Se l'Atalanta non riesce a rientrare in partita nel primo tempo è merito del portiere svizzero. Grande reattività sulla conclusione improvvisa di Zappacosta e un po' di fortuna sul mancato tap-in di Retegui.
Se l'Atalanta non riesce a rientrare in partita nel primo tempo è merito del portiere svizzero. Grande reattività sulla conclusione improvvisa di Zappacosta e un po' di fortuna sul mancato tap-in di Retegui.
La solita grande sapienza balistica unita ad una serie di movimenti a tagliare il campo lo hanno reso un'arma tattica importante nello sviluppo della vittoria nerazzurra. Si mette al servizio della squadra, ma prova anche a togliersi un'altra soddisfazione personale con un tocco che, però, non porta i frutti sperati.
Si fa notare più nella metà campo dell'Atalanta che in quella dell'Inter. Quando gli orobici sono riversati in avanti il centrale interista ne approfitta per partire con delle percussioni centrali che portano scompiglio.
Si fa notare più nella metà campo dell'Atalanta che in quella dell'Inter. Quando gli orobici sono riversati in avanti il centrale interista ne approfitta per partire con delle percussioni centrali che portano scompiglio.
La grande partita dell'Inter gli permette di essere decisamente poco impegnato in fase difensiva. Il numero 95 della formazione di Inzaghi ne approfitta per rendersi più utile in fase di costruzione e mettere anche lo zampino sulla terza rete nerazzurra visto che è sua la rimessa laterale da cui poi arriva il gol di Thuram.
Partita di grande intelligenza per l'esterno dell'Inter. Non soffre mai in fase difensiva ed accompagna con diligenza ed efficacia lo sviluppo della manovra.
Il francese si sgancia più volte nella metà campo dell'Atalanta con movimenti che fanno saltare la già scarsa attenzione della retroguardia di Gasperini. Mette lo zampino sulla seconda rete nerazzurra fornendo l'assist per la perla balistica di Barella.
Entra quando la partita è già ampiamente decisa, si rende protagonista di qualche intervento difensivo.
La sua rete è una delizia per gli occhi. Coordinazione perfetta con un effetto ad uscire che rende il tiro assolutamente imparabile per Carnesecchi seppur il portiere atalantino riesca a sfiorare la sfera. Nel secondo tempo sfiora la doppietta, ma questa volta non inquadra lo specchio della porta.
Partita non scintillante per il regista turco che tuttavia si dimostra importante in fase di costruzione. Inzaghi gli concede anche una mezz'oretta di riposo chiudendo la sua partita poco dopo al 60' con una percentuale di passaggi realizzati superiore al 97%.
Non tra i più appariscenti della serata, si rende protagonista di diversi tocchi deliziosi come quello nell'azione che porta alla rete del momentaneo 1-0. Nel secondo tempo decide di dar ancora una volta saggio della propria classe con diverse giocate che strappano gli applausi di San Siro.
Entra per far rifiatare Calhanoglu, si piazza in mezzo al campo per dare un po' di ordine e rallentare ulteriormente il ritmo della partita.
Nella serata di gran festa per l'Inter il suo capitano non riesce a timbrare il cartellino. Ci prova più volte, si batte e cerca di portare fuori posizione i difensori avversari, ma quando arriva l'occasione buona strozza troppo il tiro concludendo a lato.
Nella serata di gran festa per l'Inter il suo capitano non riesce a timbrare il cartellino. Ci prova più volte, si batte e cerca di portare fuori posizione i difensori avversari, ma quando arriva l'occasione buona strozza troppo il tiro concludendo a lato.
Il francese approfitta della serata sconcertante della difesa atalantina. Mette lo zampino sul primo gol causando l'autorete di Dijmisiti, nella ripresa si mette in proprio realizzando la doppietta che seppellisce definitivamente la squadra di Gasperini.
La sua squadra azzanna la partita nell'inizio dei due tempi. Pronti via e trova due reti nei primi dieci minuti del primo tempo, mentre nella ripresa ne servono undici per calare il definitivo poker. Una partita che toglie qualsiasi dubbio su quale sia ancora una volta la favorita per il campionato.
La sua squadra azzanna la partita nell'inizio dei due tempi. Pronti via e trova due reti nei primi dieci minuti del primo tempo, mentre nella ripresa ne servono undici per calare il definitivo poker. Una partita che toglie qualsiasi dubbio su quale sia ancora una volta la favorita per il campionato.
Nella partita da dimenticare dell'Atalanta c'è solo un incolpevole: il portiere. L'estremo difensore orobico è costretto ad osservare una prestazione insufficiente dei compagni di squadra, difensori su tutti, venendo punito oltre misura per colpe certamente non sue.
Nella partita da dimenticare dell'Atalanta c'è solo un incolpevole: il portiere. L'estremo difensore orobico è costretto ad osservare una prestazione insufficiente dei compagni di squadra, difensori su tutti, venendo punito oltre misura per colpe certamente non sue.
