Capitola soltanto al 101', beffato dal calcio di rigore trasformato da Colombo. Per il resto del match il Lecce non tira mai in porta, arrivando dalle sue parti nel primo tempo ma non centrando mai lo specchio.
Capitola soltanto al 101', beffato dal calcio di rigore trasformato da Colombo. Per il resto del match il Lecce non tira mai in porta, arrivando dalle sue parti nel primo tempo ma non centrando mai lo specchio.
Spostato a sinistra a causa dell'assenza di Caldirola, non ha particolari problemi contro uno Strefezza poco ispirato. Meno arrembante del solito, si limita a tenere la posizione.
Spostato a sinistra a causa dell'assenza di Caldirola, non ha particolari problemi contro uno Strefezza poco ispirato. Meno arrembante del solito, si limita a tenere la posizione.
Soffre terribilmente contro Banda, che gli va via ogni volta che ha il pallone tra i piedi. Quando l'avversario esce nel finale della partita tira un sospiro di sollievo.
Soffre terribilmente contro Banda, che gli va via ogni volta che ha il pallone tra i piedi. Quando l'avversario esce nel finale della partita tira un sospiro di sollievo.
Il migliore della difesa brianzola, al netto di una brutta palla persa a inizio match. Si fa valere sui palloni alti, annulla Ceesay e guida il pacchetto arretrato con esperienza.
Entra nella ripresa, si sistema sulla destra, ma i risultati sono deludenti. Spesso in difficoltà nella fase difensiva, non riesce a farsi valere in avanti, sbagliando troppi palloni.
Entra nella ripresa, si sistema sulla destra, ma i risultati sono deludenti. Spesso in difficoltà nella fase difensiva, non riesce a farsi valere in avanti, sbagliando troppi palloni.
Prova a scatenarsi sulla sinistra, ma il Lecce non concede spazi. Ha poche occasioni per mettersi in mostra, ci prova a inizio ripresa, ma non è efficace come al solito.
Entra al posto di Rovella, sistemandosi davanti alla difesa. La sua non è una buona prova: troppi errori nei passaggi, numerosi i palloni persi, poco efficace il lavoro difensivo.
Alterna le solite giocate di sostanza a passaggi a vuoto non da lui. Qualche pallone perso in mezzo al campo rischia di costare caro al Monza, ma la sua presenza rimane imprescindibile.
Tocca molti palloni a inizio gara, agendo da regista della squadra, ma non disdegna spingersi in avanti alla ricerca di gloria. Al 13' avvia una bella azione e la conclude, ma il suo tiro è murato. Esce dopo l'intervallo ed è un cambio che non convince.
Entra nel finale, procura un calcio di rigore e lotta su ogni pallone: il suo ingresso è una scelta azzeccata di Palladino.
Messo in campo al posto di Mota, lascia intravedere le sue qualità, ma non entra mai veramente in partita. Si farà.
Messo in campo al posto di Mota, lascia intravedere le sue qualità, ma non entra mai veramente in partita. Si farà.
Meno brillante rispetto al solito, soffre sulla sua fascia di competenza nel primo tempo, sbagliando anche diverse giocate. Ha l'occasione per riscattarsi a inizio ripresa, ma cicca malamente la conclusione dall'altezza del dischetto.
Meno brillante rispetto al solito, soffre sulla sua fascia di competenza nel primo tempo, sbagliando anche diverse giocate. Ha l'occasione per riscattarsi a inizio ripresa, ma cicca malamente la conclusione dall'altezza del dischetto.
Gioca un tempo, non demerita, ma Palladino preferisce toglierlo dopo l'intervallo. Tiene palla, gioca per i compagni, crea spazi per gli inserimenti: la sua bocciatura è prematura.
Gioca un tempo, non demerita, ma Palladino preferisce toglierlo dopo l'intervallo. Tiene palla, gioca per i compagni, crea spazi per gli inserimenti: la sua bocciatura è prematura.
Prova a dialogare stretto con Petagna e Mota. Gli spazi sono intasati e il Monza fatica in avanti, dunque sono poche le occasioni per lasciare il segno; ci prova su calcio di punizione al 58', ma non trova la porta.
L'uomo-copertina, ma al contrario. Non dimenticherà facilmente questo disastroso pomeriggio: prima si fa parare il rigore da Falcone, poi commette il fallo di mano che regala la vittoria al Lecce. Non il miglior saluto al pubblico di Monza.
Nel primo tempo agisce da trequartista, da inizio ripresa da attaccante centrale, ma il risultato è lo stesso: pochi palloni giocati e per di più con scarsa precisione.
Per una volta perde il tocco magico: non azzecca i cambi, rinuncia troppo presto a Rovella e la passerella concessa a Gytkjaer gli si ritorce contro. Nonostante questo va a un passo dalla vittoria, ma Falcone e Colombo hanno idee diverse.
