Non può nulla sulla grande conclusione da fuori area di Koné, ma riesce comunque a farsi apprezzare con un gran riflesso sulla punizione velenosa di Dybala nella ripresa.
Non può nulla sulla grande conclusione da fuori area di Koné, ma riesce comunque a farsi apprezzare con un gran riflesso sulla punizione velenosa di Dybala nella ripresa.
Il tedesco è meno effervescente del solito in fase di spinta, ma si rende comunque utile in difesa. Chiude il suo match con quattro duelli aerei vinti e due respinte difensive.
Il tedesco è meno effervescente del solito in fase di spinta, ma si rende comunque utile in difesa. Chiude il suo match con quattro duelli aerei vinti e due respinte difensive.
Mentre Comuzzo si occupa della marcatura di Dovbyk il numero 6 gigliato vive una serata quasi di tranquillità con la Roma che non lo costringe praticamente mai ad interventi di livello.
Mentre Comuzzo si occupa della marcatura di Dovbyk il numero 6 gigliato vive una serata quasi di tranquillità con la Roma che non lo costringe praticamente mai ad interventi di livello.
Entra quando la partita è già decisa, si piazza nella propria metà campo e aiuta i suoi a gestire il possesso palla nel finale.
Partita di grande spessore per l'esterno della Fiorentina che a tratti sembra insuperabile in difesa ed imprendibile in attacco. Alla fine Hermoso lo ferma con le cattive maniere finendo con il guadagnare il secondo giallo che lo manda negli spogliatoi prima del previsto.
Partita di grande spessore per l'esterno della Fiorentina che a tratti sembra insuperabile in difesa ed imprendibile in attacco. Alla fine Hermoso lo ferma con le cattive maniere finendo con il guadagnare il secondo giallo che lo manda negli spogliatoi prima del previsto.
Il centrale della Fiorentina sfodera una prestazione di grande attenzione vincendo nettamente il duello con Dovbyk sotto tutti i punti di vista.
In una notte di luce abbagliante per la Fiorentina il centrocampista ex Lazio fa tanto lavoro oscuro. In mezzo al campo si occupa di schermare le sparute iniziative giallorosse permettendo alla sua difesa di vivere una serata piuttosto tranquilla. Esce nella ripresa per un problema muscolare.
In una notte di luce abbagliante per la Fiorentina il centrocampista ex Lazio fa tanto lavoro oscuro. In mezzo al campo si occupa di schermare le sparute iniziative giallorosse permettendo alla sua difesa di vivere una serata piuttosto tranquilla. Esce nella ripresa per un problema muscolare.
Entra con la voglia di dimostrare di meritare più spazio, ma in questo momento cambiare gli equilibri di Palladino sembra essere davvero molto difficile.
Entra per far rifiatare Adli, non riesce mai a sprintare, ma non ce n'è neanche troppa necessità.
Anche se alza le mani dopo la rete si vede nettamente che vuole dimostrare alla Roma di aver sbagliato a cederlo. Il grande ex del match prima si conquista il rigore, poi serve l'assist per la doppietta di Kean ed infine trova il gol che mette la ciliegina sulla torta di una prestazione da incorniciare.
Nel secondo tempo si rende protagonista positivo dell'azione che mette definitivamente in ghiaccio la partita. Suo lo spunto alle spalle del centrocampo giallorosso, l'ex Milan arriva fino al limite dell'area e poi serve l'accorrente Bove con i giri perfetti.
Nel secondo tempo si rende protagonista positivo dell'azione che mette definitivamente in ghiaccio la partita. Suo lo spunto alle spalle del centrocampo giallorosso, l'ex Milan arriva fino al limite dell'area e poi serve l'accorrente Bove con i giri perfetti.
Nel secondo tempo si rende protagonista positivo dell'azione che mette definitivamente in ghiaccio la partita. Suo lo spunto alle spalle del centrocampo giallorosso, l'ex Milan arriva fino al limite dell'area e poi serve l'accorrente Bove con i giri perfetti.
Nel primo tempo è imprendibile per Angelino, tanto da costringere Juric a correre ai ripari poco dopo la mezz'ora. Ha un po' di responsabilità sul gol di Koné, ma le note positive sono certamente maggiori di quella negative.
Nel primo tempo è imprendibile per Angelino, tanto da costringere Juric a correre ai ripari poco dopo la mezz'ora. Ha un po' di responsabilità sul gol di Koné, ma le note positive sono certamente maggiori di quella negative.
Entra al posto dell'infortunato Cataldi, si fa notare per un fallo in una zona piuttosto pericolosa del campo, ma alla fine aiuta la sua squadra a condurre serenamente in porto la partita.
Entra al posto dell'infortunato Cataldi, si fa notare per un fallo in una zona piuttosto pericolosa del campo, ma alla fine aiuta la sua squadra a condurre serenamente in porto la partita.
Il centravanti della Fiorentina sembra aver trovato l'ambiente ideale per sbocciare definitivamente. Segna il gol che sblocca il match dopo aver dato il via all'azione con un bel colpo di tacco. Non contento trova anche la doppietta "anticipando" anche Colpani.
Entra a partita già ampiamente decisa, si mette a disposizione della squadra per gestire il possesso palla negli ultimi minuti.
Entra a partita già ampiamente decisa, si mette a disposizione della squadra per gestire il possesso palla negli ultimi minuti.
Prima fornisce a Kean l'assist per il momentaneo 1-0, poi accoglie con gioia la decisione del compagno di lasciargli il rigore. L'argentino si presenta dal dischetto e spiazza Svilar con grande sicurezza.
