Nel primo tempo il Milan lo chiama in causa solo su un cross velenoso di Okafor, nella ripresa il suo contributo invece diventa importante soprattutto su una conclusione di Leao da posizione molto favorevole. Incolpevole invece sul rigore trasformato freddamente da Bennacer.
- Zapata D. 26’
- Ilic 40’
- Rodriguez R. 46’
- Bennacer rig 55’
In una partita dominata a lungo dal Torino e senza grossi pericoli per la porta di Milinkovic l'ex Udinese compie la sciocchezza di atterrare Pulisic in area regalando un calcio di rigore che riapre, momentaneamente, le speranze di rimonta per il Milan.
Nella sfida contro il Milan la legge dell'ex ha colpito nel più spietato dei modi. Lo svizzero ha prima piazzato un cross perfetto sulla testa di Zapata per l'1-0 e poi ha messo la firma sul momentaneo 3-0 con una conclusione di rara potenza e precisione, lasciando di sasso tutta la difesa del Milan, Sportiello compreso.
Jovic non la vede mai e gran parte del merito è del numero 4 granata che accetta il confronto a tutto campo e sotto tutti i punti di vista. Il centrale del Torino non lascia spazio all'ex Real Madrid, asfissiandolo continuamente e non lasciandogli solo un'opportunità di calciare in porta.
Jovic non la vede mai e gran parte del merito è del numero 4 granata che accetta il confronto a tutto campo e sotto tutti i punti di vista. Il centrale del Torino non lascia spazio all'ex Real Madrid, asfissiandolo continuamente e non lasciandogli solo un'opportunità di calciare in porta.
Entra per un Bellanova in formato maxi quando la partita ha già preso la strada della vittoria per il Torino. Prova a farsi vedere sfruttando un calcio di punizione, ma il suo tiro non impensierisce Sportiello.
Partita di grandissimo livello dell'esterno granata. Mette lo zampino sulla rete di Ilic con l'ennesimo assist del suo campionato, ma il bonus portato a casa non è l'unica nota lieta della sua serata, anche il suo apporto in fase difensiva è decisamente di ottimo livello.
Entra per un Rodriguez con qualche problemino fisico. Si piazza sulla corsia senza strafare e cercando di limitare la voglia del Milan di rientrare in partita.
Non parte benissimo, sembrando impreciso e falloso. Nonostante questo avvio di partita difficile, l'ex Sampdoria cresce con il passare dei minuti trovando anche la splendida apertura per Rodriguez che porta poi alla rete del momentaneo 1-0 firmato da Zapata.
Parte maluccio con Okafor che lo mette in costante difficoltà nell'uno contro uno e sprecando anche una buona occasione da posizione favorevole. Nella ripresa la sua prestazione cresce con un due chiusure davvero importanti e quella su Leao anche particolarmente elegante.
Parte maluccio con Okafor che lo mette in costante difficoltà nell'uno contro uno e sprecando anche una buona occasione da posizione favorevole. Nella ripresa la sua prestazione cresce con un due chiusure davvero importanti e quella su Leao anche particolarmente elegante.
Il suo inserimento alle spalle di Zapata sul cross di Bellanova è letale per la difesa del Milan ed indirizza definitivamente la partita dalla parte dei granata. Se il Torino dovesse arrivare alla qualificazione europea buona parte del merito potrebbe essere della rete segnata stasera.
Non si fa notare moltissimo alle spalle del tandem offensivo granata, ma il suo lavoro oscuro è di grande intelligenza permettendo al Torino di recuperare diversi palloni già nella metà campo rossonera.
Entra per un Pellegri ormai stremato per il grande lavoro fisico. Prova a controllare i palloni che gli vengono messi a disposizione per cercare di allontanare la pressione offensiva del Milan.
Il gol è solo la ciliegina della torta su di una prestazione di altissimo livello. Il colombiano annienta la coppia dei difensori centrali rossoneri sotto tutti i punti di vista. Fisicamente inarrestabile, attacca la profondità, fa a sportellate, regala spazi ai compagni di squadre.
Il numero 11 granata sfodera una prestazione di ottimo livello mettendo lo zampino in due delle tre reti dei padroni di casa. Nel due a zero si libera a centrocampo con una bella giocata prima di aprire per Bellanova, per il 3-0 invece si porta a casa il bonus per l'assist a Rodriguez.
Il numero 11 granata sfodera una prestazione di ottimo livello mettendo lo zampino in due delle tre reti dei padroni di casa. Nel due a zero si libera a centrocampo con una bella giocata prima di aprire per Bellanova, per il 3-0 invece si porta a casa il bonus per l'assist a Rodriguez.
Il numero 11 granata sfodera una prestazione di ottimo livello mettendo lo zampino in due delle tre reti dei padroni di casa. Nel due a zero si libera a centrocampo con una bella giocata prima di aprire per Bellanova, per il 3-0 invece si porta a casa il bonus per l'assist a Rodriguez.
All'ultima in casa sulla panchina del Torino, il tecnico prepara i suoi ad una delle migliori prestazioni stagionali, alimentando ulteriormente il sogno della qualificazione in Europa.
