La Juventus ha diverse occasioni da rete, ma per fortuna del portiere napoletano le spreca per mancanza di precisione e fortuna. L'ex Udinese è incolpevole sulla rete di Chiesa, attento su tutte le altre conclusioni nello specchio della sua porta.
- Kvaratskhelia 43’
- Chiesa 81’
- Raspadori 88’
Risponde alle critiche che gli sono recentemente piovute addosso con una partita di grande sostanza e che riesce a limitare un Vlahovic che negli ultimi tempi era sembrato molto in forma. Chiude con due respinte e un intercetto che dimostrano la sua affidabilità.
Accompagna lo sviluppo della manovra azzurra senza soluzione di continuità. Le sue sovrapposizioni su Politano riescono a mettere in difficoltà la retroguardia juventina. Avrebbe anche l'occasione di incidere sul punteggio, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta.
Accompagna lo sviluppo della manovra azzurra senza soluzione di continuità. Le sue sovrapposizioni su Politano riescono a mettere in difficoltà la retroguardia juventina. Avrebbe anche l'occasione di incidere sul punteggio, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta.
Partita concreta per il centrale azzurro, diverse le chiusure importanti tra cui una su Vlahovic nel primo tempo ed un'altra su Chiesa nella ripresa. Calzona è costretto a richiamarlo in panchina unicamente per via di un problema muscolare.
Entra per l'infortunio di Rrahmani, badando molto al sodo senza troppi fronzoli in fase di costruzione.
Entra per l'infortunio di Rrahmani, badando molto al sodo senza troppi fronzoli in fase di costruzione.
Inizia la sua partita con due clamorose topiche che solo per sua fortuna non si trasformano in gol per la Juventus. Avrebbe anche l'occasione di far male nell'area juventina, ma il suo colpo di testa è troppo morbido e permette ad Alex Sandro di intervenire.
Il polacco è un lontano parente di quello che si era ammirato fino a pochi mesi fa. Impreciso e quasi svogliato, ha responsabilità di un posizionamento errato nell'azione che porta al momentaneo pareggio juventino firmato da Chiesa.
Il polacco è un lontano parente di quello che si era ammirato fino a pochi mesi fa. Impreciso e quasi svogliato, ha responsabilità di un posizionamento errato nell'azione che porta al momentaneo pareggio juventino firmato da Chiesa.
Una garanzia sulla fascia destra del Napoli, la sua intesa con Di Lorenzo è quasi telepatica. Non trova però l'occasione per incidere in fase offensiva, limitando il suo apporto a soli quattro cross, di cui solamente due andati a segno.
Inizia con il freno a mano tirato e diversi errori nei pressi dell'area di rigore juventina. Sul finale del primo tempo rischia clamorosamente addormentandosi e lasciando a Rugani la possibilità di recuperare altissimo, per sua fortuna Vlahovic sbaglia clamorosamente la successiva conclusione.
Inizia con il freno a mano tirato e diversi errori nei pressi dell'area di rigore juventina. Sul finale del primo tempo rischia clamorosamente addormentandosi e lasciando a Rugani la possibilità di recuperare altissimo, per sua fortuna Vlahovic sbaglia clamorosamente la successiva conclusione.
Partita di grande sostanza per il centrocampista napoletano che, con la sua fisicità, riesce spesso ad avere la meglio sui pari ruolo avversari. Prova a farsi anche vedere nell'area juventina, ma senza trovare il guizzo giusto.
Ennesima partita di grande intelligenza per il regista napoletano. Quando i suoi compagni di squadra sono in difficoltà lo cercano con la certezza di mettere il pallone in cassaforte e lui ripaga questa fiducia con giocate semplici, ma efficaci.
Il suo guizzo sul calcio di rigore ribattuto da Szczesny vale i tre punti per il Napoli ed una grandissima carica emotiva. L'ex Sassuolo riesce a beffare i difensori bianconeri ed insaccare un pallone dal peso specifico che va oltre a quello della "sola" vittoria di questa sera.
Il suo guizzo sul calcio di rigore ribattuto da Szczesny vale i tre punti per il Napoli ed una grandissima carica emotiva. L'ex Sassuolo riesce a beffare i difensori bianconeri ed insaccare un pallone dal peso specifico che va oltre a quello della "sola" vittoria di questa sera.
Il duello con Bremer va spesso al di là del lecito ed il nigeriano finisce con l'innervosirsi molto presto. Nel secondo tempo avrebbe l'occasione di incidere sulla partita con un calcio di rigore, ma si fa ipnotizzare da Szczesny calciando male, anche se per sua fortuna Raspadori riesce a trasformare la respinta nel gol che vale la vittoria.
Il georgiano sembra essere tornato quello della passata stagione. Per Cambiaso è una spina nel fianco fin dai primissimi minuti di gioco e la rete è il premio per una prestazione di grande livello.
Il suo arrivo in panchina ha svoltato la stagione del Napoli, sette punti in tre partite e almeno due prestazioni di grandissimo livello. Questa sera per lunghi tratti si è vista di nuovo quella squadra dominante che lo scorso campionato aveva portato al trionfo tricolore con un grande sacrificio da parte di tutti i suoi giocatori.
Il suo arrivo in panchina ha svoltato la stagione del Napoli, sette punti in tre partite e almeno due prestazioni di grandissimo livello. Questa sera per lunghi tratti si è vista di nuovo quella squadra dominante che lo scorso campionato aveva portato al trionfo tricolore con un grande sacrificio da parte di tutti i suoi giocatori.
