L'Empoli tira due volte in porta e segna altrettanti gol. Incolpevole sulla rete di Caputo, forse avrebbe potuto fare di più sulla conclusione di Marin, ma il pallone sbuca all'ultimo.
- Felipe Anderson 2’
- Zaccagni 55’
- Caputo 84’
- Marin 94’
Non entra bene nel match, impreciso nelle giocate e in ritardo nelle chiusure. Non a caso l'Empoli sfonda ripetutamente sul suo lato.
Governa la linea difensiva con autorità, per 60' non lascia passare uno spillo. Nel finale l'Empoli è più vivace e le difficoltà della Lazio aumentano, ma i toscani dalle sue parti non passano.
Governa la linea difensiva con autorità, per 60' non lascia passare uno spillo. Nel finale l'Empoli è più vivace e le difficoltà della Lazio aumentano, ma i toscani dalle sue parti non passano.
Senza infamia e senza lode, si limita a eseguire i compiti difensivi affidatigli da Sarri e non tenta quasi mai sortite offensive. Soffre come tutta la Lazio nel finale.
Senza infamia e senza lode, si limita a eseguire i compiti difensivi affidatigli da Sarri e non tenta quasi mai sortite offensive. Soffre come tutta la Lazio nel finale.
Ara la fascia e mette in grande difficoltà Parisi, dialogando perfettamente con Felipe Anderson. Al 19' serve a Lazzari un bel pallone, ma il compagno non lo sfrutta a dovere; esce nella ripresa perché ammonito, è una delle mosse che costeranno caro alla Lazio.
Ara la fascia e mette in grande difficoltà Parisi, dialogando perfettamente con Felipe Anderson. Al 19' serve a Lazzari un bel pallone, ma il compagno non lo sfrutta a dovere; esce nella ripresa perché ammonito, è una delle mosse che costeranno caro alla Lazio.
Dopo una partita di ordinaria amministrazione, lascia Caputo libero di battere a rete per due volte: nella prima occasione l'attaccante lo grazia, nella seconda segna il gol che innesca la rimonta.
La Lazio getta via due punti anche per colpa sua: troppe imprecisioni nei tocchi e nel posizionamento, si fa ammonire per un fallo inutile e concede campo all'Empoli. Pasticcia con Immobile in occasione della ripartenza del gol del provvisorio 2-1.
Partita ordinata davanti alla difesa, controlla Baldanzi e fa ripartire l'azione dei padroni di casa. Qualche sbavatura in fase di disimpegno, ma nessun errore di rilievo.
Un primo tempo da incorniciare: la deviazione sul gol dell'1-0, due palloni splendidi per Immobile al 9' e al 20', tante giocate di classe. Mette lo zampino anche sul secondo gol, continua a illuminare la scena, poi improvvisamente la luce si spegne e la sua respinta centrale arriva sui piedi di Marin. La sua prestazione rimane però molto positiva.
Un primo tempo da incorniciare: la deviazione sul gol dell'1-0, due palloni splendidi per Immobile al 9' e al 20', tante giocate di classe. Mette lo zampino anche sul secondo gol, continua a illuminare la scena, poi improvvisamente la luce si spegne e la sua respinta centrale arriva sui piedi di Marin. La sua prestazione rimane però molto positiva.
Dopo aver mancato l'appuntamento con il gol al 19', sfrutta al meglio l'occasione sul tiro deviato di Felipe Anderson, bruciando Grassi e battendo Vicario con un tocco delizioso. Finché rimane in campo fa impazzire Stojanovic con le sue serpentine.
Dopo aver mancato l'appuntamento con il gol al 19', sfrutta al meglio l'occasione sul tiro deviato di Felipe Anderson, bruciando Grassi e battendo Vicario con un tocco delizioso. Finché rimane in campo fa impazzire Stojanovic con le sue serpentine.
Un piacere per gli occhi, anche se oggi gli manca un pizzico di concretezza. E di fortuna: la sassata che lascia partire al 63' si stampa sul palo dopo un ottimo intervento di Vicario. I centrocampisti dell'Empoli non riescono a contenere la sua straordinaria fisicità.
Letale sui calci da fermo con le sue traiettorie velenose, oggi scende in campo con il piglio giusto. Buono il dialogo con i compagni, si esibisce in diverse serpentine in mezzo al campo, mai fini a se stesse; oggi gli manca solo il gol.
Sfrutta male l'occasione al 9', spedendo alle stelle. Si muove bene, ma quando gli arriva il pallone spesso fa la scelta sbagliata; al 50' non trova Felipe Anderson con il colpo di tacco, mentre all'84' perde banalmente il pallone e fa ripartire l'Empoli, che accorcia le distanze.
Entra in campo con un atteggiamento sbagliato. Si fa ammonire scioccamente per aver tirato in porta a gioco fermo; nel finale si lascia saltare con troppa facilità da Bajrami in occasione del gol del pareggio.
La sua Lazio si guarda troppo allo specchio e per questo subisce una rimonta inaspettata. Dopo una partita dominata per lunghi tratti i biancocelesti conquistano un solo punto, anche a causa dei cambi dell'allenatore, che producono effetti per lo più negativi.
La sua Lazio si guarda troppo allo specchio e per questo subisce una rimonta inaspettata. Dopo una partita dominata per lunghi tratti i biancocelesti conquistano un solo punto, anche a causa dei cambi dell'allenatore, che producono effetti per lo più negativi.
Il suo intervento sulla botta di Milinkovic-Savic poteva essere una parata utile soltanto per le statistiche, invece salva il risultato e permette all'Empoli di credere nella rimonta: è dunque decisivo per il risultato finale.
