametro vincolante ma un indicatore utile all'Uefa e alle stesse società per capire se il costo del personale sta superando la soglia di guardia. Per rientrare nel 70% i ricavi, stanti i costi stimati, dovrebbero aumentare di almeno 70 milioni (58 se si scorporano i 12 considerati come perdite causate dal Covid).
POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE
Alla luce di quanto scritto precedentemente, sembra evidente quanto sia poco sensato applicare i ragionamenti dell'anno scorso per provare a capire cosa farà la Juventus da qui al 5 ottobre sul mercato estivo. Dipenderà infatti più dalla volontà dei dirigenti e dalla loro lungimiranza nel capire come evolverà l'epidemia e di conseguenza gli impatti sui futuri bilanci più che da un calcolo sulla situazione attuale. Quello che possiamo dire è che sicuramente la Juventus, come tutte le altre società, subirà delle perdite anche rilevanti a seguito dell'epidemia sul conto economico generale, ma in ottica Fair Play Finanziario avrà dei vantaggi grazie al dimezzamento dei pessivi in stagioni previste in perdita e alla parziale sospensione dei vincoli per questa stagione. Inoltre il club ha la possibilità di tappare le falle di questo periodo difficile grazie al rilevante aumento di capitale approvato appena pochi mesi fa. La scelta che si trovano davanti i dirigenti è quindi relativa a quanta parte di quell'aumento di capitale vorrà essere bruciata per coprire il prevedibile elevato passivo della stagione 2020/21 che, più di quella appena conclusa, sconterà gli effetti negativi di quanto accaduto nei mesi scorsi.
Fatta questa precisazione vale comunque la pena di riepilogare la rosa attualmente considerata in questi conteggi. Le mie scelte sono state ovviamente soggettive, ma compiute seguendo alcuni criteri precisi: nei 28 giocatori sono presenti solo calciatori che sono a oggi di completa proprietà della Juventus.
Considerando le regole della FIGC sul numero di giocatori iscrivibili al campionato di Serie A, che obbligano alla presenza nella lista dei 25 di almeno 4 giocatori provenienti dal Vivaio Juventus sugli 8 iscrivibili come “Vivaio Italia”, per il momento la rosa di partenza ipotizzata (con 28 giocatori di cui 2 del Vivaio Juventus e 5 Under 22) sarebbe la seguente (in grassetto i giocatori appartenenti al Vivaio del club e in corsivo gli Under 22 iscrivibili senza limitazioni, ovvero i giocatori nati dall'1 gennaio 1998 in poi e barrato il giocatore fuori rosa):
Portieri: Szczesny, Buffon, Pinsoglio, Perin
Difensori: Chiellini, Bonucci, Rugani, De Sciglio, Alex Sandro, Pellegrini, Romero, de Ligt, Demiral, Cuadrado, Danilo
Centrocampisti: Ramsey, Khedira, Bentancur, Rabiot, Matuidi, Arthur
Attaccanti: Cristiano Ronaldo, Dybala, Douglas Costa, Higuain, Pjaca, Kulusevski, Bernardeschi
Ricordo che Rugani è considerato "Vivaio Club" per le regole della FIGC ma non per quelle Uefa relative alla Champions League e che per la Champions League tutti e quattro gli Under 22 non sono iscrivibili nella quota giovani, quindi per inserirli eventualmente in Lista Champions vanno esclusi un numero corrispondente di giocatori iscritti nei 17 senza vincoli alla Lista Serie A.
Nell'incertezza generale, aumentata dall'arrivo di Pirlo come nuovo allenatore difficile da inquadrare tatticamente, non resta che fare qualche considerazione personale sui vari reparti e aggiornare le cifre minime di cessione di alcuni giocatori che potrebbero finire sul mercato per capire quanto deve incassare la società per ricavarne una plusvalenza.
Per i portieri la situazione è definita, i tre saranno Szczesny, Buffon e Pinsoglio con la società che proverà a cedere Perin a titolo definitivo.