Il suo primo intervento è su un potente calcio di punizione di Politano che lo costringe ad un successivo intervento molto coraggioso per anticipare Anguissa. Poi subisce il gol di Kvara, su cui non appare irreprensibile. Nella ripresa riesce a respingere la conclusione dal dischetto di Osimhen, ma non può nulla sulla rapidità su cui Raspadori si avventa sul pallone vagante.
Anche in questa giornata avrebbe l'occasione di mettere la propria firma sulla partita nei minuti finali del match. Ma a differenza di quanto visto con il Frosinone questa volta il suo tiro è impreciso e vola altissimo sopra la traversa.
Anche in questa giornata avrebbe l'occasione di mettere la propria firma sulla partita nei minuti finali del match. Ma a differenza di quanto visto con il Frosinone questa volta il suo tiro è impreciso e vola altissimo sopra la traversa.
Schierato a sorpresa al posto di Gatti il brasiliano sfodera quella che è di gran lunga la sua prestazione migliore degli ultimi tempi. Nel primo tempo riesce a disinnescare un pericoloso colpo di testa di Olivera con Szczesny già battuto.
Partita ad alto tasso agonistico per il centrale brasiliano che non tratta certamente con i guanti Osimhen. Ha responsabilità sulla seconda rete partenopea, essendo prima coinvolto nell'azione del rigore e poi non riuscendo ad anticipare la conclusione di Raspadori.
Kvaratskhelia appare scatenato fin dai primissimi minuti di gioco e per l'ex Bologna la serata si trasforma ben presto in un incubo. Costretto a spendere un giallo già nel primo tempo rischia tantissimo nella ripresa costringendo Allegri a richiamarlo in panchina per evitare guai peggiori. Ha sulla coscienza anche un gol divorato da posizione molto favorevole.
Più che la costruzione il suo compito contro il Napoli è quello di schermare le linee di passaggio create da Lobotka. Il numero 5 bianconero marca costantemente il regista avversario cercando di limitarne l'efficacia, ma questo dispendio fisico lo porta ad essere meno presente in fase di costruzione.
Entra al posto di Cambiaso per evitare che i bianconeri rimangano in dieci. Si rende protagonista di qualche sgroppata sulla corsia di sua competenza, ma senza strafare.
Entra al posto di Cambiaso per evitare che i bianconeri rimangano in dieci. Si rende protagonista di qualche sgroppata sulla corsia di sua competenza, ma senza strafare.
Entra al posto di Cambiaso per evitare che i bianconeri rimangano in dieci. Si rende protagonista di qualche sgroppata sulla corsia di sua competenza, ma senza strafare.
Grande dinamismo per il numero 20 bianconero che spesso si spende per portare il pressing sui portatori di palla avversari. Nel primo tempo si rende protagonista di una bella percussione, ma la successiva conclusione va ben lontana dall'inquadrare la porta.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione di sbloccare la partita su cross di Cambiaso, ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta. Cerca di limitare i danni in fase di non possesso ripiegando sul tandem Politano-Di Lorenzo, ma in attacco non riesce ad incidere.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione di sbloccare la partita su cross di Cambiaso, ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta. Cerca di limitare i danni in fase di non possesso ripiegando sul tandem Politano-Di Lorenzo, ma in attacco non riesce ad incidere.
Entra per aumentare la fisicità in mezzo al campo e permettere alla squadra di supportare il tridente, compie un'ingenuità che di fatto costa la partita alla Juventus andando ad abbattere Osimhen nella propria area di rigore con Allegri che lo richiama in panchina poco dopo.
Entra per aumentare la fisicità in mezzo al campo e permettere alla squadra di supportare il tridente, compie un'ingenuità che di fatto costa la partita alla Juventus andando ad abbattere Osimhen nella propria area di rigore con Allegri che lo richiama in panchina poco dopo.
A volte appare lento ed impacciato, in altre sembra giocare con una testa più sgombra rispetto ai compagni di squadra. Avrebbe l'occasione di incidere subito sulla partita, ma svirgola completamente una conclusione all'interno dell'area di rigore partenopea. Si riscatta nel secondo tempo fornendo a Chiesa l'assist per il momentaneo pareggio.
Nel primo tempo trova un paio di accelerazioni piuttosto pericolose, ma non appena Allegri lo fa tornare nella sua antica posizione di esterno del tridente l'ex Fiorentina riesce a tornare al gol con una giocata che manda in confusione tutta la retroguardia partenopea.
Dopo un periodo da autentico cecchino questa sera il centravanti bianconero è sembrato avere le polveri bagnate. Se nell'occasione del palo si può dire sfortunato, altrettanto non si può fare su quello capitato in chiusura del primo tempo quando si trova praticamente a tu per tu con Meret sparando fuori da posizione decisamente favorevole.
Allegri lo getta nella mischia ad un quarto d'ora dalla fine nella speranza che possa trovare la giocata giusta per cambiare l'inerzia del match. Il turco ci prova allargando le maglie della difesa napoletana, ma trovando solamente un cross.
Nella sfida del Maradona la Juventus non meritava la sconfitta che è arrivata per l'ingenuità di uno dei suoi tanti giovani. Nella ripresa il tecnico livornese ha finalmente sfoderato il tridente trovando subito una risposta positiva. Ora i bianconeri dovranno fare tesoro di quanto di buono fatto questa sera se non vogliono mettere in discussione la qualificazione alla prossima Champions League.
Nella sfida del Maradona la Juventus non meritava la sconfitta che è arrivata per l'ingenuità di uno dei suoi tanti giovani. Nella ripresa il tecnico livornese ha finalmente sfoderato il tridente trovando subito una risposta positiva. Ora i bianconeri dovranno fare tesoro di quanto di buono fatto questa sera se non vogliono mettere in discussione la qualificazione alla prossima Champions League.