Il suo intervento sulla botta di Milinkovic-Savic poteva essere una parata utile soltanto per le statistiche, invece salva il risultato e permette all'Empoli di credere nella rimonta: è dunque decisivo per il risultato finale.
Il migliore della difesa toscana, chiude sempre con grande scelta di tempo ed è l'unico in grado di opporsi anche fisicamente a Milinkovic-Savic. Qualche sbavatura in fase di disimpegno.
Il migliore della difesa toscana, chiude sempre con grande scelta di tempo ed è l'unico in grado di opporsi anche fisicamente a Milinkovic-Savic. Qualche sbavatura in fase di disimpegno.
Nonostante qualche bella chiusura su Immobile, è spesso in affanno sui tagli degli attaccanti biancocelesti. Male in occasione del secondo gol: tiene in gioco Zaccagni salendo in ritardo.
Riscatta una partita vissuta in affanno, in cui la catena destra della Lazio lo mette in grande difficoltà, con l'ottima giocata che innesca la ripartenza del primo gol dell'Empoli. Bene nella metà campo offensiva, a differenza di quanto gli accade vicino alla sua area di rigore.
Riscatta una partita vissuta in affanno, in cui la catena destra della Lazio lo mette in grande difficoltà, con l'ottima giocata che innesca la ripartenza del primo gol dell'Empoli. Bene nella metà campo offensiva, a differenza di quanto gli accade vicino alla sua area di rigore.
In grave difficoltà contro Zaccagni, non riesce mai a tenere il suo passo. Ma la sua colpa maggiore è in occasione del raddoppio della Lazio, quando perde banalmente il pallone in uscita e regala agli avversari una nuova azione offensiva.
Entra al posto di Stojanovic, presidia con attenzione la fascia destra e si esibisce in alcune belle sgroppate. Pedro non è in grado di reggere la sua forza d'urto e l'Empoli ne approfitta.
Non regge l'urto contro il centrocampo della Lazio, è sempre in ritardo nelle chiusure e raramente riesce a vincere i contrasti. Male sul gol di Zaccagni: nonostante sia davanti, si lascia beffare dall'avversario.
Entra al posto di Grassi, prova a trascinare la squadra, ma è troppo nervoso: rimedia un giallo per proteste e combina pochissimo, perdendo qualche pallone di troppo.
Nella sua partita c'è tanta corsa, poco spazio per mettersi in mostra in avanti, fino al 94': proprio all'ultimo lascia partire una traiettoria beffarda, che si insacca alle spalle di Provedel. Un gol che vale 1 punto per la sua squadra.
Nella sua partita c'è tanta corsa, poco spazio per mettersi in mostra in avanti, fino al 94': proprio all'ultimo lascia partire una traiettoria beffarda, che si insacca alle spalle di Provedel. Un gol che vale 1 punto per la sua squadra.
Ha a disposizione pochi minuti, li sfrutta pienamente, mettendo lo zampino nelle azioni di entrambi i gol. Anche se non ottiene bonus, risulta comunque importante per la sua squadra.
Ha a disposizione pochi minuti, li sfrutta pienamente, mettendo lo zampino nelle azioni di entrambi i gol. Anche se non ottiene bonus, risulta comunque importante per la sua squadra.
Galleggia tra il centrocampo e l'attacco, ma spesso è costretto a retrocedere alla ricerca di palloni giocabili. Qualche buona iniziativa ma nulla di più, trova pochi spazi contro una Lazio ben messa in campo.
Inizialmente è spazzato via da Milinkovic-Savic, si lascia travolgere con troppa facilità e perde palloni banali. Si riscatta con il passare dei minuti con una buona prestazione, si muove bene e il tocco di palla è eccellente.
Inizialmente è spazzato via da Milinkovic-Savic, si lascia travolgere con troppa facilità e perde palloni banali. Si riscatta con il passare dei minuti con una buona prestazione, si muove bene e il tocco di palla è eccellente.
Ha voglia e si vede, i suoi ripiegamenti difensivi danno la carica ai compagni. In avanti però è poco preciso, da uno con le sue qualità ci si attende di più.
Ha voglia e si vede, i suoi ripiegamenti difensivi danno la carica ai compagni. In avanti però è poco preciso, da uno con le sue qualità ci si attende di più.
Maldestro in occasione del gol della Lazio, sembra in una di quelle giornate in cui va tutto storto, perché al 60' si divora un gol da buona posizione. Ma all'84' si esibisce in uno stop e tiro fulminante, riaprendo così la partita; per tutta la gara non smette di crederci.
Le sue accelerazioni sono utili all'Empoli: allungano la Lazio, fanno consumare ai biancocelesti le ultime energie e aprono spazi. Ottima la ripartenza, così come l'assist a Caputo per il gol che dà speranza ai toscani.
Gira a vuoto per gran parte del tempo: anche se cerca di fare movimento, i difensori biancocelesti non gli lasciano scampo. Poco coinvolto nella manovra, non riesce a rendersi utile in altri modi.
L'Empoli soffre ma non molla mai, conquistando un punto prezioso nel finale soprattutto grazie ai cambi, decisamente azzeccati. La grinta e l'affidabilità di alcuni uomini chiave sopperiscono a una prestazione per lunghi tratti poco convincente.
L'Empoli soffre ma non molla mai, conquistando un punto prezioso nel finale soprattutto grazie ai cambi, decisamente azzeccati. La grinta e l'affidabilità di alcuni uomini chiave sopperiscono a una prestazione per lunghi tratti poco convincente.