Napoli contro Napoli. Con gli azzurri in vetta al campionato al termine della 12^ giornata, nascono spontanee la necessità e la curiosità di fare un parallelismo al profumo di tricolore. Parliamo ovviamente del confronto numerico tra la squadra scudettata di Spalletti e quella che ha la medesima aspirazione, guidata oggi da Conte. Anche per comprendere, in ottica Fantacalcio, chi sta rendendo al massimo e chi, al contrario, è al di sotto delle aspettative.
Napoli di Spalletti e Napoli di Conte: il confronto
I dati Opta ci supportano come al solito in maniera impeccabile. Partiamo da Kvaratskhelia, uomo simbolo del Napoli campione d'Italia nel 2023 insieme con l'ex compagno d'attacco Osimhen. Il georgiano non ha risentito di particolari cali di rendimento, almeno a livello di cifre: due anni fa, dopo dodici turni, aveva realizzato 6 gol mentre adesso è a quota 5. Anche la fanta-media non si discosta troppo da quella della stagione d'oro, la differenza più marcata semmai è negli assist (5, contro i 2 attuali).
Ma, a proposito di Osimhen, la questione si fa più interessante e per certi versi seria se prendiamo in esame il centravanti. Alla 12^ giornata del campionato 2022/2023 il nigeriano aveva all'attivo ben 7 reti in sole 8 presenze e chiudeva il parziale ciclo con la splendida tripletta ai danni del Sassuolo. Lukaku batte il suo predecessore solo nei passaggi vincenti (4 a 1), ma ha una prolificità offensiva praticamente dimezzata ('appena' 4 centri, peraltro in 10 presenze a voto). Ciò che più può preoccupare, tuttavia, sono le insufficienze rimediate dal belga: addirittura 5, ovvero il 50% delle partite giocate. Quattro di queste tra l'8^ e la 12^, segno che il trend più recente è in evidente ribasso.
Da segnalare anche il downgrade di Politano: l'esterno è passato dai 3 gol + 2 assist di due anni fa alla singola gioia da +3 contro il Monza della 6^ giornata. Sebbene con Conte giochi praticamente sempre (11 su 12 da titolare, nonostante l'arrivo di Neres), sul campo non si sta rivelando il primo slot che avrebbero voluto i suoi fantallenatori.
E se due terzi del tridente non sorridono, la conseguenza più ovvia non può che sfociare sul dato relativo ai gol realizzati in totale: 19 contro i 30 di allora (con 48 tiri nello specchio, nel 2022 furono 78). Un confronto, questo sì, davvero impietoso.
Per il resto, però, fioccano le note positive. Spicca capitan Di Lorenzo, che nell'anno dello scudetto a questo punto del torneo aveva trovato 2 assist ma ancora nessuna rete, mentre al momento si sta rivelando decisamente più importante nel chiudere l'azione visto che è a quota 3 gol. Benissimo nel suo complesso anche la fase difensiva: 9 reti subite sia da Spalletti sia da Conte in 12 incontri. Ne beneficia Meret in primis, contribuisce in larghissima parte la coppia Rrahmani - Buongiorno che si sta rivelando a dir poco affiatata. E le rispettive fanta-medie non mentono.