Viene chiamato in causa solamente in un'occasione, sventandola senza troppi problemi. Per il resto serata tranquilla con le uniche conclusioni velenose del Bologna che non inquadrano lo specchio della sua porta.
- Gigot 68’
- Zaccagni 73’
- Dele-Bashiru 93’
Viene chiamato in causa solamente in un'occasione, sventandola senza troppi problemi. Per il resto serata tranquilla con le uniche conclusioni velenose del Bologna che non inquadrano lo specchio della sua porta.
Viene chiamato in causa solamente in un'occasione, sventandola senza troppi problemi. Per il resto serata tranquilla con le uniche conclusioni velenose del Bologna che non inquadrano lo specchio della sua porta.
Il Bologna pressa molto nel primo tempo, ma non riesce mai a rendersi pericoloso con continuità. Per l'ex Milan una serata piuttosto tranquilla che viene però macchiata dal problema muscolare che lo costringe a restare negli spogliatoi durante l'intervallo.
Partita di grande intelligenza e grande corsa per l'esterno della Lazio. Nel primo tempo anticipa quasi puntualmente il proprio avversario diretto, trasformando molto rapidamente l'azione da difensiva ad offensiva. Nel finale spinge il contropiede che porta al definitivo 3-0.
Quando ha qualche metro a disposizione lo aggredisce sia palla al piede, sia senza il possesso della sfera. Da una sua bella iniziativa nasce la seconda rete capitolina firmata da Zaccagni.
Serata piuttosto tranquilla per il difensore centrale della Lazio che con Romagnoli prima e Gigot dopo riesce a chiudere senza affanni sull'unica punta bolognese Castro.
Serata piuttosto tranquilla per il difensore centrale della Lazio che con Romagnoli prima e Gigot dopo riesce a chiudere senza affanni sull'unica punta bolognese Castro.
Il suo ingresso in campo non era stato dei migliori con subito un'imprecisione che lo porta anche ad essere ammonito. Si riscatta prontamente qualche minuto dopo approfittando dell'errata marcatura di Beukema per insaccare da due passi.
Il suo ingresso in campo non era stato dei migliori con subito un'imprecisione che lo porta anche ad essere ammonito. Si riscatta prontamente qualche minuto dopo approfittando dell'errata marcatura di Beukema per insaccare da due passi.
Il regista laziale riesce a trasmettere sicurezza alla propria squadra con un possesso intelligente. Dopo l'espulsione di Pobega riesce ad avere un po' più di spazio trovando anche l'opportunità di inserirsi nell'area di rigore del Bologna, la sua iniziativa però viene annullata da un grande intervento difensivo di Orsolini.
Il numero 10 della Lazio si rende protagonista di una prestazione di grande livello. Prima mette lo zampino sulla rete che sblocca il match, poi si mette in proprio e segna il gol del momentaneo 2-0. Quando il match è ormai in ghiaccio Baroni lo richiama in panchina per evitare problemi muscolari.
Il numero 10 della Lazio si rende protagonista di una prestazione di grande livello. Prima mette lo zampino sulla rete che sblocca il match, poi si mette in proprio e segna il gol del momentaneo 2-0. Quando il match è ormai in ghiaccio Baroni lo richiama in panchina per evitare problemi muscolari.
Il numero 10 della Lazio si rende protagonista di una prestazione di grande livello. Prima mette lo zampino sulla rete che sblocca il match, poi si mette in proprio e segna il gol del momentaneo 2-0. Quando il match è ormai in ghiaccio Baroni lo richiama in panchina per evitare problemi muscolari.
Gioca qualche possesso rischioso nella propria metà campo, ma per sua fortuna i centrocampisti del Bologna non riescono mai ad intercettare i suoi passaggi, anzi nel tentativo di farlo Pobega finisce con il travolgerlo rimediando il secondo giallo.
Il centrocampista della Lazio dimostra di stare molto bene, sopratutto nei primi minuti di gioco. Lotta per il possesso della sfera e riesce ugualmente a giocare con sicurezza ed intelligenza anche nelle zone più pericolose del campo.