Per una volta perde il tocco magico: non azzecca i cambi, rinuncia troppo presto a Rovella e la passerella concessa a Gytkjaer gli si ritorce contro. Nonostante questo va a un passo dalla vittoria, ma Falcone e Colombo hanno idee diverse.
Disinnesca il calcio di rigore di Gytkjaer con un balzo felino, una parata che vale la salvezza tanto quanto il gol di Colombo, se non di più.
Battaglia con gli attaccanti del Monza con grande grinta e applicazione. Qualche sbavatura nel secondo tempo, esce troppo in avanti a prendere l'avversario di turno, lasciando scoperto lo spazio alle sue spalle, come accade in occasione del fallo di Baschirotto su Colpani.
Grande prova dell'esterno sinistro, che limita al massimo le giocate di Ciurria ed è sempre pronto a raddoppiare sugli attaccanti del Monza, aiutando i suoi centrali. Dà tutto quello che ha, rimanendo in campo nonostante un problema fisico.
Grande prova dell'esterno sinistro, che limita al massimo le giocate di Ciurria ed è sempre pronto a raddoppiare sugli attaccanti del Monza, aiutando i suoi centrali. Dà tutto quello che ha, rimanendo in campo nonostante un problema fisico.
Rovina una partita nel complesso non troppo problematica con un intervento sopra le righe, che costa un calcio di rigore. Temporeggiare non è decisamente il suo forte.
Deve controllare Carlos Augusto quando cerca di sfondare sul suo lato: svolge il suo compito con abnegazione. In avanti sbaglia troppo, sia per quanto riguarda il tempo degli inserimenti sia nella misura dei passaggi.
Deve controllare Carlos Augusto quando cerca di sfondare sul suo lato: svolge il suo compito con abnegazione. In avanti sbaglia troppo, sia per quanto riguarda il tempo degli inserimenti sia nella misura dei passaggi.
Brutta partita dell'esterno offensivo del Lecce. Al 13' perde un pallone banale, scatenando il contropiede del Monza; al 16' ha una grande occasione, ma il suo tiro è debolissimo. Gira a vuoto, è spesso impreciso e poco concreto: Baroni lo sostituisce nell'ultima porzione di gara.
Brutta partita dell'esterno offensivo del Lecce. Al 13' perde un pallone banale, scatenando il contropiede del Monza; al 16' ha una grande occasione, ma il suo tiro è debolissimo. Gira a vuoto, è spesso impreciso e poco concreto: Baroni lo sostituisce nell'ultima porzione di gara.
Partita di contenimento, cerca di impedire i rifornimenti ai trequartisti del Monza e fa valere il fisico. In avanti non si fa vedere praticamente mai.
Partita di contenimento, cerca di impedire i rifornimenti ai trequartisti del Monza e fa valere il fisico. In avanti non si fa vedere praticamente mai.
Entra al posto di Oudin, quando non arriva con le buone non disdegna le cattive maniere. Mette intensità nei pochi minuti in cui è in campo, lasciandosi apprezzare per la determinazione.
Anche lui pensa più alla fase difensiva che a quella offensiva, cerca di limitare al massimo le imbucate del Monza ed è bravo a far ripartire l'azione quando serve. Quando entra Hjulmand gli lascia le chiavi del centrocampo.
Entra nella ripresa nonostante non sia al meglio. Contribuisce a rafforzare la tenuta difensiva del Lecce con il suo eccellente senso della posizione e con una serie di letture impeccabili.
Partita di grande sacrificio, si incolla all'avversario di turno e non lo lascia respirare. Meglio nei primi minuti, quando è anche propositivo in avanti, poi si concentra sulla fase difensiva.
Entra al posto di Strefezza, non si mette in luce con grandi giocate, ma almeno non commette errori evidenti. E si fa sempre valere nella fase difensiva.
Entra al posto di Strefezza, non si mette in luce con grandi giocate, ma almeno non commette errori evidenti. E si fa sempre valere nella fase difensiva.
Entra nel finale e ha la freddezza di realizzare il calcio di rigore al 101'. Un gol non banale il suo, perché regala la salvezza aritmetica al Lecce: un pomeriggio da favola per il giovane attaccante, che non trema di fronte a una grande responsabilità.
Spesso e volentieri bloccato dai difensori del Monza, non riesce a incidere sulla partita. I compagni provano a servirlo in profondità, ma senza successo; per lunghi tratti della partita gira a vuoto.
Il più vivace dei suoi fin dai primi minuti, semina il panico sulla sinistra, mandando in confusione Marlon e risultando imprendibile per chiunque. Gli manca soltanto la giocata vincente, che non è poco: al momento del dunque non è raro che sbagli la giocata.
Si gode la salvezza conquistata all'ultimo respiro dopo una gara comunque ben orchestrata. Il Lecce limita il Monza, disputa una ottima partita dal punto di vista difensivo e nel finale riesce a ottenere i 3 punti grazie a Falcone prima, Colombo poi. Ha la meglio su Palladino anche grazie a un'ottima gestione dei cambi.