La sua difesa lo ha completamente abbandonato contro la voglia di vincere del Torino. L'unica sua sbavatura è nella ripresa e comunque non porta a nessuna conseguenza che vada oltre ad un calcio d'angolo regalato ai granata.
Entra per un Terracciano in difficoltà fisica, si rende protagonista solo con un lancio in profondità per Leao, ma senza ulteriori squilli.
Partita da dimentica il più in fretta possibile per il difensore centrale inglese. I cross del Torino lo hanno colto alla sprovvista con Zapata prima e Ilic dopo che ne hanno approfittato nel migliore dei modi. Ha colpe anche sulla rete di Rodriguez, completando il quadro horror della serata.
Partita da dimentica il più in fretta possibile per il difensore centrale inglese. I cross del Torino lo hanno colto alla sprovvista con Zapata prima e Ilic dopo che ne hanno approfittato nel migliore dei modi. Ha colpe anche sulla rete di Rodriguez, completando il quadro horror della serata.
Rodriguez ne mette in evidenza tutti i limiti difensivi. Soprattutto in occasione del gol dello svizzero l'esterno del Milan sbaglia abbassandosi troppo lasciando all'ex di turno tutto il tempo di prendere la mira e calciare in porta.
Alla prima da titolare con la maglia del Milan l'ex Verona non impressiona né in fase difensiva né quando si tratta di andare ad accompagnare la manovra. Soffre parecchio la verve e la velocità di Bellanova, non ha il ritmo partita ed alla fine è costretto a lasciare il campo in preda ai crampi.
Né lui né Tomori riescono a prendere le contromisure agli attaccanti ed agli inserimenti dei centrocampisti del Torino. Sbaglia completamente le chiusure specialmente sui cross che portano alle prime due reti dei padroni di casa.
Né lui né Tomori riescono a prendere le contromisure agli attaccanti ed agli inserimenti dei centrocampisti del Torino. Sbaglia completamente le chiusure specialmente sui cross che portano alle prime due reti dei padroni di casa.
Dopo un primo tempo piuttosto anonimo nella ripresa prova a prendersi la squadra sulle spalle e si guadagna il rigore del 3-1 sfruttando nel migliore dei modi la grande ingenuità di Masina.
Pioli gli richiede un lavoro un po' più offensivo del solito, l'algerino non riesce a brillare come d'altra parte tutto il Milan. Quando l'ingenuità di Masina gli regala l'opportunità di presentarsi dal dischetto il regista rossonero non si fa pregare e spiazza con grande freddezza uno specialista come Milinkovic-Savic.
Tanto fumo, poco arrosto. Il centrocampista del Milan è un motorino inarrestabile dal punto di vista fisico, ma da quello tecnico e tattico questa sera ha lasciato parecchio a desiderare.
Tanto fumo, poco arrosto. Il centrocampista del Milan è un motorino inarrestabile dal punto di vista fisico, ma da quello tecnico e tattico questa sera ha lasciato parecchio a desiderare.
Nel primo tempo si rende protagonista con un paio di accelerazioni centrali che sono riuscite a sorprendere l'attento retroguardia del Torino. Nella ripresa esce un po' dalla partita, anche tramortito dalla maggiore aggressività dei centrocampisti avversari.
Nel primo tempo si rende protagonista con un paio di accelerazioni centrali che sono riuscite a sorprendere l'attento retroguardia del Torino. Nella ripresa esce un po' dalla partita, anche tramortito dalla maggiore aggressività dei centrocampisti avversari.
Buongiorno gli si francobolla addosso fin dal fischio d'inizio della partita e probabilmente gli morde le caviglie anche durante l'intervallo. Per il numero 15 rossonero non ha praticamente mai la possibilità di calciare in porta in condizione favorevole ed anche quando Buongiorno esce la musica non sembra cambiare.
Se il suo ingresso con il Cagliari è stato devastante, questa sera il suo apporto è stato tutt'altro che efficace. Avrebbe sui piedi la possibilità di segnare il 3-2, ma la sua conclusione è centrale e trova un Milinkovic-Savic reattivo e pronto a respingere senza troppi affanni.
Se il suo ingresso con il Cagliari è stato devastante, questa sera il suo apporto è stato tutt'altro che efficace. Avrebbe sui piedi la possibilità di segnare il 3-2, ma la sua conclusione è centrale e trova un Milinkovic-Savic reattivo e pronto a respingere senza troppi affanni.
Nell'attacco del Milan è quello che riesce a dare più continuità all'interno del match. Parte molto bene mettendo in difficoltà Tameze nell'uno contro uno e sfiorando il gol con una bella conclusione a giro. Quando il Milan ha la possibilità di recuperare Pioli lo richiama in panchina per dare spazio al suo numero 10.
Il suo ciclo è agli sgoccioli e la sua squadra non ha più stimoli di classifica. Il risultato è una partita decisamente sotto tono, asfaltati da un Torino deciso a conquistare una clamorosa qualificazione in Europa.
Il suo ciclo è agli sgoccioli e la sua squadra non ha più stimoli di classifica. Il risultato è una partita decisamente sotto tono, asfaltati da un Torino deciso a conquistare una clamorosa qualificazione in Europa.