Rischia di combinarla grossa nel primo tempo, quando ha una presa difettosa sulla punizione di Koopmeiners; per sua fortuna Walace interviene e mette in angolo. Nessuna responsabilità sui gol.
Rischia di combinarla grossa nel primo tempo, quando ha una presa difettosa sulla punizione di Koopmeiners; per sua fortuna Walace interviene e mette in angolo. Nessuna responsabilità sui gol.
Rischia di combinarla grossa nel primo tempo, quando ha una presa difettosa sulla punizione di Koopmeiners; per sua fortuna Walace interviene e mette in angolo. Nessuna responsabilità sui gol.
La crescita nella fase finale della gara non basta per compensare il grave errore con cui concede il raddoppio all'Atalanta. Muriel gli va via con troppa facilità e lui lo stende in area, un rigore sacrosanto per il quale non ci sono giustificazioni. Sfortunato nella ripresa, Hateboer gli nega la gioia del gol.
La crescita nella fase finale della gara non basta per compensare il grave errore con cui concede il raddoppio all'Atalanta. Muriel gli va via con troppa facilità e lui lo stende in area, un rigore sacrosanto per il quale non ci sono giustificazioni. Sfortunato nella ripresa, Hateboer gli nega la gioia del gol.
La crescita nella fase finale della gara non basta per compensare il grave errore con cui concede il raddoppio all'Atalanta. Muriel gli va via con troppa facilità e lui lo stende in area, un rigore sacrosanto per il quale non ci sono giustificazioni. Sfortunato nella ripresa, Hateboer gli nega la gioia del gol.
Dopo una partita di alti e bassi, in cui spicca il salvataggio su Maehle al 53', trova il gol del pareggio con una perfetta scelta di tempo sul cross di Pereyra: è la rete che permette all'Udinese di uscire imbattuta dalla Dacia Arena. All'83' è ancora determinante con un anticipo su Ederson a due passi dalla porta.
In difficoltà contro avversari rapidi e guizzanti, si fa ammonire nelle prime battute del match a causa di un intervento sconsiderato. Il giallo condiziona la sua partita, è spesso fuori posizione e timido nelle chiusure.
Qualche piccola sbavatura, ma perdonabile: nel complesso disputa una partita attenta. Meno bene quando deve costruire, anche se lo fa con impegno: con il pallone tra i piedi commette errori banali.
Parte da destra per convergere verso il centro, la sua posizione destabilizza l'Atalanta. Delizioso il cross per Perez, che realizza il gol del 2-2: ennesimo assist di un inizio di stagione fenomenale sotto questo punto di vista.
Occupato più nella fase difensiva che in quella offensiva, è costretto a sbrogliare qualche situazione complicata. Nel finale del primo tempo salva tutto dopo che Silvestri aveva perso il pallone.
Occupato più nella fase difensiva che in quella offensiva, è costretto a sbrogliare qualche situazione complicata. Nel finale del primo tempo salva tutto dopo che Silvestri aveva perso il pallone.
Occupato più nella fase difensiva che in quella offensiva, è costretto a sbrogliare qualche situazione complicata. Nel finale del primo tempo salva tutto dopo che Silvestri aveva perso il pallone.
Entra al posto di Makengo, prova a mettere in campo la sua qualità. Meriterebbe maggiore spazio: con lui la squadra gira decisamente meglio.
Entra bene in partita, con il piglio giusto. Va alla conclusione al 64' dopo una bella azione rifinita da Pereyra, ha la palla per vincere la gara nel finale, ma non trova la porta.
Partita al di sotto dei suoi livelli. Si perde Lookman in occasione del gol, lasciando l'avversario libero di battere a rete; prova a farsi perdonare in avanti, ma le sue giocate sono spesso imprecise.
Parte discretamente, poi è costretto a mantenersi in posizione difensiva, perché Koopmeiners è un cliente pericoloso e gli inserimenti dei trequartisti fanno male alla difesa friulana.
Dopo un primo tempo giocato a ritmi bassi, si scatena nella ripresa. Con la sua fantasia innesca i compagni, che non sempre sfruttano le sue magie, per cui decide di mettersi in proprio e firma il gol che riapre la partita. Innesca anche l'azione del 2-2, confermandosi fondamentale per l'Udinese.
Entra al posto di Beto e rispetto al compagno di squadra ha il merito di far salire la squadra, grazie anche al suo gioco spalle alla porta. Fa a sportellate con Okoli e lo costringe al fallo, non arriva all'appuntamento con il gol per centimetri.