In difesa c'è abbondanza al centro, dove ai cinque giocatori di quest'anno si aggiunge anche Romero. De Ligt sarà out verosimilmente fino alla pausa delle nazionali di novembre per operarsi alla spalla ma è comunque difficile pensare che rimarranno tutti e sei. Uno almeno partirà e i candidati più papabili sono Rugani e Romero. Più fluida la situazione sulle fasce dove la Juventus potrebbe pensare di rinforzarsi e nessuno sembra sicuro al 100% di restare, anche se è difficile immaginare un addio di Cuadrado.
A centrocampo non escludo scelte drastiche su Khedira e Matuidi che, nonostante un anno di contratto, potrebbero rischiare di essere messi fuori rosa (più il tedesco del francese) se non accetteranno altre destinazioni. Bentancur, Rabiot e Arthur dovrebbero far parte pienamente del progetto ringiovanimento, mentre Ramsey è sempre un incognita dovuta alla sua situazione fisica. Se ci fossero risorse disponibili, almeno un ritocco di qualità ma possibilmente due servirebbero anche in questo reparto.
In attacco la Juventus inizierà molto probabilmente il terzo anno con l'ormai consueto enigma di come far giocare assieme Cristiano Ronaldo e Dybala senza penalizzare il gioco del resto della squadra affidandosi esclusivamente alle loro individualità. Allegri e Sarri hanno fallito nel trovare una soluzione, vedremo cosa riuscirà a fare Pirlo. L'opinione di chi vi scrive è che la squadra assume una sua logicità solo con uno dei due fuori (ceduto o in panchina) e una prima punta di valore mondiale al suo posto, ma trattandosi dei due gioielli della squadra sarà molto difficile per la società pensare a un futuro che preveda uno scenario diverso dalla permanenza di entrambi in bianconero. Se il modulo rimarrà con i tre davanti Kulusevski potrebbe prendersi un posto da titolare a destra, con Cristiano Ronaldo a sinistra e Dybala giocarsi il posto di prima punta con l'eventuale nuovo arrivo che però difficilmente sarà un "superbig" se non deve fare troppa ombra al "numero 10" e solo sostituire Higuain (altro che potrebbe finire fuori rosa se non si troverà una soluzione per la sua partenza). Non a caso nelle settimane scorse si è parlato con insistenza di Milik, le cui quotazioni potrebbero però essere in discesa dopo l'esonero di Sarri, così come quelle di Jorginho per rinforzare il centrocampo. In bilico anche le posizioni del perennemente infortunato Douglas Costa, di Bernardeschi e di Pjaca che quasi certamente troverà posto altrove ma forse solo in prestito.
Considerando che di fatto Milik e Jorginho erano i due nomi più caldi fino a venerdì scorso per il mercato Juventus è davvero difficile ipotizzare cosa accadrà da oggi al 5 ottobre, anche se non va dimenticato che Arthur e Kulusevski potrebbero rivelarsi due innesti molto importanti per il presente e soprattutto per il futuro se saranno all'altezza delle attese nei loro confronti.
Questi gli ammortamenti residui dei giocatori che potrebbero finire sul mercato:
Bernardeschi 15,8 milioni
Douglas Costa 21,9 milioni
Cuadrado 4,6 milioni
Danilo 29,8 milioni
De Sciglio 4,9 milioni
Dybala 11,1 milioni
Higuain 18,3 milioni
Khedira 0,1 milioni
Alex Sandro 7 milioni
Matuidi 2,5 milioni
Perin 7,1 milioni
Pjaca 10,3 milioni
Ramsey 2,7 milioni
Rugani 1 milione
Pellegrini 16,1 milioni
Romero 22,4 milioni
Appuntamento a dopo il 18 settembre, giorno in cui verrà approvato il bilancio annuale 2019/20, per un nuovo aggiornamento delle stime di bilancio della Juventus.