Il quarto turno dei gironi di Champions per il Napoli potrebbe voler dire quasi qualificazione acquisita. L’Union Berlino continua a perdere senza soluzione di continuità. In Bundesliga la sconfitta interna per 3-0 con l’Eintracht ha detto penultimo posto in condominio col Mainz e col Colonia a un’incollatura e una crisi aperta che sembra non avere fine.
Lo stato di forma (o di non-forma) dei tedeschi inquieta pure il Napoli. Al di là delle difficoltà tattiche incontrate all’andata, i partenopei godono dei favori di un pronostico che si fonda su una sequenza negativa che per l’Union rischia di diventare un rendimento irreversibile che, oltre all’eliminazione in Champions, accadimento di certo più sopportabile, causerebbe un’amara e inattesa retrocessione.
Tuttavia al Napoli adesso interessano più le tensioni della scaramanzia che il destino del suo prossimo avversario. Con il Braga che riceve il Real Madrid, la sfida del Maradona per gli uomini di Garcia potrebbe davvero significare qualificazione a ridosso della certezza. Non aritmetica, ma sicuramente vicinissima, soprattutto qualora il Real dovesse battere i portoghesi. Ipotesi più che concreta. Eppure nemmeno i conti devono occupare i pensieri di un Napoli che in Champions avrebbe anche bisogno di vincere e convincere.
Nelle tre gare precedenti le due vittorie col Braga e l’Union sono s’ arrivate, secondo programma, ma senza che il Napoli abbia espresso quella brillantezza di gioco che ha sempre caratterizzato le sue prestazioni in Champions anche quando ne era uscito senza successo. Il gioco migliore si è visto col Real, mentre sia in Portogallo che in Germania i partenopei sono sembrati in preda a difficoltà tattiche legate soprattutto alla capacità di trovare i giusti equilibri. Poco lucidi in fase difensiva nella gara col Braga e poco incisivi in fase offensiva in quella di Berlino.
Per la sfida coi tedeschi Garcia dovrebbe affidarsi all’undici tipo che, in assenza di Osimhen, sembra aver consolidato una formazione che di gara in gara sta trovando buone soluzioni soprattutto in fase offensiva. Mario Rui dovrebbe partire titolare, mentre in mediana, anche se l’ipotesi resta meno probabile, l’allenatore del Napoli potrebbe anche optare per Cajuste al posto di Anguissa. Quest’ultimo resta comunque favorito per una maglia da titolare. In attacco Kvara, Raspadori e Politano avranno il compito di scardinare il muro difensivo degli ospiti. Simeone e Lindstrom si tengono pronti per essere chiamati in causa a gara in corsa.
Fischer si affiderà a un 3-5-2 in cui Bonucci dovrebbe rientrare titolare e Trimmel e Gosens dovranno svolgere lavoro di spinta e copertura sulle corsie laterali. In attacco Becker e Behrens cercheranno di sfruttare in velocità gli spazi disponibili in una partita in cui il copione tattico vedrà il Napoli spingere sull’acceleratore per trovare presto un gol che sbloccherebbe equilibri tattici in questo caso a favore dei padroni di casa.
Al Napoli servono tre punti per consolidare in via quasi definitiva il secondo posto e all’Union di Berlino servirebbe un risultato positivo scaccia crisi che potrebbe addirittura rimettere in gioco i tedeschi per il discorso qualificazione. Kvara e compagni restano nettamente i favoriti per una partita che nasconde le sue peggiori insidie proprio nel rischio di sottovalutarla.