Il Cagliari tira due volte nello specchio della porta e trova un gol, dubbio nel finale sul palo di Dossena: l'arbitro assegna l'angolo, ma dal replay non sembra che il polacco la tocchi.
Il Cagliari tira due volte nello specchio della porta e trova un gol, dubbio nel finale sul palo di Dossena: l'arbitro assegna l'angolo, ma dal replay non sembra che il polacco la tocchi.
Gli infortuni del reparto bianconero lo avevano fatto tornare alla ribalta e lui si era sempre fatto trovare presente. Ora ha ritrovato anche la rete e per Allegri sarà sempre più difficile relegarlo nuovamente al ruolo di riserva di lusso.
Partita sontuosa del centrale brasiliano in entrambe le aree di rigore. Nel primo tempo costringe Petagna a girare al largo dei sedici metri bianconeri, nella ripresa trova la rete che sblocca il match mentre continua ad annullare gli attaccanti di Ranieri.
Le numerose assenza costringono Allegri a schierarlo sulla corsia di destra anziché sulla solita sinistra. L'esterno dimostra di sapersi adattare anche se con il passare dei minuti la difesa del Cagliari riesce a prendergli sempre più facilmente le misure.
Le numerose assenza costringono Allegri a schierarlo sulla corsia di destra anziché sulla solita sinistra. L'esterno dimostra di sapersi adattare anche se con il passare dei minuti la difesa del Cagliari riesce a prendergli sempre più facilmente le misure.
Si fa vedere spesso nella metà campo del Cagliari soprattutto nelle situazioni di gioco da fermo. Pericoloso con la sua presenza nell'area isolana, sporca la sua prestazione facendosi battere da Dossena nell'azione che porta al definitivo 2-1.
Solita partita ordinata e senza troppi squilli di tromba. Il regista juventino resiste anche ai problemi fisici che lo attanagliano terminando come il bianconero che ha fatto più passaggi.
Solita partita ordinata e senza troppi squilli di tromba. Il regista juventino resiste anche ai problemi fisici che lo attanagliano terminando come il bianconero che ha fatto più passaggi.
Le traiettorie dei suoi calci da fermo sono letali per la difesa del Cagliari. Prima serve l'assist per Bremer, poi calcia il cross su cui Rugani, dopo la respinta della traversa, insacca il raddoppio juventino.
Le traiettorie dei suoi calci da fermo sono letali per la difesa del Cagliari. Prima serve l'assist per Bremer, poi calcia il cross su cui Rugani, dopo la respinta della traversa, insacca il raddoppio juventino.
Negli ultimi mesi si è spesso celebrata l'importanza di Rabiot nel centrocampo della Juventus, ma in questo momento il giocatore più imprescindibile per Allegri sembra essere proprio l'americano. Esterno o mezz'ala il numero 16 bianconero riesce ad abbinare sempre quantità e qualità con una grande abnegazione che fa la gioia anche dei suoi compagni di squadra.
Negli ultimi mesi si è spesso celebrata l'importanza di Rabiot nel centrocampo della Juventus, ma in questo momento il giocatore più imprescindibile per Allegri sembra essere proprio l'americano. Esterno o mezz'ala il numero 16 bianconero riesce ad abbinare sempre quantità e qualità con una grande abnegazione che fa la gioia anche dei suoi compagni di squadra.
Nel prepartita manifesta qualche problema alla schiena tanto da mettere in preallarme Nicolussi Caviglia che si scalda a lungo con i titolari. Il numero 20 stringe i denti e parte dal 1', ma si vede che non sta benissimo. Leggermente meglio nella ripresa, ma alla fine è costretto a gettare la spugna.
Mandato in campo nella seconda metà del secondo tempo l'inglese va ad occupare la corsia di sinistra provando spesso e volentieri l'uno contro uno.
Non parte molto bene trovando poco spazio e restando un po' a margine dello sviluppo della manovra juventina. Meglio nella ripresa quando suona la carica trovando due conclusioni pericolose nei primissimi minuti della seconda frazione.
A differenza delle ultime uscite l'attaccante juventino è apparso un po' appannato con diversi controlli errati nei pressi dell'area di rigore cagliaritana che hanno facilitato il compito della retroguardia isolana.
A differenza delle ultime uscite l'attaccante juventino è apparso un po' appannato con diversi controlli errati nei pressi dell'area di rigore cagliaritana che hanno facilitato il compito della retroguardia isolana.
Mandato in campo al posto di un Kean non proprio impeccabile, il numero 9 bianconero ha messo a disposizione la propria fisicità per far salire la squadra.
Altra partita non esattamente spettacolare da parte della formazione bianconera che riesce comunque a vincere la quinta partita consecutiva tornando a occupare momentaneamente la testa della classifica.
