
Bravissimo nel neutralizzare Perisic prima ed Eder poi e a salvare il risultato quando l'Atalanta soffre. 6.5 meritato per il portiere albanese.
Bravissimo nel neutralizzare Perisic prima ed Eder poi e a salvare il risultato quando l'Atalanta soffre. 6.5 meritato per il portiere albanese.
Forse la nota più lieta della stagione dell'Atalanta. A 32 anni Masiello sta vivendo una seconda giovinezza, e anche stasera gioca una partita quasi perfetta in chiusura meritando ampiamente il 6.5 in pagella.
Forse la nota più lieta della stagione dell'Atalanta. A 32 anni Masiello sta vivendo una seconda giovinezza, e anche stasera gioca una partita quasi perfetta in chiusura meritando ampiamente il 6.5 in pagella.
Partita a due facce quella del difensore bergamasmo, capace di grandi chiusure ma anche di qualche sbavatura di troppo. Facendo una media ecco il 6 finale, suo voto complessivo.
Marcare Icardi non è cosa semplice, ma lui è spesso puntuale nelle chiusure e sa anche usare le maniere forti quando necessario. Sufficienza piena per lui.
Marcare Icardi non è cosa semplice, ma lui è spesso puntuale nelle chiusure e sa anche usare le maniere forti quando necessario. Sufficienza piena per lui.
Una freccia lì sulla destra, bravo sia ad attaccare che a difendere, costringendo Santon ad una partita esclusivamente difensiva. Ottima gara la sua.
Sostituisce Spinazzola nello scacchiere di Gasperini e tutto sommato non demerita, giocando un'ottima prima parte di gara. Meno bene nel secondo tempo come gran parte dei suoi compagni.
Partita senza infamia e senza lode quella del mediano olandese, che parte meglio nel primo tempo ma poi si perde sul finale, colpa di un calo complessivo della condizione fisica.
Nella prima mezz'ora gioca una gran partita, smistando palloni a destra e a sinistra ed entrando in più di un'azione da gol. Nel secondo tempo è meno incisivo, ma riesce a tener botta fino alla sua sostituzione nel finale.
E' il regista della squadra, l'uomo che tiene compatti i reparti di difesa e attacco. Ci riesce bene nel primo tempo, meno nella ripresa, quando tutta la squadra accusa un leggero calo fisico.
Tutte le azione dell'Atalanta girano dai suoi piedi, ma stasera il Papu non è lucido sotto porta e infatti sbaglia una clamorosa palla gol a inizio gara che pesa sul suo voto finale.
Tutte le azione dell'Atalanta girano dai suoi piedi, ma stasera il Papu non è lucido sotto porta e infatti sbaglia una clamorosa palla gol a inizio gara che pesa sul suo voto finale.
Gasp lo inserisce per dare fisicità al suo attacco, ma il gigante danese stasera non è in palla, bloccato a ogni sua ripartenza dal duo Miranda-Skriniar.
Gasp lo inserisce per dare fisicità al suo attacco, ma il gigante danese stasera non è in palla, bloccato a ogni sua ripartenza dal duo Miranda-Skriniar.
Il ragazzino classe '98 è tra i più positivi dell'attacco dell'Atalanta, fermato a due passi dal gol solo dal solito Handanovic. Esce a fine primo tempo per lasciar spazio a Cornelius.
La scelta di lanciare Barrow dal primo minuto si rivela azzeccata, e in generale la sua squadra gioca un ottimo primo tempo, schiacciando l'Inter nella propria area di rigore, col solo rammarico di non aver concretizzato le azioni da gol. Peccato, ma il pari alla fine è il risultato più giusto.
Anche stasera mette lo zampino sulla gara salvando i suoi in almeno due occasioni, una quasi miracolosa su un tiro di Barrow. 6.5 in pagella meritato per lo sloveno.
Il meno in palla della retroguardia. Soffre molto nel primo tempo il fatto di giocare nel terzetto difensivo, poi alla lunga si riprende e raddrizza anche la sua prestazione, comunque di poco sotto la sufficienza.
Una sola sbavatura a inizio gara, prima e ultima dei suoi 90 minuti. Per il resto gioca un match quasi perfetto, con chiusure attente e precise e guidando la retroguardia con la solita classe che lo contraddistingue.
Partita senza infamia e senza lode quella del terzino dell'Inter, rilanciato dal primo minuto dopo tanti mesi di assenza. Non compie errori, dunque la sufficienza ci sta tutta.
Meno reattivo del solito, specie nel primo tempo, ma si riprende alla grande nella ripresa chiudendo la porta a Cornelius e portando a casa una sufficienza meritata.
Meno reattivo del solito, specie nel primo tempo, ma si riprende alla grande nella ripresa chiudendo la porta a Cornelius e portando a casa una sufficienza meritata.
Partita da 5 nel primo tempo, da 7 nella ripresa. Risultato: ecco il 6 in pagella, una media tra le due metà di gara.
Partita da 5 nel primo tempo, da 7 nella ripresa. Risultato: ecco il 6 in pagella, una media tra le due metà di gara.
Non dà grande velocità alla manovra, ma i suoi passaggi sono sempre giusti e precisi. Metronomo.
Non dà grande velocità alla manovra, ma i suoi passaggi sono sempre giusti e precisi. Metronomo.
Uno con le sue qualità potrebbe spaccare la partita in qualsiasi momento, e invece il croato si perde spesso sul più bello. Stasera ha tre palle gol importanti, ma una la strozza, l'altra trova un gran intervento di Berisha e nell'ultima sale in cielo ma colpisce di testa a lato. Sfortunato.
Gran partita quella di Gagliardini contro la sua ex squadra, bravo sia in fase d'interdizione che in quella offensiva, dove sfiora anche un gran gol dalla distanza. In crescita.
Nel primo tempo è l'unico nell'Inter a cercare la giocata, svariando su tutto il fronte offensivo, ma sbaglia anche una palla gol importante nella ripresa, meritando mezzo voto in meno in pagella.
Masiello e Caldara lo tengono d'occhio per tutta la partita, e l'argentino infatti non gioca un gran match, chiuso nella ragnatela bergamasca studiata da Gasperini.
Il suo ingresso in campo sveglia l'attacco dell'Inter, finora quasi addormentato. Ottima gara la sua, da 6.5 pieno in pagella.
Il suo ingresso in campo sveglia l'attacco dell'Inter, finora quasi addormentato. Ottima gara la sua, da 6.5 pieno in pagella.
La prima mezz'ora della sua squadra è da incubo, colpa anche di un modulo inedito che non sembra affatto cucito sulla sua squadra. Col passare dei minuti l'Inter cresce, ma non va oltre lo 0-0 a Bergamo, perdendo una ghiotta chance di allungare sulle romane e sul Milan.
La prima mezz'ora della sua squadra è da incubo, colpa anche di un modulo inedito che non sembra affatto cucito sulla sua squadra. Col passare dei minuti l'Inter cresce, ma non va oltre lo 0-0 a Bergamo, perdendo una ghiotta chance di allungare sulle romane e sul Milan.