
Un bell'intervento su Piccoli, disorientato dal suo gioco di piedi. Una parata che pesa sulla vittoria finale visto che poco dopo arriva il raddoppio.
Un bell'intervento su Piccoli, disorientato dal suo gioco di piedi. Una parata che pesa sulla vittoria finale visto che poco dopo arriva il raddoppio.
Discorso simile se non uguale a Carlos Augusto. Quando spinge è una spina nel fianco ma va male in marcatura sul gol di Piccoli. Ha il merito di guadagnare e calciare il corner da cui nasce il 3-1.
Discorso simile se non uguale a Carlos Augusto. Quando spinge è una spina nel fianco ma va male in marcatura sul gol di Piccoli. Ha il merito di guadagnare e calciare il corner da cui nasce il 3-1.
Una consonante di differenza nell'aggettivo rispetto a Bisseck. Sempre pulito negli interventi e nella gestione del reparto, bravissimo a cancellare il 3-2 praticamente fatto di Piccoli.
Una consonante di differenza nell'aggettivo rispetto a Bisseck. Sempre pulito negli interventi e nella gestione del reparto, bravissimo a cancellare il 3-2 praticamente fatto di Piccoli.
Entra per l'infortunato Zalewski e registra la difesa con un paio di buone chiusure su Luvumbo.
Entra per risistemare le fasce e dare solidità alla fase difensiva.
Bene quando si propone davanti, come in occasione del gol del vantaggio di Arnautovic. Si dimostra solido in molte occasioni, anche se mezzo voto in meno per l'errore in marcatura su Piccoli.
Bene quando si propone davanti, come in occasione del gol del vantaggio di Arnautovic. Si dimostra solido in molte occasioni, anche se mezzo voto in meno per l'errore in marcatura su Piccoli.
Bene quando si propone davanti, come in occasione del gol del vantaggio di Arnautovic. Si dimostra solido in molte occasioni, anche se mezzo voto in meno per l'errore in marcatura su Piccoli.
Svetta su Mina e segna un gol pesantissimo, il quattordicesimo di testa del campionato dell'Inter. Sfiora il bis poco dopo. Attaccante aggiunto.
Contro il Cagliari non fa mai prestazioni banali, regalando tanta fisicità e quantità, unitamente ovviamente alla sua visione verticale.
Contro il Cagliari non fa mai prestazioni banali, regalando tanta fisicità e quantità, unitamente ovviamente alla sua visione verticale.
Metronomo della squadra nerazzurra, gestisce alla perfezione tempi e ritmi di gioco.
Metronomo della squadra nerazzurra, gestisce alla perfezione tempi e ritmi di gioco.
Cerca di proporsi anche se non è il suo miglior pomeriggio, magari condizionato anche dalla ferita al labbro. Non demerita nel complesso.
Rispetto a Dimarco spinge poco e si propone col contagocce, soffrendo anche un po' l'intraprendenza di Augello. Esce per infortunio.
Rispetto a Dimarco spinge poco e si propone col contagocce, soffrendo anche un po' l'intraprendenza di Augello. Esce per infortunio.
Come Thuram, entra per far rifiatare i titolari, con l'unico guizzo è l'ammonizione "imposta" a Deiola.
Con i due tiri di sinistro prima della rete fa capire perché a Monaco non si è fidato, giustamente, del piede debole. La terza occasione non poteva sbagliarla, e non l'ha sbagliata. Altro gol per il Toro.
E' il suo momento. Ogni pallone che tocca diventa un pericolo potenziale. Gol pesante che apre la partita e assist magnifico per Lautaro. Eccellente prestazione ancora una volta.
Porzione di gara in cui c'è più da gestire il risultato che attaccare. Si sbatte per aiutare in difesa.
Porzione di gara in cui c'è più da gestire il risultato che attaccare. Si sbatte per aiutare in difesa.
Abbraccia Arnautovic con la passione di un papà, o fratello maggiore, fate voi perché sa che questi sono tre punti pesantissimi.
Non può evitare le tre reti nerazzurre, per il resto cerca di fare il suo.
Lento e macchinoso, come se non fosse al meglio della condizione. Lascia un'autostrada a Lautaro in occasione del raddoppio.
E' sempre il punto di riferimento della squadra di Nicola anche se l'Inter lo fa penare, vedi Bisseck che lo anticipa sul gol che chiude il match.
I suoi cross non sono mai banali e creano sempre problemi. Al terzo tentativo trova la zucca di Piccoli per il gol che dà speranze ai suoi.
Non è una gara facile ma prova a fare il suo con qualche scorribanda che crea grattacapi. Particolarmente positivo a inizio ripresa salvo poi spegnersi gradualmente. Nel complesso sufficiente.
Contro le milanesi anche lui cerca sempre di dare il meglio. Un buon rientro da titolare nonostante l'avversario difficile.
Entra per risparmiare minuti a Zappa e non sfigura nel momento di stanca del match.
Entra per risparmiare minuti a Zappa e non sfigura nel momento di stanca del match.
Nicola lo sceglie per aumentare il dinamismo in mezzo al campo e lui fa legna come da consegne.
Ingresso in campo non indimenticabile per il talentino scuola Napoli, perso tra le maglie bianche.
Ingresso in campo non indimenticabile per il talentino scuola Napoli, perso tra le maglie bianche.
Ingresso in campo non indimenticabile per il talentino scuola Napoli, perso tra le maglie bianche.
Dovrebbe contrastare il centrocampo nerazzurro con i muscoli, ma non ci riesce tanto.
Dovrebbe contrastare il centrocampo nerazzurro con i muscoli, ma non ci riesce tanto.
Fa il suo cercando anche una scorribanda offensiva, lasciandosi comunque preferire a Makombou.
Discorso molto simile a quello fatto per Adopo, con i tre centrocampisti dell'Inter che lo mettono in ombra.
Tutte le occasioni del Cagliari portano la sua firma. Prima Sommer lo ipnotizza, poi riapre il match con una bella incornata e infine vede cancellarsi la doppietta da De Vrij.
Tutte le occasioni del Cagliari portano la sua firma. Prima Sommer lo ipnotizza, poi riapre il match con una bella incornata e infine vede cancellarsi la doppietta da De Vrij.
Solite finte e controfinte che però ingannano prima di tutti lui stesso. Non convince.
Non incide mai, anche se prova a farsi vedere decentrandosi. Mai realmente in partita.
Prepara bene il match anche se a dirla tutta non convince la scelta di tenere in campo Palomino lasciando fuori Luperto.