Il Napoli tira in porta solamente due volte, una con Zielinski ed una con Kvaratskhelia. In entrambe le occasioni il portiere giallorosso controlla senza grossi affanni.
- Pellegrini Lo. 76’
- Lukaku 96’
Il Napoli tira in porta solamente due volte, una con Zielinski ed una con Kvaratskhelia. In entrambe le occasioni il portiere giallorosso controlla senza grossi affanni.
Partita di grande sostanza per il capitano della Roma. Dalle sue parti si aggira uno spauracchio Kvara, lui lo controlla con grande attenzione senza mai commettere fallo.
Ad inizio partita soffre un po' la verve di Politano, ma con l'andare dei minuti riesce a prendere bene le misure all'esterno avversario limitandone l'efficacia. Nel finale si rende protagonista nella rete del 2-0 con il cross che arriva tra i piedi di Lukaku.
Mandato in campo al posto dell'ammonito Kristensen, si fa vedere un paio di volte nella metà campo del Napoli senza incidere troppo nell'andamento della partita.
La posizione piuttosto bassa tenuta dalla difesa della Roma lo aiuta a togliere spazio per gli attacchi in profondità di Osimhen. Il centrale giallorosso approfitta a piene mani della tattica imposta dal suo mister limitando il centravanti nigeriano facendolo sembrare un compito quasi facile.
La presenza di Kvara lo impensierisce parecchio non a caso limita molto le spinte in fase offensiva. Meglio invece nelle situazioni difensive aiutando Mancini a limitare le sparute iniziative dell'esterno avversario.
Partita senza grandi squilli per il regista giallorosso. Chiude il suo match con oltre il 90% dei passaggi completati, unendo una buona attenzione in fase di non possesso schermando il regista avversario Lobotka.
Entra e segna sbloccando il match e mettendolo in discesa in favore della Roma. Il suo gol è un misto di astuzia e capacità balistica, bella e rapida la girata che lascia di stucco Meret.
Non è molto appariscente, ma fa sentire il suo peso specifico in mezzo al campo. Pressa i centrocampisti del Napoli limitandone evidentemente la fluidità nello sviluppo della manovra.
Il suo ingresso assieme a quello di Pellegrini dà la svolta alla partita. Il suo tiro svirgolato porta alla rete del momentaneo 1-0 siglato da Pellegrini, poi si guadagna il secondo giallo per Osimhen, eliminando di fatto il pericolo più grande per la propria difesa.
Soffre molto la spinta di Politano, costringendo spesso il braccetto ad andare a portare il raddoppio. Poco presente in fase offensiva, dove potrebbe incidere di più.
Accompagna con grande costanza lo sviluppo della manovra facendosi vedere spesso vicino all'area di rigore del Napoli. Prima prende la traversa con una bella conclusione, poi non riesce a sfruttare l'ottimo suggerimento di Belotti centrando in pieno Meret da pochi passi.
Nel primo tempo brucia in velocità Rrahmani fornendo un grande assist che verrà poi sprecato da Bove. Per il resto il solito, generoso, Gallo.
Nel primo tempo brucia in velocità Rrahmani fornendo un grande assist che verrà poi sprecato da Bove. Per il resto il solito, generoso, Gallo.
Nel primo tempo appare un po' in ombra limitandosi a qualche appoggio per i compagni di squadra. Nella ripresa trova lo spazio per rendersi protagonista in almeno due occasioni: nella prima è bravissimo Meret a mettere in angolo, nella seconda trasforma e realizza la rete del definitivo 2-0.
Nel finale aiuta la squadra a mantenere il pallone il più lontano possibile dalla propria area di rigore grazie alle sue qualità tecniche superiori alla media.
Nel finale aiuta la squadra a mantenere il pallone il più lontano possibile dalla propria area di rigore grazie alle sue qualità tecniche superiori alla media.
Una Roma ben organizzata che lascia poco spazio agli attacchi in profondità del Napoli e che sfrutta nel migliore dei modi le qualità dei giocatori a disposizione. I suoi cambi sono decisivi per il risultato finale della partita.