Il centrocampista della Lazio dimostra di stare molto bene, sopratutto nei primi minuti di gioco. Lotta per il possesso della sfera e riesce ugualmente a giocare con sicurezza ed intelligenza anche nelle zone più pericolose del campo.
Entra per far rifiatare Zaccagni dopo che la partita si è messa in discesa. Si fa notare per la corsa molto generosa, ma poco altro.
Entra per far rifiatare Zaccagni dopo che la partita si è messa in discesa. Si fa notare per la corsa molto generosa, ma poco altro.
Lucido al terzo minuto di recupero a non fermarsi in attesa del fischio per un rigore per fallo di Ravaglia su Isaksen, anzi è il più lesto ad approfittare del pallone vagante per insaccare la terza rete della Lazio.
Schierato un po' a sorpresa da Baroni, non è stata una serata facile per l'esperto attaccante della Lazio. Poche le possibilità di mettersi in mostra, riesce a tirare solamente una volta, senza peraltro inquadrare lo specchio della porta difesa da Ravaglia.
Pochi secondi dopo il suo ingresso riesce a mettere in porta da due passi, ma per sua sfortuna l'azione viene annullata per il fuorigioco di un suo compagno di squadra. Per il resto non incide sulle tre reti capitoline.
Pochi secondi dopo il suo ingresso riesce a mettere in porta da due passi, ma per sua sfortuna l'azione viene annullata per il fuorigioco di un suo compagno di squadra. Per il resto non incide sulle tre reti capitoline.
Al 12' avrebbe l'occasione di sbloccare il punteggio dopo un errore di Lucumì, la sua conclusione dalla distanza però è molto imprecisa e non inquadra lo specchio della porta. Successivamente prova ad inventarsi un colpo di tacco da posizione pericolosa, ma la difesa del Bologna lo blocca. Infine ha l'occasione di colpire di testa da pochi passi, ma sbaglia anche questo per scarsa precisione.
Al 12' avrebbe l'occasione di sbloccare il punteggio dopo un errore di Lucumì, la sua conclusione dalla distanza però è molto imprecisa e non inquadra lo specchio della porta. Successivamente prova ad inventarsi un colpo di tacco da posizione pericolosa, ma la difesa del Bologna lo blocca. Infine ha l'occasione di colpire di testa da pochi passi, ma sbaglia anche questo per scarsa precisione.
Baroni lo manda in campo quando vede che i suoi non riescono a sbloccare il punteggio. La mossa non paga particolarmente, il danese riesce a farsi notare solamente nel finale quando sfrutta il contropiede per inserirsi nell'area di rigore bolognese prima di farsi stendere da Ravaglia e favorire il gol di Dele-Bashiru.
Baroni lo manda in campo quando vede che i suoi non riescono a sbloccare il punteggio. La mossa non paga particolarmente, il danese riesce a farsi notare solamente nel finale quando sfrutta il contropiede per inserirsi nell'area di rigore bolognese prima di farsi stendere da Ravaglia e favorire il gol di Dele-Bashiru.
La sua squadre non parte benissimo con un giro palla che difficilmente ha messo in difficoltà il Bologna. Dopo l'espulsione di Pobega è bravo a non far perdere l'equilibrio ai suoi ed anche un pizzico fortunato con Gigot mandato forzatamente in campo per l'infortunio di Romagnoli.
Mandato in campo al posto dell'influenzato Skorupski, il secondo portiere del Bologna torna a casa con tre reti subite ma pochi rimpianti sulla sua prestazione.
Mandato in campo al posto dell'influenzato Skorupski, il secondo portiere del Bologna torna a casa con tre reti subite ma pochi rimpianti sulla sua prestazione.
Attento e concentrato per tutto l'arco della partita, non trema neanche quando viene puntato uno contro uno da Zaccagni. Chiude il match con quattro respinte difensive ed un intercetto.
La Lazio attacca principalmente dalla sua parte, sfruttando la superiorità numerica che si crea grazie alle sovrapposizioni di Lazzari. Molto impreciso in fase di costruzione, chiude con meno del 70% dei passaggi completati.
