Riparte in grande stile la Serie A dopo la pausa per le nazionali, lo fa dall'Olimpico di Roma per il derby d'alta classifica che vede giallorossi e Lazio lanciatissimi nelle zone alte della classifica.
Di Francesco recupera Nainggolan, confermatissimo El Shaarawy sulla linea offensiva insieme a Perotti e Dzeko, Florenzi regolarmente al suo posto nel ruolo di terzino destro. Inzaghi non rinuncia ad Immobile nonostante gli acchiacchi dei giorni scorsi, a destra c'è Marusic e non Basta, solito tandem di trequartisti formato da Luis Alberto e Milinkovic-Savic.
Ritmi alti e partita vivace sin dalle prime battute, anche se comunque non si registrano vere e proprie occasioni da gol per una ventina di minuti circa: è Dzeko a firmare la prima emozione, ma la sua girata di testa non trova la porta d'un soffio. Risponde Immobile al 27', ma il centravanti biancoceleste non trova la porta sempre di testa da buona posizione dopo il cross di Marusic. Ancora Dzeko pericoloso al 36', Strakosha si supera respingendo la conclusione volante del bosniaco dopo il corner di Kolarov.
Nella ripresa scoppia il derby, è la Roma a far saltare per aria gli equilibri: il vantaggio giallorosso arriva al 49' grazie al penalty realizzato da Perotti dopo la penetrazione di Kolarov fermata fallosamente da Bastos. La Lazio accusa il colpo, ne approfittano i giallorossi che trovano il raddoppio con Nainggolan con una conclusione dal limite servitagli sul piatto d'argento da Perotti dopo l'errore in uscita ancora di Bastos. Match virtualmente chiuso, ma un'incredibile ingenuità di Manolas riapre le danze: fallo di mano in area, Immobile va dagli undici metri dopo l'intervento del VAR, Alisson intuisce ma la sfera finisce comunque in rete. La partita, se possibile, diventa ancora più incandescente, ma sino al 96', momento del fischio finale, non accade più nulla di rilevante.
Vittoria importantissima e meritata per la squadra giallorossa, come a voler ribadire che per la corsa allo scudetto c'è anche il gruppo di mister Di Francesco. Per la Lazio battuta d'arresto onorevole, ma che di fatto dimostra che ancora manca uno step alla società di Lotito per arrivare a certi livelli.