Compie almeno tre parate importantissime nel corso della partita. Nel primo tempo respinge su Bove, mentre nella ripresa si esalta sul tocco sotto di Lukaku e sul tentato assist di El Shaarawy. Non può nulla sulle due reti giallorosse.
E' il giocatore del Napoli che tenta più passaggi, nonostante non giochi tutta la partita. L'esterno è un elemento importante per la fase di costruzione, garantendo una grande qualità anche senza strafare.
E' il giocatore del Napoli che tenta più passaggi, nonostante non giochi tutta la partita. L'esterno è un elemento importante per la fase di costruzione, garantendo una grande qualità anche senza strafare.
Non è un caso se Lukaku trova la rete del 2-0 dopo la sua uscita. Il numero 5 giallorosso è senza ombra di dubbio il migliore del reparto arretrato azzurro, senza soffrire molto la grande fisicità del centravanti belga.
Parte bene aiutando il Napoli a creare azioni pericolose sulla sua corsia. Con il passare dei minuti sparisce un po', ma soprattutto si fa prendere contro tempo dall'errore di El Shaarawy che porta alla rete di Pellegrini.
Parte bene aiutando il Napoli a creare azioni pericolose sulla sua corsia. Con il passare dei minuti sparisce un po', ma soprattutto si fa prendere contro tempo dall'errore di El Shaarawy che porta alla rete di Pellegrini.
Nel primo tempo si fa saltare nettamente da Belotti nell'azione che porta alla conclusione da pochi passi di Bove. Per il resto non appare proprio impeccabile con qualche sbavatura di troppo.
Nel primo tempo è per lunghi tratti avulso dal match. Nella ripresa si fa vedere un po' di più nei pressi dell'area di rigore giallorossa tentando anche la conclusione, ma senza impensierire troppo Rui Patricio.
Parte molto bene insidiando con continuità la retroguardia romanista grazie all'intesa con Di Lorenzo. Con il passare dei minuti perde di verve e si spegne un po'. Rovina completamente la sua prestazione con un fallo di reazione molto ingenuo che lo portano a vedersi sventolare sotto il naso il cartellino rosso.
Il centrocampista azzurro soffre moltissimo la fisicità dei dirimpettai romanisti. Si fa vedere poco sia nello sviluppo che nella fase conclusiva dell'azione. Avrebbe anche l'occasione di segnare, ma il suo colpo di tacco non sfiora neanche il pallone.
I centrocampisti della Roma lo soffocano in ogni zona del campo impedendogli di giocare con la consueta serenità ed intelligenza. Il regista del Napoli compie un grave errore di impostazione nel primo tempo ed è costretto a gettare la spugna nella ripresa per un infortunio.
Entra al posto dell'infortunato Lobotka, ma come il compagno viene messo in difficoltà dalla grande pressione avversaria. Nel finale si trova a lottare da solo contro quattro romanisti, senza potersi opporre, nell'azione che porta al definitivo 2-0.
La difesa bassa della Roma lo priva della sua arma migliore, cioè l'attacco alla profondità. Innervosito si fa ammonire per due volte per l'eccessiva generosità finendo con lasciare i suoi in doppia inferiorità numerica.
La difesa bassa della Roma lo priva della sua arma migliore, cioè l'attacco alla profondità. Innervosito si fa ammonire per due volte per l'eccessiva generosità finendo con lasciare i suoi in doppia inferiorità numerica.
In Serie A ormai conoscono tutte le sue qualità e fanno di tutto per arginarlo. Anche questa sera il georgiano viene braccato da due giocatori della Roma limitandone tantissimo la sua efficacia.
In Serie A ormai conoscono tutte le sue qualità e fanno di tutto per arginarlo. Anche questa sera il georgiano viene braccato da due giocatori della Roma limitandone tantissimo la sua efficacia.
Il suo Napoli mantiene a lungo il pallino del gioco e chiude addirittura con quasi il 60% del possesso, però non riesce a pungere l'attenta retroguardia della Roma. Solo due i tiri verso la porta di Rui Patricio, decisamente troppo poco.