Poco chiamato in causa per tutta la partita, sicuro quando si tratta di uscire per fare suo il pallone e far ripartire dal basso la propria squadra nella prima frazione di gioco. Utile nel finale quando si tratta di mettere al sicuro il risultato.
- Di Carmine 66’
Poco chiamato in causa per tutta la partita, sicuro quando si tratta di uscire per fare suo il pallone e far ripartire dal basso la propria squadra nella prima frazione di gioco. Utile nel finale quando si tratta di mettere al sicuro il risultato.
Nella prima frazione di gioco sfiora la rete, nella ripresa crea lui l'occasione del gol con una bella discesa sulla destra. Imprendibile.
Nella prima frazione di gioco sfiora la rete, nella ripresa crea lui l'occasione del gol con una bella discesa sulla destra. Imprendibile.
Migliora partita dopo partita e si vede. Anticipi e chiusure sempre precise, non lascia scampo agli attaccanti avversari.
Perfetto nell'ostacolare la velocità di Ribery, si fa notare anche sui calci piazzati in fase offensiva. Dà coraggio all'intera retroguardia dei padroni di casa.
Perfetto nell'ostacolare la velocità di Ribery, si fa notare anche sui calci piazzati in fase offensiva. Dà coraggio all'intera retroguardia dei padroni di casa.
Utile quando si tratta di ripartire e costruire il gioco dal basso, non soffre mai gli inserimenti dei centrocampisti viola.
I difensori viola non lo prendono mai e nella prima frazione di gioco è il più pericoloso anche negli ultimi 16 metri. Esterno di altri tempi.
Perfetto collante tra centrocampo e attacco, prima chiama ad una grande parata Dragowski, poi con il velo libera Di Carmine per l'1-0. Determinante.
Utile negli ultimi minuti quando si deve tenere sotto controllo la partita e il risultato, bravo a reggere la pressione dei difensori avversari.
Utile negli ultimi minuti quando si deve tenere sotto controllo la partita e il risultato, bravo a reggere la pressione dei difensori avversari.
Si vede meno degli altri centrocampisti in avanti, ma in fase di copertura è sempre presente e aiuta molto i propri compagni.
Fa quello che vuole in mezzo al campo. I compagni gli affidano il pallone e lui crea sempre qualcosa: verticalizzazioni e inserimenti, è lui il cuore dell'Hellas Verona.
Mette in mostra anche oggi il suo talento. Corre e si fa notare in profondità per l'intera prestazione, regala con il tacco un cioccolatino che Faraoni non riesce a scartare.
Mette in mostra anche oggi il suo talento. Corre e si fa notare in profondità per l'intera prestazione, regala con il tacco un cioccolatino che Faraoni non riesce a scartare.
Il suo primo gol in Serie A vale oro: una gioia immensa che corona una buona prestazione fatta di lotta e tanta qualità.
Il suo primo gol in Serie A vale oro: una gioia immensa che corona una buona prestazione fatta di lotta e tanta qualità.
Cattivo (in senso buono) come la sua squadra e preciso nei cambi.
Il migliore in campo per la propria squadra. Salva i suoi con due miracoli, uno per tempo, mentre è incolpevole sulla rete di Di Carmine.
Si propone spesso sulla fascia sovrapponendosi a Dalbert e cerca di mettere in difficoltà gli avversari sui calci piazzati. Nessuna sbavatura in difesa.
Entra bene in partita e non fa rimpiangere Pezzella. Lotta e sgomita contro gli attaccanti avversari, incolpevole sul gol.
Prova nel finale a mettersi in mostra con un paio di incursioni ma viene sempre fermato dalla difesa di casa anche a causa del poco movimento dei compagni.
La sua è una buona prestazione, peccato per un paio di occasioni in attaccato quando viene anticipato all'ultimo dai difensori gialloblu.
Non entra mai in gara, in nessuna delle due fasi. Lento e macchinoso viene sempre messo in difficoltà dalla velocità di Lazovic.
Quando arriva sul fondo non crossa mai in maniera decente e in difesa è sempre in ritardo.
Quando arriva sul fondo non crossa mai in maniera decente e in difesa è sempre in ritardo.
Quando arriva sul fondo non crossa mai in maniera decente e in difesa è sempre in ritardo.
Disattento nelle chiusure e mai presente in fase di impostazione, nella ripresa scompare completamente.
Disattento nelle chiusure e mai presente in fase di impostazione, nella ripresa scompare completamente.
Da lui ci si aspettano sempre inserimenti offensivi e proposizioni, ma oggi non avviene. Molto spento, perde molti palloni in mezzo al campo.
Da lui ci si aspettano sempre inserimenti offensivi e proposizioni, ma oggi non avviene. Molto spento, perde molti palloni in mezzo al campo.
Troppo timido in mezzo al campo, gli avversari in ogni contrasto hanno la meglio e ripartono mentre lui fa fatica anche ad inseguirli.
Troppo timido in mezzo al campo, gli avversari in ogni contrasto hanno la meglio e ripartono mentre lui fa fatica anche ad inseguirli.
Troppo sicuro di sè, si ferma in mezzo al campo reclamando falli in più di una circostanza non trovando l'approvazione dell'arbitro. Nel finale ha un paio di palle buone ma si ostina a fare dribbling e perde sempre la palla.
Una mossa non azzeccata da parte di Montella che lo manda in campo e lo vede soffrire la fisicità dei centrocampisti avversari.
La brutta copia di quello visto a Cagliari. Sembra soffrire la presenza di Ribery e non è mai incisivo quando si deve calciare verso Silvestri.
La brutta copia di quello visto a Cagliari. Sembra soffrire la presenza di Ribery e non è mai incisivo quando si deve calciare verso Silvestri.
Non azzecca i cambi e vede la propria squadra soffrire sia tatticamente che fisicamente per l'intera partita.