Mette una pezza sulle poche conclusioni parabili della Juventus, soprattutto su Chiesa in avvio di ripresa. Non può nulla sul colpo di testa di Bremer e sulla traiettoria beffarda del calcio d'angolo di Kostic su cui arriva la rete di Rugani.
Mette una pezza sulle poche conclusioni parabili della Juventus, soprattutto su Chiesa in avvio di ripresa. Non può nulla sul colpo di testa di Bremer e sulla traiettoria beffarda del calcio d'angolo di Kostic su cui arriva la rete di Rugani.
Kean non appare in giornata e Chiesa gira spesso lontano dall'area di rigore. Se i bianconeri non sono molto efficaci parte del merito è anche sua che riesce a dare sicurezza al reparto con una chiusura molto importante.
L'esterno isolano dovrebbe essere uno degli elementi più importanti nello sviluppo della manovra accompagnandola ed arrivando al cross. Contro la Juventus chiude però con solamente 4 cross di cui solamente due andati a buon fine.
Galvanizzato dalla rete segnata nel turno precedente l'esterno cagliaritano parte bene provando anche la conclusione in porta. Con il passare dei minuti però si spegne finendo con il limitarsi a controllare la propria zona di competenza senza farsi vedere più nella metà campo juventina.
Galvanizzato dalla rete segnata nel turno precedente l'esterno cagliaritano parte bene provando anche la conclusione in porta. Con il passare dei minuti però si spegne finendo con il limitarsi a controllare la propria zona di competenza senza farsi vedere più nella metà campo juventina.
Ha responsabilità sulla rete di Bremer, perdendo completamente la marcatura sul brasiliano. Si rifà andando a segnare la rete del definitivo 2-1 e sfiorando un clamoroso pareggio con un altro colpo di testa.
Parte benissimo risultando il più pericoloso dei suoi nella prima frazione di gioco. Con il passare dei minuti il lavoro che deve fare su Locatelli si fa sentire in termini di stanchezza finendo con il perdere efficacia in fase di costruzione.
Nel primo tempo non si fa vedere molto, ma nella ripresa si fa notare per una qualità superiore rispetto a quella dei suoi compagni di reparto. Trova l'assist per Dossena e si rende sempre pericoloso sulle situazioni di gioco da fermo.
Nel primo tempo non si fa vedere molto, ma nella ripresa si fa notare per una qualità superiore rispetto a quella dei suoi compagni di reparto. Trova l'assist per Dossena e si rende sempre pericoloso sulle situazioni di gioco da fermo.
Nel primo tempo non si fa vedere molto, ma nella ripresa si fa notare per una qualità superiore rispetto a quella dei suoi compagni di reparto. Trova l'assist per Dossena e si rende sempre pericoloso sulle situazioni di gioco da fermo.
Il giovane centrocampista offensivo entra con un buon piglio cercando sempre l'uno contro uno e costringendo Kostic a fermarlo con le maniere cattive che gli costano anche l'ammonizione.
Perde completamente la marcatura su Rugani in occasione della rete che porta al raddoppio decisivo della Juventus, dimostrando un calo d'attenzione importante e che costa carissimo alla squadra isolana.
Perde completamente la marcatura su Rugani in occasione della rete che porta al raddoppio decisivo della Juventus, dimostrando un calo d'attenzione importante e che costa carissimo alla squadra isolana.
Partita di grande discontinuità per il giovane regista cagliaritano. Nel primo tempo parte molto male facendosi schiacciare dal centrocampo juventino, con il passare dei minuti la sua prestazione sale di livello, ma nella ripresa sparisce nuovamente.
La fisicità di Bremer ne limita l'efficacia all'interno dell'area di rigore, l'ex Monza decide allora di abbassarsi fungendo quasi da trequartista per portare fuori zona il difensore brasiliano e favorire gli inserimenti centrali di Viola.
La fisicità di Bremer ne limita l'efficacia all'interno dell'area di rigore, l'ex Monza decide allora di abbassarsi fungendo quasi da trequartista per portare fuori zona il difensore brasiliano e favorire gli inserimenti centrali di Viola.
La panchina inizia ad andargli stretta e cerca di farlo vedere a mister Ranieri con una prestazione non molto efficace in termini offensivi, ma generosa in fase di non possesso.
Ranieri gli chiede di giocare molto largo sulla fascia cercando di costringere il braccetto difensivo bianconero ad allargarsi e chiamando l'esterno a restare schiacciato. Questa posizione però lo depotenzia facendolo restare molto ai margini della manovra cagliaritana.
Prova a farsi vedere in campo aperto, ma Bremer non sembra essere molto d'accordo arrivando a bloccarlo prima che l'azione diventi troppo pericolosa.
Nel primo tempo i suoi sono perfetti in fase difensiva limitando molto bene una Juventus che inizia in maniera volitiva. Nella ripresa bastano due sbavature per rovinare tutto ed uscire dallo Stadium senza neanche un punto in tasca.