Nella partita da dimenticare dell'Atalanta c'è solo un incolpevole: il portiere. L'estremo difensore orobico è costretto ad osservare una prestazione insufficiente dei compagni di squadra, difensori su tutti, venendo punito oltre misura per colpe certamente non sue.
Pagelle Atalanta 3° giornata Inter - Atalanta 4-0
Nella partita da dimenticare dell'Atalanta c'è solo un incolpevole: il portiere. L'estremo difensore orobico è costretto ad osservare una prestazione insufficiente dei compagni di squadra, difensori su tutti, venendo punito oltre misura per colpe certamente non sue.
Nel primo tempo è l'unico dell'Atalanta che prova veramente ad impensierire Sommer. Nella ripresa però finisce con il farsi travolgere da Thuram che lo anticipa per ben due volte all'interno dell'area di rigore atalantina realizzando altrettante reti-
Nel primo tempo è l'unico dell'Atalanta che prova veramente ad impensierire Sommer. Nella ripresa però finisce con il farsi travolgere da Thuram che lo anticipa per ben due volte all'interno dell'area di rigore atalantina realizzando altrettante reti-
Entra quando la partita è ormai indirizzata a favore dell'Inter. I padroni di casa non gli fanno comunque sconti e continuano ad attaccare mostrando il suo stato di forma decisamente non smagliante.
Partita da dimenticare quanto prima per il centrale dell'Atalanta. Sblocca il match con un'autorete decisamente goffa sul cross rasoterra di Thuram, poi compie una serie di altre leggerezze che mettono in continuo affanno i compagni di reparto.
Alla sua prima da titolare con la maglia dell'Atalanta sembra essere un parente di quello ammirato in avvio di campionato. Non riesce mai ad attaccare la profondità e anche quando riceve con il pallone tra i piedi non trova mai lo spunto giusto per impensierire Darmian.
Schierato nel terzetto difensivo ha pochissime possibilità di farsi vedere nella metà campo avversaria. Nella ripresa riesce a piazzare un cross interessante, ma i compagni di squadra non lo convertono. In difesa soffre la grande verve dei padroni di casa.
Schierato nel terzetto difensivo ha pochissime possibilità di farsi vedere nella metà campo avversaria. Nella ripresa riesce a piazzare un cross interessante, ma i compagni di squadra non lo convertono. In difesa soffre la grande verve dei padroni di casa.
Schierato nel terzetto difensivo ha pochissime possibilità di farsi vedere nella metà campo avversaria. Nella ripresa riesce a piazzare un cross interessante, ma i compagni di squadra non lo convertono. In difesa soffre la grande verve dei padroni di casa.
Le numerose assenze costringono Gasperini a schierarlo nel terzetto difensivo, ma purtroppo per lui l'Inter è assolutamente travolgente e l'olandese dimostra di non trovarsi a suo agio in quel ruolo.
Si fa anticipare in tutte le zone del campo. Parte della responsabilità della prima rete di Thuram ricade su di lui. Non brilla neanche in attacco dove sembra essere ancora un po' spaesato e non avere l'intesa con i nuovi compagni di squadra.
Si fa anticipare in tutte le zone del campo. Parte della responsabilità della prima rete di Thuram ricade su di lui. Non brilla neanche in attacco dove sembra essere ancora un po' spaesato e non avere l'intesa con i nuovi compagni di squadra.
Si fa anticipare in tutte le zone del campo. Parte della responsabilità della prima rete di Thuram ricade su di lui. Non brilla neanche in attacco dove sembra essere ancora un po' spaesato e non avere l'intesa con i nuovi compagni di squadra.
Dopo un avvio di campionato da sogno celebrato anche dalla convocazione in Nazionale, questa sera il centrocampista offensivo dell'Atalanta è stato uno degli elementi meno in partita. Pochi i tocchi pericolosi, giusto un colpo di testa ma debole e che non ha impensierito per nulla Sommer.
Qualche sprazzo qua e là quando l'Inter tirava un po' il fiato. Intelligente la palla che porta alla conclusione di Zappacosta, ma alla fine dei conti è decisamente troppo poco per uno dei giocatori che dovrebbe illuminare questa Atalanta.
Il grande dinamismo del centrocampo dell'Inter mette in clamorosa evidenza il passo decisamente più lento dell'ex Salernitana. La qualità dei passaggi ci sarebbe anche, ma la forma è ancora molto lontana dall'essere accettabile.
L'italo-argentino ci proverebbe anche con un bel dribbling su Acerbi nell'area di rigore dell'Inter, ma la successiva conclusione non è all'altezza della preparazione. Nel finale avrebbe l'opportunità di realizzare la rete della bandiera, ma si addormenta in area permettendo ai difensori avversari di recuperarlo.
E' vero che la sua formazione è in piena emergenza, è altrettanto vero che il mercato ha stravolto e rovinato gli equilibri del suo reparto offensivo, ma l'Atalanta vista questa sera a San Siro è stata davvero troppo brutta per essere vera.
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