Nella partita da dimenticare dell'Atalanta c'è solo un incolpevole: il portiere. L'estremo difensore orobico è costretto ad osservare una prestazione insufficiente dei compagni di squadra, difensori su tutti, venendo punito oltre misura per colpe certamente non sue.
Nel primo tempo è l'unico dell'Atalanta che prova veramente ad impensierire Sommer. Nella ripresa però finisce con il farsi travolgere da Thuram che lo anticipa per ben due volte all'interno dell'area di rigore atalantina realizzando altrettante reti-
Nel primo tempo è l'unico dell'Atalanta che prova veramente ad impensierire Sommer. Nella ripresa però finisce con il farsi travolgere da Thuram che lo anticipa per ben due volte all'interno dell'area di rigore atalantina realizzando altrettante reti-
Entra quando la partita è ormai indirizzata a favore dell'Inter. I padroni di casa non gli fanno comunque sconti e continuano ad attaccare mostrando il suo stato di forma decisamente non smagliante.
Entra quando la partita è ormai indirizzata a favore dell'Inter. I padroni di casa non gli fanno comunque sconti e continuano ad attaccare mostrando il suo stato di forma decisamente non smagliante.
Partita da dimenticare quanto prima per il centrale dell'Atalanta. Sblocca il match con un'autorete decisamente goffa sul cross rasoterra di Thuram, poi compie una serie di altre leggerezze che mettono in continuo affanno i compagni di reparto.
Alla sua prima da titolare con la maglia dell'Atalanta sembra essere un parente di quello ammirato in avvio di campionato. Non riesce mai ad attaccare la profondità e anche quando riceve con il pallone tra i piedi non trova mai lo spunto giusto per impensierire Darmian.
Alla sua prima da titolare con la maglia dell'Atalanta sembra essere un parente di quello ammirato in avvio di campionato. Non riesce mai ad attaccare la profondità e anche quando riceve con il pallone tra i piedi non trova mai lo spunto giusto per impensierire Darmian.
Schierato nel terzetto difensivo ha pochissime possibilità di farsi vedere nella metà campo avversaria. Nella ripresa riesce a piazzare un cross interessante, ma i compagni di squadra non lo convertono. In difesa soffre la grande verve dei padroni di casa.
Le numerose assenze costringono Gasperini a schierarlo nel terzetto difensivo, ma purtroppo per lui l'Inter è assolutamente travolgente e l'olandese dimostra di non trovarsi a suo agio in quel ruolo.
Si fa anticipare in tutte le zone del campo. Parte della responsabilità della prima rete di Thuram ricade su di lui. Non brilla neanche in attacco dove sembra essere ancora un po' spaesato e non avere l'intesa con i nuovi compagni di squadra.
Dopo un avvio di campionato da sogno celebrato anche dalla convocazione in Nazionale, questa sera il centrocampista offensivo dell'Atalanta è stato uno degli elementi meno in partita. Pochi i tocchi pericolosi, giusto un colpo di testa ma debole e che non ha impensierito per nulla Sommer.
Qualche sprazzo qua e là quando l'Inter tirava un po' il fiato. Intelligente la palla che porta alla conclusione di Zappacosta, ma alla fine dei conti è decisamente troppo poco per uno dei giocatori che dovrebbe illuminare questa Atalanta.
Qualche sprazzo qua e là quando l'Inter tirava un po' il fiato. Intelligente la palla che porta alla conclusione di Zappacosta, ma alla fine dei conti è decisamente troppo poco per uno dei giocatori che dovrebbe illuminare questa Atalanta.
Il grande dinamismo del centrocampo dell'Inter mette in clamorosa evidenza il passo decisamente più lento dell'ex Salernitana. La qualità dei passaggi ci sarebbe anche, ma la forma è ancora molto lontana dall'essere accettabile.
Il grande dinamismo del centrocampo dell'Inter mette in clamorosa evidenza il passo decisamente più lento dell'ex Salernitana. La qualità dei passaggi ci sarebbe anche, ma la forma è ancora molto lontana dall'essere accettabile.
L'italo-argentino ci proverebbe anche con un bel dribbling su Acerbi nell'area di rigore dell'Inter, ma la successiva conclusione non è all'altezza della preparazione. Nel finale avrebbe l'opportunità di realizzare la rete della bandiera, ma si addormenta in area permettendo ai difensori avversari di recuperarlo.
E' vero che la sua formazione è in piena emergenza, è altrettanto vero che il mercato ha stravolto e rovinato gli equilibri del suo reparto offensivo, ma l'Atalanta vista questa sera a San Siro è stata davvero troppo brutta per essere vera.
E' vero che la sua formazione è in piena emergenza, è altrettanto vero che il mercato ha stravolto e rovinato gli equilibri del suo reparto offensivo, ma l'Atalanta vista questa sera a San Siro è stata davvero troppo brutta per essere vera.