La sua Fiorentina asfalta la Roma sotto ogni punto di vista. I suoi non si accontentano anzi, dilagano segnando ben cinque reti ad una Roma decisamente troppo brutta per essere vera.
La sua Fiorentina asfalta la Roma sotto ogni punto di vista. I suoi non si accontentano anzi, dilagano segnando ben cinque reti ad una Roma decisamente troppo brutta per essere vera.
In una serata terribile per la Roma il portiere prova a mantenere i suoi in partita il più possibile. Forse poteva fare un po' meglio sul primo gol, ma sulle altre reti è incolpevole visto che non viene protetto a sufficienza dai compagni di squadra.
In una serata terribile per la Roma il portiere prova a mantenere i suoi in partita il più possibile. Forse poteva fare un po' meglio sul primo gol, ma sulle altre reti è incolpevole visto che non viene protetto a sufficienza dai compagni di squadra.
In una serata da incubo per la difesa giallorossa l'ex Atalanta è quello che soffre meno la vivacità dell'attacco della Fiorentina, anche se non è esente da incertezze. Juric lo lascia negli spogliatoi durante l'intervallo per cambiare l'identità tattica della propria squadra.
In tanti chiedevano l'esordio del tedesco con la maglia della Roma. L'appuntamento c'è stato questa sera, ma non sarà una serata da ricordare, anzi. Appena quattro minuti dopo il suo esordio trova un'autorete al limite del grottesco, regalando la quinta rete alla Fiorentina.
Partita da incubo per il centrale della Roma, non ne azzecca mezza, anzi finisce con il farsi completamente travolgere dalla verve degli attaccanti della Fiorentina. Emblematica l'azione che porta alla quarta rete viola quando si fa schiacciare fino dentro l'area da Adli lasciando all'ex Milan tutto lo spazio per attaccare.
Il riassunto della sua serata è tutto nell'azione che porta al momentaneo 3-1 della Fiorentina. Si lascia andare sul contatto di Gosens, aprendo tutto lo spazio a Bove per arrivare al cross. Soffre terribilmente per tutta la serata, senza mai trovare rimedio alle iniziative avversarie.
Colpani ne evidenzia talmente tanto le lacune offensive che Juric decide di richiamarlo in panchina poco dopo la mezz'ora del primo tempo.
Partita da incubo per il difensore spagnolo. Soffre terribilmente gli attaccanti della Fiorentina, lasciandogli lo spazio utile per ricevere e costruire, dimostrando grandi lacune dal punto difensivo. Rovina definitivamente la serata facendosi espellere rimediando due cartellini gialli nel giro di cinque minuti.
Il capitano della Roma non riesce neanche questa sera a dimostrare di sapersi caricare la squadra sulle spalle. Il numero 7 non trova mai il guizzo giusto per impensierire la retroguardia viola.
Il capitano della Roma non riesce neanche questa sera a dimostrare di sapersi caricare la squadra sulle spalle. Il numero 7 non trova mai il guizzo giusto per impensierire la retroguardia viola.
In mezzo al campo resta a guardare i giocatori della viola che gli passano accanto. Non riesce a dare equilibrio alla squadra giallorossa e Juric decide di sostituirlo alla ricerca di una maggiore solidità.
Mandato in campo nella speranza di risolvere le lacune difensive sugli esterni, il polacco non trova il modo di porre alcun rimedio, finendo anche lui per soccombere.
Mandato in campo nella speranza di risolvere le lacune difensive sugli esterni, il polacco non trova il modo di porre alcun rimedio, finendo anche lui per soccombere.
Il suo ingresso riesce a dare, momentaneamente, la scossa all'ambiente giallorosso. Peccato per lui che il suo gol sia semplicemente un'illusione e nel secondo tempo finisca anche lui per essere travolto dalla Fiorentina.
Juric lo manda in campo dopo l'intervallo per provare ad alzare la qualità offensiva della propria squadra, ma il risultato non è stato decisamente sufficiente. La difesa della Fiorentina lo controlla senza soffrire mai in particolar modo.
Juric conferma la fiducia al giovanissimo prodotto della scuola giallorossa. Il numero 61 però questa sera è sembrato un pesce fuor d'acqua, girovagando per il campo senza alcuna utilità.
Juric conferma la fiducia al giovanissimo prodotto della scuola giallorossa. Il numero 61 però questa sera è sembrato un pesce fuor d'acqua, girovagando per il campo senza alcuna utilità.
In una serata davvero da incubo l'argentino è l'unico giocatore della Roma che riesce a mettere un po' in difficoltà la Fiorentina. Nel primo tempo si fa vedere in tutte le zone del campo per cucire il gioco, finendo però con l'essere troppo lontano dalla porta. Nella ripresa costringe De Gea a sporcarsi i guantoni con una bella punizione.
In una serata davvero da incubo l'argentino è l'unico giocatore della Roma che riesce a mettere un po' in difficoltà la Fiorentina. Nel primo tempo si fa vedere in tutte le zone del campo per cucire il gioco, finendo però con l'essere troppo lontano dalla porta. Nella ripresa costringe De Gea a sporcarsi i guantoni con una bella punizione.
Partita da dimenticare anche per l'attaccante giallorosso. Quando Dybala trova la giocata giusta per servirlo dentro l'area di rigore l'ucraino parte con un secondo di ritardo, facendo svanire l'occasione. L'ex Girona si fa battere nettamente dal classe 2005 Comuzzo sotto ogni punto di vista.
La sua squadra sembra non essere neppure entrata in campo. Dopo appena 17 minuti i suoi sono già sotto di due reti, ma soprattutto non hanno alcuna reazione, finendo per essere semplicemente uno sparring partner per l'attacco della Fiorentina.