La vittoria del Napoli porta anche la sua firma. Non si scompone in occasione del calcio di rigore, anzi ipnotizza Gimenez bloccandogli la conclusione a terra. Preciso anche sul tiro dalla distanza di Pavlovic, non può nulla sulla rete da due passi di Jovic.
Il suo recupero è fondamentale nella corsa allo Scudetto del Napoli. Anche nel big match contro il Milan ha dimostrato di essere uno dei migliori difensori del nostro panorama: da un suo recupero nella metà campo avversaria nasce l'azione che porta al momentaneo 2-0.
Dopo pochi secondi di gioco ha la grande lucidità di vedere lo scatto in profondità di Politano, servendolo nello spazio nell'azione che porterà al momentaneo 1-0. Attento anche in fase di chiusura, soprattutto quando nei rossoneri entra uno scatenato Leao.
Tre respinte difensive e altrettanti duelli aerei vinti. Se il Milan ha difficoltà ad attaccare efficacemente l'area di rigore azzurra è merito anche del centrale kosovaro.
Tre respinte difensive e altrettanti duelli aerei vinti. Se il Milan ha difficoltà ad attaccare efficacemente l'area di rigore azzurra è merito anche del centrale kosovaro.
Partita di grande attenzione per l'esterno azzurro. Non molto presente nella metà campo del Milan, ma sempre concentrato e preciso in fase difensiva.
Dopo poco più di un minuto trova la rete che sblocca il match. Il suo movimento è perfetto per sfruttare l'incomprensione tra i difensori del Milan ed involarsi verso la porta, il tiro che ne consegue è secco e imprendibile per Maignan.
Torna tra i titolari del Napoli cinque giornate dopo l'ultima volta e il suo apporto in mezzo al campo si fa sentire. Importantissima la chiusura su Pulisic nel primo tempo, protagonista anche in fase conclusiva visto che sfiora il gol con un colpo di tacco.
Il Napoli trova il vantaggio dopo pochi secondi mettendo la partita in discesa, creando una situazione ideale per il metronomo slovacco. La sua qualità gli permette di dirigere il traffico in mezzo al campo senza grossi sforzi apparenti. Preoccupa però la sua uscita dovuta ad un infortunio muscolare.
Nell'azione del momentaneo 2-0 si fa trovare al posto giusto nel momento giusto: dopo il recupero di Buongiorno, lo scozzese riceve la sfera e attira verso di sé i due difensori centrali del Milan, spianando di fatto la strada a Lukaku al quale non resta che insaccare.
I suoi scatti sono un'autentica spina nel fianco per la difesa del Milan. Riesce spesso a prendere alle spalle Walker, soprattutto grazie ai cambi di campo precisi di Di Lorenzo e Politano. Va vicinissimo al gol, ma Gabbia lo anticipa di una frazione di secondo.
I suoi scatti sono un'autentica spina nel fianco per la difesa del Milan. Riesce spesso a prendere alle spalle Walker, soprattutto grazie ai cambi di campo precisi di Di Lorenzo e Politano. Va vicinissimo al gol, ma Gabbia lo anticipa di una frazione di secondo.
Il suo ingresso al posto di Zambo Anguissa è tutt'altro che fortunato. Pochi istanti dopo aver messo il piede in campo il danese provoca un calcio di rigore a favore del Milan. Per sua fortuna Meret ipnotizza Gimenez e neutralizza la conclusione dal dischetto.
Trasforma nel gol decisivo l'unico pallone che gli viene servito con i giri giusti all'interno dell'area di rigore rossonera. La conclusione non è esattamente impeccabile, ma riesce comunque a battere Maignan e regalare la vittoria agli azzurri.
Trasforma nel gol decisivo l'unico pallone che gli viene servito con i giri giusti all'interno dell'area di rigore rossonera. La conclusione non è esattamente impeccabile, ma riesce comunque a battere Maignan e regalare la vittoria agli azzurri.
Il gol di Politano dopo pochi secondi è figlio di uno schema preparato per cogliere di sorpresa la difesa del Milan. Bene la gestione del primo tempo, meno bene la ripresa, ma i suoi non si fanno rimontare, combattendo su ogni possesso.
Il gol di Politano dopo pochi secondi è figlio di uno schema preparato per cogliere di sorpresa la difesa del Milan. Bene la gestione del primo tempo, meno bene la ripresa, ma i suoi non si fanno rimontare, combattendo su ogni possesso.