L'Atalanta non concede spazi e il portoghese fatica contro Okoli e Demiral. Spesso impreciso nei tocchi, ha la palla buona al 50', ma il suo colpo di testa da buona posizione è del tutto sbagliato. Esce dopo una prova opaca.
La sua Udinese è battagliera come lo è lui: i friulani non accettano di perdere e riprendono una gara che sembrava ormai persa, riuscendoci anche grazie ai cambi dell'allenatore.
Qualche responsabilità sul gol di Deulofeu: la punizione dell'attaccante non sembra irresistibile, per quanto angolata. Anche sull'azione del 2-2 non sembra posizionato al meglio.
Una prestazione discreta sulla fascia destra, sfiora il gol al 54' calciando fuori di poco. La sua gara è impreziosita da uno splendido salvataggio su Udogie al 69'.
All'interno di una partita nel complesso solida si concede alcune amnesie inspiegabili. Un retropassaggio assurdo nel primo tempo, l'ammonizione per un fallo inutile, uscite fuori tempo. In più arriva in ritardo nella chiusura su Perez, anche se la maggiore responsabilità non è sua.
Rovina una partita di buon livello con un finale disastroso. Dopo l'ingresso di Success ne combina di tutti i colori, regalando punizioni all'Udinese e sembrando in costante affanno a cospetto degli avversari.
Rovina una partita di buon livello con un finale disastroso. Dopo l'ingresso di Success ne combina di tutti i colori, regalando punizioni all'Udinese e sembrando in costante affanno a cospetto degli avversari.
Non sempre preciso nelle giocate, migliora con il passare dei minuti dopo una prima parte di gara non particolarmente brillante. Al 53' va vicino al gol, ma Perez salva tutto.
La carta di identità dice una cosa, il campo un'altra: il difensore classe 2003 gioca come se avesse un'esperienza decennale e non come uno che è titolare da poco tempo. Chiusure tempestive e qualche sortita offensiva, alcuni errori perdonabili in fase di costruzione.
Solita partita ordinata, in cui si vede pochissimo ma non per demerito. Macina chilometri anche senza strafare, è l'elemento equilibratore della formazione orobica.
Partita ricca di imprecisioni per il centrocampista croato, che fatica a trovare la posizione in campo e sbaglia troppi tocchi, soprattutto quando l'Atalanta potrebbe chiudere la gara.
Entra al posto di Lookman nel momento migliore dell'Udinese, che attacca senza sosta alla ricerca del pareggio. Non brilla, anche se nel finale avrebbe la palla giusta per tentare di segnare il gol-vittoria: il suo sinistro questa volta fa cilecca.
Pesca i compagni con lanci precisi al millimetro, innescando tutte le azioni più pericolose dell'Atalanta. Anche il primo gol nasce da una sua intuizione, in più impegna Silvestri nel finale del primo tempo. Lascia crossare Pereyra in occasione del 2-2, anche se forse sono più i meriti dell'avversario che le sue colpe.
Pesca i compagni con lanci precisi al millimetro, innescando tutte le azioni più pericolose dell'Atalanta. Anche il primo gol nasce da una sua intuizione, in più impegna Silvestri nel finale del primo tempo. Lascia crossare Pereyra in occasione del 2-2, anche se forse sono più i meriti dell'avversario che le sue colpe.
Come al solito si scatena contro l'Udinese: un assist, un gol su rigore (peraltro procurato da una sua splendida azione sulla destra), tante giocate interessanti. Dopo una partenza lenta, prende per mano la squadra con giocate di altissimo livello.
Realizza il gol del vantaggio atalantino nel primo tempo. La sua è una partita nervosa, fatta di scatti improvvisi, dribbling, ripartenze: finché rimane in campo mette in seria difficoltà la difesa dell'Udinese.
Realizza il gol del vantaggio atalantino nel primo tempo. La sua è una partita nervosa, fatta di scatti improvvisi, dribbling, ripartenze: finché rimane in campo mette in seria difficoltà la difesa dell'Udinese.
Entra al posto di Muriel per svolgere un compito diverso da quello del colombiano, il centravanti-boa. Ci riesce solo in parte, l'Udinese è aggressiva e gli concede pochi palloni giocabili.
Entra al posto di Muriel per svolgere un compito diverso da quello del colombiano, il centravanti-boa. Ci riesce solo in parte, l'Udinese è aggressiva e gli concede pochi palloni giocabili.
Deve fare i conti con le tante assenze, ma dopo un buon primo tempo non gestisce al meglio il ritorno degli avversari nel secondo. Alcune scelte effettuate nel corso della gara non convincono fino in fondo.