Al 12' commette uno svarione che potrebbe costare caro al Bologna, ma per sua fortuna Castellanos non è particolarmente in serata. Per il resto si dimostra il difensore migliore del Bologna, anche se deve migliorare un po' nella pulizia dei passaggi.
Ha responsabilità sulle prime due reti della Lazio. In particolar modo sulla prima si dimentica completamente di Gigot permettendo al difensore capitolino di insaccare da due passi. Sul 2-0 si abbassa troppo lasciando a Zaccagni tutto il tempo di decidere dove calciare.
La necessità di equilibrio lo costringe a tanto lavoro oscuro per cercare di limitare il giro-palla avversario. Soprattutto dopo l'espulsione di Pobega è costretto ad inseguire tutti i portatori di palla avversaria ed è anche merito suo se il Bologna finisce il primo tempo in parità.
La necessità di equilibrio lo costringe a tanto lavoro oscuro per cercare di limitare il giro-palla avversario. Soprattutto dopo l'espulsione di Pobega è costretto ad inseguire tutti i portatori di palla avversaria ed è anche merito suo se il Bologna finisce il primo tempo in parità.
Il Bologna non può prescindere dal suo talento come dimostra nell'occasione che riesce a creare con l'assist a Castro. Tuttavla l'azione più importante della sua partita è la chiusura su Pellegrini nel finale del primo tempo. Italiano lo lascia negli spogliatoi durante l'intervallo per restituire equilibrio alla propria squadra dopo l'espulsione di Pobega.
Al 23' si fa ammonire per un fallo di gioco in mezzo al campo. Pochi minuti dopo però compie una vera e propria follia entrando in scivolata su Guendozi all'interno dell'area di rigore capitolina: per l'arbitro non ci sono dubbi e gli sventola il secondo giallo sotto al naso dopo appena 35 minuti di gioco.
Mandato in campo al posto di Orsolini per cercare di ridare equilibrio alla formazione bolognese, ma la sua missione fallisce nettamente.
Mandato in campo al posto di Orsolini per cercare di ridare equilibrio alla formazione bolognese, ma la sua missione fallisce nettamente.
Italiano lo manda in campo per ridare fisicità in mezzo al campo. Il numero 6 non brilla, ma riesce a fare il suo lavoro chiudendo con un buon numero di palloni recuperati, nonostante l'inferiorità numerica della sua squadra.
Italiano lo manda in campo per ridare fisicità in mezzo al campo. Il numero 6 non brilla, ma riesce a fare il suo lavoro chiudendo con un buon numero di palloni recuperati, nonostante l'inferiorità numerica della sua squadra.
Il suo ingresso non riesce a dare maggiore qualità allo sviluppo della manovra del Bologna. Tocca pochissimi palloni, limitandosi ad un pressing posizionale che non porta molti benefici.
Il numero 10 del Bologna ha poche le occasioni per potersi mettere in mostra, anzi Lazzari lo anticipa diverse volte nel corso del primo tempo. Non ha la possibilità di rifarsi nella ripresa perché Italiano lo lascia negli spogliatoi per rimpolpare la propria linea mediana.
Non riesce a trovare molto spazio per incidere in fase offensiva, ma nonostante questo trova il modo di farsi apprezzare per la sua abnegazione in fase di non possesso.
Viene lasciato a lungo a barcamenarsi da solo in mezzo alla difesa della Lazio. Soprattutto nella ripresa lo troviamo a lottare su tutti i palloni che arrivano nella metà campo capitolina, spesso anche a combattere contro due o tre avversari alla volta. Questa generosità lo porta però ad essere poco efficace e poco presente in area di rigore.
Entra quando la partita è già nettamente incanalata a favore della Lazio, ha poche occasioni di mettersi in mostra.
I suoi si presentano a Roma senza timore reverenziale applicando un pressing molto attento ed efficace. Dopo l'espulsione di Pobega la partita si mette in salita e i suoi finiscono per essere travolti dalla Lazio.
I suoi si presentano a Roma senza timore reverenziale applicando un pressing molto attento ed efficace. Dopo l'espulsione di Pobega la partita si mette in salita e i suoi finiscono per essere travolti dalla Lazio.