Il Napoli tira tre volte nello specchio della porta, facendo due gol su cui il francese non può davvero fare nulla.
L'unica azione pericolosa del Milan del primo tempo nasce dal suo piede. Ha però una piccola parte di responsabilità sulla seconda rete del Napoli, visto che è lui a tenere in gioco Lukaku dopo la sciagurata doppia uscita dei due centrali rossoneri.
Parte molto male, addormentandosi sul lancio di Di Lorenzo per Politano e non trovando la giusta intesa con Pavlovic. Cresce decisamente nella ripresa, anche per merito dell'ingresso di Leao. Si guadagna un calcio di rigore e fornisce l'assist per il definitivo 2-1 siglato da Jovic.
Molto bene in occasione della chiusura su Neres a pochi centimetri dalla linea della porta. Decisamente rivedibile in occasione della seconda rete del Napoli quando non si intende con Pavlovic uscendo su Gilmour e aprendo la porta a Lukaku.
Ha grandi responsabilità su entrambi le reti messe a segno dal Napoli. In tutte e due le occasioni il centrale non si intende con i compagni di reparto, lasciando agli avversari gli spazi utili per inserirsi e arrivare ad una conclusione piuttosto facile verso la porta di Maignan.
Serata da dimenticare per il centrocampista offensivo rossonero. L'americano non riesce mai ad incidere sulla partita e anche quando avrebbe una possibile occasione non controlla bene permettendo ad Anguissa di rientrare e chiudere.
In mezzo al campo soffre moltissimo, soprattutto nella prima frazione di gioco. Nella ripresa riesce a guadagnare qualche possesso di più.
Il suo ingresso porta ancora un po' più di vivacità nell'attacco del Milan. Bello il tunnel con cui serve Gimenez, peccato per lui che il compagno non sfrutti nel migliore dei modi la sua iniziativa.
Il suo ingresso porta ancora un po' più di vivacità nell'attacco del Milan. Bello il tunnel con cui serve Gimenez, peccato per lui che il compagno non sfrutti nel migliore dei modi la sua iniziativa.
Il Milan va sotto dopo pochissimi secondi e il Napoli diventa presto padrone del gioco. Al centrocampista ex Monza non resta che inseguire, vanamente, i costruttori di gioco avversari, cercando di tappare le falle lasciate dai compagni di squadra.
Anche quanto il Milan non trova il bandolo della matassa l'olandese sembra essere l'unico a mantenere un briciolo di lucidità. Prova a caricarsi la squadra sulle spalle con quattro conclusioni dalla distanza, ma senza inquadrare lo specchio della porta.
Si avventa sul cross basso di Hernandez come se ne andasse della sua vita. Anticipa tutti, avversari e compagni, trovando il gol diversi mesi dopo l'ultima volta. Nel finale, rinfrancato, sfiora anche la seconda rete, ma il suo tiro sibila di poco accanto al palo.
Il terzetto dei trequartisti titolari non brilla, di conseguenza l'inglese ha difficoltà ad incidere sotto porta. Quando Walker lo innesca con un bel cross l'ex Roma non inquadra lo specchio della porta e vanifica lo sforzo del compagno.
Il suo ingresso ribalta il Milan in maniera positiva. Dopo il suo ingresso i rossoneri sembrano un'altra squadra rispetto a quanto visto nella prima frazione.
Il portoghese è sempre più oggetto misterioso in questo Milan. Schierato titolare a sorpresa, l'ex Atletico Madrid non ripaga la fiducia del connazionale. In fase difensiva non riesce mai a mettere una pezza al tandem Di Lorenzo-Politano, in attacco non trova mai il guizzo giusto per impensierire la difesa partenopea.
Ha sui piedi la possibilità di accorciare la distanza su calcio di rigore, ma lo calcia decisamente male, permettendo a Meret addirittura di bloccare la conclusione. Sciupa anche l'occasione creata da Chukwueze, perdendo un tempo di gioco prima di calciare in porta.
La decisione di lasciare inizialmente in panchina Leao per lanciare Joao Felix è a dir poco disastrosa. La dimostrazione viene data dopo pochi secondi con l'ex Atletico che lascia libero Di Lorenzo di lanciare Politano, mentre l'ingresso di Leao, da solo, rivitalizza l'intero Milan.
